Italian antipasti wine snacks set. Cheese variety, Mediterranean olives, crudo, Prosciutto di Parma, salami and wine in glasses over wooden grunge background

Venerdì 7 Cristina Lazzati, direttrice responsabile di Mark UP e Gdoweek e moderatrice della due giorni di Bormio, intervisterà il founder e CEO di Cesarine.com Davide Maggi

La filiera agroalimentare estesa (agricoltura, alimentare, distribuzione, intermediazione e distribuzione) vale 586,9 miliardi di euro, l’8,4% in più rispetto al 2021 e +29% sul 2015, e genera quasi 335 miliardi di valore aggiunto, pari al 19% del Pil italiano.

Sono alcuni dei dati presentati da The European House – Ambrosetti durante la presentazione dell’8a edizione del Forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” organizzato a Bormio il prossimo 7 e 8 giugno, la filiera agroalimentare estesa, inoltre, nel 2022, ha attirato oltre 25 miliardi di euro di investimenti grazie al lavoro di 3,7 milioni di addetti.

Il vino è il primo prodotto agroalimentare più venduto all’estero

Nonostante un lieve calo delle esportazioni dello 0,8%, il vino si conferma nell’ultimo anno il primo prodotto agroalimentare più venduto all’estero (7,8 mld euro) con una quota del 12,5% sul totale export agrifood. Alle spalle ci sono altri prodotti in buona crescita: i lavorati a base di farine, tra cui la pasta, che valgono 6,9 miliardi di fatturato all’estero, hanno registrato un +7,9% e hanno sorpassato i prodotti lattiero-caseari che si fermano a 6 miliardi (in crescita del 7,1%) oltre che frutta e vegetali trasformati (5,7 miliardi e crescita a doppia cifra nell’ultimo anno: +11,1%).

“L’Italia – ha sottolineato Benedetta Brioschi, partner The European House-Ambrosetti anticipando alcuni temi che saranno discussi all’8o Forum Food&Beverage di Bormio – oltre a essere tra i maggiori esportatori di prodotti agroalimentari è il primo Paese per valore unitario del prodotto che esporta tra i competitor europei: se nel 2023 il valore medio di un prodotto italiano è di 244 euro per 100 chilogrammi, i prodotti spagnoli si fermano a 210 euro, quelli tedeschi a 168 euro per quintale e i francesi a 135 euro”.

Cesarine: un caso strategico tra food e turismo 

Le food experience Cesarine rappresentano un ponte tra innovazione e tradizione, un vero e proprio abilitatore che attrae un turismo internazionale sempre più motivato da esperienze autentiche fuori dai percorsi più battuti, ma anche un turismo nazionale corporate per eventi e team building, nonché turisti privati attratti da piccoli borghi ed esperienze esclusive.

Il mondo delle experiences gioca un ruolo fondamentale per tutte le principali Online Travel Agencies internazionali, e in particolare le richieste di esperienze di cibo sono in continua crescita: oltre l’80% dei viaggiatori afferma infatti che provare la cucina locale sia uno degli aspetti più attesi del viaggio, e oltre il 40% di coloro interessati alle attività gastronomiche si dichiara anche interessato a food tour locali. Un tema, quest’ultimo, di assoluto interesse per aziende e produttori della filiera enogastronomica che avrà uno spazio importante all’interno del Forum.

Nel pomeriggio di venerdì 7 Cristina Lazzati, direttrice responsabile di Mark UP e Gdoweek e moderatrice della due giorni di Bormio, intervisterà il founder e CEO di Cesarine.com Davide Maggi per approfondire il legame tra tradizione e innovazione che rende le food experiences firmate Cesarine un eccezionale driver per un turismo internazionale e nazionale sempre più consapevole, che sceglie di andare oltre i percorsi tradizionali per entrare in contatto con i territori e le loro comunità.

Il Forum Food&Beverage di Bormio sarà quindi una due giorni di dati, approfondimenti e dibattito sui settori della Distribuzione, HORECA e dell’intera filiera agroalimentare in Italia con i principali manager del settore, rappresentati delle istituzioni e del mondo scientifico: l’evento vedrà infatti riuniti i principali attori per ragionare su un tema che tocca in maniera trasversale tutti noi.

Appuntamento in Valtellina venerdì 7 e sabato 8 giugno, per chi vorrà seguire in diretta è attivo il link QUI

Cesarine.com è la prima piattaforma online in Italia di food experiences con una community di 1.500 cuoche e cuochi amatoriali che nel 2023 hanno aperto le porte delle loro case e dei loro territori a oltre 48.000 ospiti, prevalentemente internazionali (+65% rispetto al 2022).

Nata nel 2004 a Bologna come Associazione per la Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Gastronomico Culinario Tipico d’Italia, nel 2014 la community diventa piattaforma sotto la guida dell’imprenditore tech Davide Maggi – ideatore di alcune tra le prime digital startup italiane e direttore esecutivo del Digital Marketing & Communication Executive Program della Bologna Business School. Al suo 20° compleanno, Cesarine conta decine di candidature spontanee ogni settimana.