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Bergamo in questi giorni vera Capitale dell’alimentare internazionale.

Giovedì la nascita del Distretto Gastronomico tra le città di Alba, Bergamo e Parma (leggere su Gustoh24), ieri all’ex Monastero di Astino l’incontro di AFIDOP su Culture and Civilisation Forum: 1951 – Convenzione di Stresa: 70 anni di Denominazioni d’Origine e nel pomeriggio si è svolto il Convegno delle Città creative Unesco “International Summit: Remember the Future” e oggi sabato 23 e domenica 24 ottobre in Piazza Vecchia protagonista sarà il comparto lattiero-caseario con l’apertura di “Forme Future” per sottolineare la connessione tra antichi saperi e nuove conoscenze.

Questa mattina si è svolto il taglio del nastro, alla presenza di Carlo Mazzoleni: Presidente Camera di Commercio di Bergamo, Roberta Garibaldi: Ad Agenzia Nazionale del Turismo, Nadia Ghisalberti: Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo e Francesco Maroni: Presidente di Progetto Forme.

Il taglio del nastro questa mattina

Al via  “Forme Future”  tra antichi saperi e nuove conoscenze

Appuntamento centrale in Città Alta per gli “Incontri e Racconti” a Palazzo del Podestà condotti da professionisti ed esperti del settore, che porteranno il pubblico alla scoperta della civiltà del formaggio, i Cheese Labs a Palazzo Terzi curati da Maestri Assaggiatori ONAF e sommelier AIS e Piazza Mercato del Formaggio, la spettacolare mostra-mercato nella Loggia porticata di Palazzo della Ragione. FORME ospiterà anche la terza edizione del concorso nazionale “Stupore ed emozione” in partnership con ONAF, in occasione della quale il presidente nazionale Pietro Carlo Adami consegnerà al sindaco Giorgio Gori una targa per il riconoscimento di Bergamo come Città del Formaggio 2021.

Formaggio in piazza a Bergamo

Un’edizione quella di FORME 2021 che guarda al futuro con un progetto strutturale ad Alzano Lombardo presso lo Spazio Fase con iniziative di formazione e promozione della cultura del settore lattiero- caseario che ha l’obiettivo di portare Bergamo sul palcoscenico mondiale. Un progetto verticale, quello svelato questa mattina, le cui leve strategiche sono formazione di alto livello, incontro culturale e spazi idonei per le esigenze dei piccoli veditori che in Fase potranno trovare il supporto logistico e la possibilità di confrontarsi con i grandi, mantenendo intatta la qualità e la tradizione che rendono unici i prodotti caseari.

Questo nuovo progetto si inserisce nel più ampio scenario delle Cheese Valleys in dialogo tra loro in un confronto continuo tra montagna e pianura.   

Infine, torna anche per questa edizione l’iniziativa “Il formaggio alimenta la ricerca” in collaborazione con la Onlus ARMR (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare). Tra novembre e dicembre FORME organizzerà una raccolta fondi a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, offrendo al pubblico una selezione delle specialità casearie in cambio di una donazione e organizzando la raccolta con l’allestimento di gazebo -nelle piazze principali della Città.

Il Parmigiano Reggiano protagonista a “Forme”

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano sarà lo sponsor di Forme future. Antichi saperi e nuove conoscenzea Bergamo dal 22 al 24 ottobre 2021sesta edizione della rassegna Forme, progetto di rete dedicato alla valorizzazione e promozione nazionale e internazionale dell’intero comparto lattiero-caseario italiano. (continua a leggere su Gustoh24)

Alba, Bergamo e Parma: nasce il Distretto delle città creative Gastronomia Unesco

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