Incontro con Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura, docente presso l’Università degli Studi di Bergamo e autrice di numerosi libri e saggi sul tema del turismo enogastronomico

Lunedì 16 dicembre 2024 alle ore 11.30 presso lo SPAZIO 51 nel Palazzo della Provincia di Parma, Stradone Martiri della Libertà, 15, Parma si svolgerà la presentazione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano Anno 2024.

Sarà presente Roberta Garibaldi, esperta di turismo e cultura e ultimamente ha creato la Carta per il turista enogastronomico sostenibile. Le notizie in questa pagina.

Il programma dei lavori

Introduce e modera: Andrea Guolo, Presidente Associazione regionale giornalisti specializzati in agricoltura, alimentazione e ambiente Emilia-Romagna. Seguirà il saluto istituzionale di Alessandro Fadda, Presidente Provincia di Parma e gli interventi dell’europarlamentare europeo Dario Nardella, della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (video-contributo) e della professoressa Alessandra Gallone, consigliere del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, illustra il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano Anno 2024.

Francesco Pecci, Amministratore delegato Economics Living Lab,
cooperativa sociale – spin off Università di Verona  presenta l’impatto del turismo enogastronomico sull’economia italiana. Seguiranno gli interventi di  Simone Fornasari, Presidente Visit Emilia e Michele Angiolini, Ambito turistico Valdichiana Senese.

Nasce in Italia CarTES, la Carta per il turista enogastronomico sostenibile

Nella giornata inaugurale del TTG Travel Experience di Rimini fiera, manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale, è stato presentato un progetto inedito a livello globale e di primaria importanza per i temi del turismo sostenibile, frutto della collaborazione di otto organizzazioni nazionali e internazionali. Si tratta di CarTES, Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile. Questo documento è destinato a diventare un progetto pilota per l’applicazione su larga scala a livello europeo.

Le organizzazioni che hanno aderito al progetto e realizzato la Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile sono: Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Terranostra-Coldiretti, Iter Vitis, Unpli – Unione delle pro loco italiane, Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, oltre ai partner tecnici PG&W e Acta – Sensi Contemporanei.

Le piattaforme Divinea, Foody e Winedering comunicheranno la Carta a chi prenota le esperienze tramite le loro app. Tutti i soggetti coinvolti hanno operato a titolo gratuito, sposando la causa e il valore dell’iniziativa.

Iter Vitis porterà il progetto a livello internazionale. CarTES sarà infatti diffusa nei 24 Paesi aderenti all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, e tradotta nelle lingue locali per garantirne la massima accessibilità. Verrà presentata a tutta la rete il 18 ottobre in Moldova, in occasione dell’assemblea del XV anniversario. Aree pilota saranno la Grecia, l’Erzegovina e la Moldova. Verrà avviata una stretta collaborazione con altri Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa per ampliare ulteriormente la portata del progetto.

La parola a Roberta Garibaldi, presidente di Aite

Roberta Garibaldi presenta la CartES

La “Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile” è un vademecum per fare esperienza in modo sostenibile dell’enogastronomia di un territorio, nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale. È un passaggio necessario perché, in media, l’impatto dei turisti sull’ambiente è stimato essere tre volte superiore a quello generato dai residenti, forbice che tende ad allargarsi soprattutto nelle destinazioni dei Paesi emergenti. E l’esigenza diventa ancora più urgente in tema di turismo enogastronomico, dove la sostenibilità è un driver sempre più importante nella scelta delle esperienze capaci di generare attenzione e stimolare la partecipazione”, afferma Roberta Garibaldi, presidente di Aite. “Secondo i dati del nostro Rapporto sul Turismo Enogastronomico, il 50% degli intervistati vorrebbe trovare proposte green. Anche comportamenti aziendali ed iniziative ad impronta sociale sono tenuti in considerazione, sfatando in parte l’opinione diffusa che la sostenibilità riguardi solo l’ambiente”. Continua, leggere su Gustoh24

Il rapporto realizzato da Noto Sondaggi per la Fondazione UniVerde e in partnership con ITA0039 by Asacert in occasione dell’evento “Piemonte EcoDigital” promosso dalla Rete EcoDigital.

Il cibo, i prodotti agroalimentari locali, i piatti tipici si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia per 9 italiani su 10. Gli italiani chiedono alle Istituzioni maggiore impegno nella promozione di cibo e prodotti Made in Italy e, come emerso dal focus sul “Turismo delle radici”, agevolazioni e incentivi per contrastare lo spopolamento dei luoghi di origine. 

Gli italiani chiedono alle Istituzioni maggiore impegno nella promozione di cibo e prodotti Made in Italy e, come emerso dal focus sul “Turismo delle radici”, agevolazioni e incentivi per contrastare lo spopolamento dei luoghi di origine. Leggere su Gustoh24

Italia al top con il turismo enogastronomico: +25% nel 2024

Dati diffusi da “Do Eat Better”, un’azienda italiana protagonista del settore “food tour” nata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i piatti tipici di ogni città, coinvolgendo gli operatori locali (i Local Food Expert) e creando valore condiviso per l’intera comunità.

I dati di quest’anno relativi al turismo enogastronomico, anche se non ancora completi, continuano ad essere molto positivi e surclassano di molto quelli, già buoni, del 2023. Infatti continua a crescere in modo esponenziale il desiderio di vivere esperienze enogastronomiche. Nel 2024, rispetto all’anno precedente, è aumentato del 25% il numero di turisti e viaggiatori che hanno partecipato a food tour, con un aumento significativo di visitatori provenienti da Stati Uniti, Germania e Regno Unito.  Questi valori molto confortanti sono contenuti nell’ultima edizione dell’Osservatorio Do Eat Better Experience, un progetto volto a promuovere piatti, specialità e prelibatezze della tradizione attraverso gli occhi e il gusto delle popolazioni locali.

Dalle indagini condotte dall’Osservatorio è emerso che i viaggiatori sono sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e uniche che permettano loro di immergersi nella cultura locale attraverso la gastronomia. I food tour, che combinano cultura, storia e cucina locale, si confermano una delle esperienze più ricercate dai turisti.

Toscana, Campania e Sicilia: le regioni con più appeal per i food tour

Infatti il 70% dei turisti italiani e stranieri ha dichiarato di voler partecipare a un food tour durante il loro soggiorno in Italia; Il 65% dei partecipanti ai tour enogastronomici ha affermato che la qualità del cibo è stata il fattore decisivo nella scelta della destinazione; le regioni più popolari per il turismo enogastronomico sono Toscana, Campania e Sicilia, con un incremento del 20% di visitatori rispetto al 2023;

Un altro dato interessante emerso dall’Osservatorio è che il 45% dei turisti enogastronomici è disposto a spendere oltre 100 euro a persona per un’esperienza gastronomica di alto livello. Questo dimostra che il segmento dei food tour non è solo una moda passeggera, ma sta diventando una componente fondamentale dell’industria turistica italiana.