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Mercoledì 14 luglio si è tenuto il webinar 14 luglio: la Bastiglia del Nutriscore – Nutriscore vs Nutrinform Battery.
L’evento, moderato dal prof. Pietro Paganini (Competere), ha visto la partecipazione del senatore Luca De Carlo (FdI), l’onorevole Salvatore De Meo (FI), l’onorevole Alessandra Moretti (PD), il dottor Andrea Poli (Nutrition Foundation of Italy), il dottor Marco Salvadeo (Assolombarda), il dottor Luigi Pio Scordamaglia (Inalca e Filiera Italia), e il senatore Mino Taricco (PD).
Nel corso della discussione, gli esperti e i parlamentari hanno evidenziato le criticità del Nutriscore e i vantaggi del Nutrinform come proposte di etichettatura armonizzata per i prodotti alimentari promossa dall’Unione Europea nel quadro della strategia Farm to Fork.
HANNO DETTO…
Andrea Poli
“Il Nutriscore si basa su evidenze scientifiche fragili e datate, che dividono gli alimenti in ‘buoni’ o ‘cattivi.’ Come tale, non permette di combinare i macronutrienti in maniera intelligente e salutare come invece fa il Nutrinform.”
Alessandra Moretti
“Il Nutriscore condiziona il consumatore ma non lo informa a fare scelte sane nel lungo termine. Su questo l’Italia non è contro l’Europa, perché non tutta l’Europa è a favore del Nutriscore.”
Luigi Pio Scordamaglia
“Non è caratterizzando l’olio d’oliva con un bollino rosso che si educa alla scelta consapevole. Il pericolo posto dal Nutriscore è l’omologazione delle diete e degli alimenti.”
Luca De Carlo
“Quello contro il Nutriscore è un fronte comune: nonostante le diversità politiche, il Parlamento italiano è unito su questo. Inoltre il Nutrinform non protegge solo i piccoli produttori italiani, bensì quelli di tutta Europa.”
Marco Salvadeo
“Ogni regione italiana produce circa 40 prodotti certificati, facendo dell’Italia il Paese al mondo con più eccellenze protette. Il valore di produzione di questi alimenti è di 16 miliardi di euro. Il Nutrinform ci aiuta a proteggere questo patrimonio e le piccole e medie imprese che ne fanno parte.”
Salvatore De Meo
“La battaglia tra il Nutriscore e il Nutrinform è di tipo ideologico: nel rilancio del progetto europeo, le tradizioni alimentari che raccontano culture e territori devono essere preservate.”
Mino Taricco
“La vera partita è contrastare la deriva ad oggi in corso tramite alleanze a livello europeo e lo sviluppo di dati e ricerche in sostegno del Nutrinform”.
Il ministro Stefano Patuanelli contro il Nutriscore: è un danno enorme per l’Italia
Dura presa di posizione del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, contro il nuovo sistema di etichettatura per gli alimenti.
“Vi posso assicurare che fino a quando sarò ministro – ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, intervenuto in streaming al Consiglio nazionale della Coldiretti a Roma….(continua su Gustoh24).