Arriva una buona notizia per la Rete italiana delle Città Creative dell’Unesco creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile ed è divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema).
A tutte le realtà Unesco sono arrivati 15 milioni, di cui 5 sono destinati alle 7 Città Creative (Pesaro, Bologna, Fabriano, Parma, Carrara, Biella, Alba) che hanno presentato la richiesta in Commissione Bilancio.
«Grande lavoro di squadra dei sindaci delle Città Creative Unesco» ha dichiarato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che sottolinea l’importanza della «battaglia portata avanti dai sindaci. Insieme -dichiara Ricci- siamo riusciti a sottoporre alla Commissione Bilancio l’emendamento che dà il giusto onore alla rete dei Comuni che fanno parte del Unesco Creative Cities Network, riconoscendoli come elemento fondamentale dello sviluppo turistico e culturale italiano».
L’emendamento modifica l’articolo 7 comma 4 del Decreto legge 73, e aggiunge, di fatto, 15 milioni di nuovi contributi, 5 dei quali saranno destinati alle 7 città creative italiane del Network Unesco che hanno fatto domanda.
Risorse che vanno a sommarsi ai 50milioni già destinati dal Decreto Sostegni bis e che andranno “a coprire le mancate entrate della tassa di soggiorno dello scorso anno” dando un ulteriore spinta al comparto, aggiunge Ricci che ringrazia “l’on. Roberto Pella (vicario Anci), promotore dell’emendamento, il presidente della commissione Melilli e tutti i parlamentari che, in Commissione Bilancio, in maniera trasversale, hanno sostenuto l’emendamento“.
Il commento di Cristiano Casa, assessore a Parma, Città creativa Unesco della Gastronomia
“Un riconoscimento importante da parte della Commissione Bilancio del Governo al Città Creative Unesco – ha commentato l’assessore Cristiano Casa – . Parma è la città capofila del network delle città Unesco un ruolo che da sempre ci onora e che permette alla nostra città di essere un esempio da seguire. La rete dei Comuni che fanno parte dell’Unesco Creative Cities Network, ora può vantare un importante riconoscimento dato dal Governo che la conferma come elemento fondamentale dello sviluppo turistico e culturale italiano“.
Le Città Creative dell’Unesco
Le 246 città creative Unesco, nei paesi di tutto il mondo, che attualmente fanno parte della rete collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e del’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale.
Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile. Inoltre, la Rete sostiene gli scambi artistici e il partenariato della ricerca sia con le città della rete che con il settore pubblico e il settore privato. In quanto tali le Città Creative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Attualmente in italia le città creative sono:
- 2006 Bologna (musica)
- 2013 Fabriano (artigianato e arte popolare)
- 2015 Roma (cinema)
- 2015 Parma (gastronomia)
- 2016 Torino (design)
- 2017 Milano (letteratura)
- 2017 Pesaro (musica)
- 2017 Carrara ((artigianato e arte popolare)
- 2017 Alba (gastronomia)
- 2019 Biella (artigianato)
- 2019 Bergamo (gastronomia)