Il 20 aprile seminario con il ministro Patuanelli e a De Castro sulla riforma proposta dalla Commissione europea al sistema delle Indicazioni geografiche italiane

Si ritorna a discutere sul Regolamento delle indicazioni geografiche della UE per prodotti agricoli, vini e bevande alcoliche dopo che, in data 31 marzo 2022, la Commissione europea ha trasmesso le annunciate osservazioni al Piano strategico della Politica agricola 2023-2027.

Dopo le critiche avanzare da varie parti compreso il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, che ha dichiarato la contrarietà dell’Italia alla proposta di modifica del sistema legato alla certificazione dei prodotti a marchio Dop, Igp e Stg (leggere in questa pagina) presso il Mipaaf oggi, 19 aprile 2022,  si è svolta la riunione del Tavolo di partenariato nazionale sull’attuazione della PAC (Politica agricola comune) per periodo 2023-2027, con l’obiettivo di finalizzare i lavori volti alla definizione del Piano strategico.

Di seguito, il comunicato stampa diffuso dal Ministero delle Politiche agricole

MiPAAF: Riuniti gli attori del Tavolo del partenariato. Al via la discussione per finalizzare il Piano Strategico della PAC

Si è svolta oggi, 19 aprile, la sesta riunione del Tavolo di Partenariato nazionale sull’attuazione sulla PAC per il periodo 2023 – 2027, presieduta dal Ministro Stefano Patuanelli, con l’obiettivo di finalizzare i lavori volti alla definizione del Piano strategico della Politica Agricola Comune (PSP).
Nell’incontro, a cui hanno preso parte in video conferenza gli attori istituzionali, sociali ed economici e tutte le principali associazioni di settore, le organizzazioni professionali, sindacali, il mondo della cooperazione e le associazioni ambientaliste, sono state analizzate le principali osservazioni al PSP che la Commissione europea ha trasmesso al MiPAAF lo scorso 31 marzo 2022.

Cinque i temi su cui è stato chiesto il confronto e che assumono un ruolo trasversale nelle osservazioni e nella conseguente versione finale del Piano: Equità del sostegno al reddito, Green Deal, Architettura Verde, Filiere e concentrazione dell’offerta e Sviluppo rurale.
Il Ministro Patuanelli ha evidenziato l’esigenza di riprendere la discussione dei punti ancora aperti con gli attori del tavolo e giungere al più presto all’accordo con le Regioni sul riparto dei fondi FEASR, elemento fondamentale per il proseguo dei lavori, in quanto molte delle osservazioni della Commissione sono direttamente o indirettamente riconducibili alla carenza di informazioni sull’allocazione finanziaria degli interventi del Secondo Pilastro della PAC.
Quanto alle altre osservazioni della Commissione europea, il Ministro si è soffermato sulla condizionalità ambientale; sull’Architettura Verde, su cui sarà necessario affinare gli aspetti tecnici degli eco schemi e cogliere ulteriori sfide ambientali che vengono affrontate attraverso i pagamenti agro-climatici-ambientali. Infine per quanto riguarda la questione dei pagamenti diretti, sollevata dalla Commissione Ue, Patuanelli ha difeso la scelta di aver preso in considerazione l’intero territorio nazionale come una unica regione (“Italia regione unica”) per garantire il sostegno al reddito equilibrato e rispondente ai fabbisogni settoriali.
Gli attori del Tavolo del Partenariato potranno inviare al Ministero un documento scritto di sintesi con reazioni e suggerimenti in merito ai temi trattati oggi, e che saranno oggetto di analisi da parte del MiPAAF.
Nel corso della riunione è stato stilato un cronoprogramma dei lavori, al fine di trasmettere una versione aggiornata del Piano entro fine luglio, prevedendo due ulteriori confronti con il Tavolo di Partenariato.

Incontro sul tema “La Riforma del Sistema IG”

Seminario 20 aprile “La Riforma del Sistema IG”

Riforma IG, Origin Italia compatta il sistema per una proposta condivisa da portare in UE

Mercoledì 20 aprile, si è svolto  il Seminario “La Riforma del Sistema IG” organizzato da oriGIn Italia, in collaborazione con Afidop Federdop Oli.

La Riforma del Sistema delle Indicazioni Geografiche, una prima analisi sulla proposta presentata dalla Commissione Europea”: ha visto la partecipazione di oltre quattrocento stakeholder del settore italiano delle produzioni DOP e IGP, con vari interventi fra cui quello del Ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli e dell’Europarlamentare Paolo De Castro, Relatore della Riforma. 

“Tre punti fermi ci devono guidare in questo processo di riforma: il mantenimento del legame con il territorio, il rafforzamento del sistema di tutela e il potenziamento del ruolo dei Consorzi”, sono le parole del Ministro Stefano Patuanelli, che evidenzia anche come oggi la connessione con il territorio assume una nuova connotazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale capace di rappresentare un elemento di competitività e distinzione per le produzioni certificate italiane. “I Consorzi di tutela devono essere i protagonisti veri del nuovo sistema di qualità europeo per garantire tutela e promozione, ma acquisire anche nuove competenze riguardo al controllo dell’offerta e commercializzazione delle produzioni. Tutti gli attori della filiera e le istituzioni – conclude il Ministro – devono fare sistema per portare in Europa la nostra visione strategica del futuro delle IG: il gioco di squadra è decisivo per affrontare i temi e le riforme attualmente in discussione a livello europeo”. 

Nel corso del seminario, aperto dal presidente di Origin Italia Cesare Baldrighi e che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di settore – tra cui Antonio Auricchio, presidente di Afidop e Fabrizio Filippi, presidente di Federdop –, sono stati illustrati gli elementi chiave della proposta di Riforma, mettendone a fuoco i punti prioritari e delineando le posizioni del sistema italiano sui vari passaggi. In particolare gli interventi di Riccardo Deserti, presidente di oriGIn, Stefano Fanti, Vicepresidente Origin Italia e Leo Bertozzi, del Board oriGIn EU, hanno sottolineato l’importanza di intervenire per rafforzare il valore strategico del sistema, gli strumenti di tutela e anche il ruolo dei gruppi come motore delle filiere DOP e IGP. 

“Le Regioni devono avere un ruolo attivo e propositivo, a partire dalle istanze sollevate dai protagonisti del sistema in occasioni come quella di oggi”, afferma Alessio Mammi, Assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna, che evidenzia come particolare attenzione debba essere posta sui temi della sostenibilità, della protezione e sul ruolo dei Consorzi, sottolineando anche che “il modello italiano delle Indicazioni Geografiche deve essere in grado di affermarsi a livello europeo”. 

In conclusione l’intervento di Paolo De Castro, Europarlamentare e Relatore della Riforma, che ha ripercorso alcuni degli elementi chiave emersi nel corso della mattinata: “Siamo di fronte a un passaggio strategico davvero importante che coinvolge un sistema che in Europa supera gli 80 miliardi di valore. Sarà importante lavorare con gli altri Paesi, e in questo un ruolo importante spetta a Origin EU, per arrivare a una proposta in grado di rafforzare sia i Consorzi, con capacità operative e di governance sempre più efficaci, sia la tutela delle Indicazioni Geografiche, facendo tesoro dei segnali positivi giunti dalla Corte di Giustizia e dal sistema europeo in questi anni”. De Castro evidenzia inoltre l’importanza di proporre criteri di semplificazione, a partire dalle procedure di modifica dei disciplinari, e di sviluppo della sostenibilità come valore aggiunto in grado di rappresentare un’opportunità strategica e competitiva. “Dobbiamo lavorare insieme per cogliere questa occasione straordinaria di sviluppo, e per farlo è importante focalizzarsi non solo sulla correzione delle criticità della proposta, ma anche fornire suggerimenti concreti per il rilancio della politica della qualità, consapevoli che gran parte delle responsabilità è nelle mani del sistema italiano delle Indicazioni Geografiche e della sua capacità di fare squadra”. 

Con il seminario di oggi, Origin Italia dà continuità al percorso di elaborazione e discussione della proposta di Riforma IG nel Paese proponendosi come soggetto aggregatore delle istanze del settore e promotore di ulteriori appuntamenti di confronto e di analisi nei prossimi mesi.

Il testo della proposta approvata dalla Commissione Europea

Dop Igp: dopo la Commissione UE il Mipaaf riconvoca il Tavolo di confronto

Si inizia a lavorare sul Regolamento…(continua a leggere su Gustoh24)