Consegnato il riconoscimento di ambasciatori della qualità a Dominga Cotarella, Giuseppe Cerasa, Luigi Cremona, Enrico Colavita, Alessandro Scorsone
Si è svolto a Roma lo scorso 6 dicembre una manifestazione per il sostegno della candidatura della Cucina italiana a Patrimonio Immateriale dell’Unesco, organizzato dalla Regione Lazio.
L’iniziativa si è svolta all’interno di Castel Sant’Angelo che si è conclusa con una Cena di Gala per sostenere la candidatura alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’Assessore regionale al Bilancio, Agricoltura e Sovranità alimentare Giancarlo Righini, l’Ambasciatore Liborio Stellino, nuovo Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, e il presidente dell’Ice Matteo Zoppas.
“La cucina italiana è il nostro biglietto da visita nel mondo, è una nostra eccellenza, trasmette curiosità e contribuisce a fare crescere la nostra economia“. Così il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, “È stata una delle prime azioni del Governo Meloni (Ricordiamo che i primi promotori della “campagna”, con la supervisione del professor Massimo Montanari sono stati l’Accademia italiana della Cucina, Istituzione culturale della Repubblica, fondata nel 1953 da Orio Vergani, che vanta oltre 80 sedi all’estero, 220 in Italia e più di 7.500 accademici associati; la Fondazione Casa Artusi, fondata nel 2007 con il fine di promuovere “la cucina di casa italiana” come declinata da Pellegrino Artusi sin dalla seconda metà dell’Ottocento. La Cucina Italiana, fondata nel 1929, la più antica rivista gastronomica al mondo ancora in edicola, diretta da Maddalena Fossati Dondero. Leggere Gustoh24) per permettere all’Italia di avere un riconoscimento rilevante e premiare le qualità dei nostri prodotti e la nostra capacità di produzione. La nostra cucina non è solo cibo: è ricerca, contaminazione millenaria, cultura. È il nostro ambasciatore nel mondo, che ci apre tutte le porte di convivialità nella quale trasmettere ciò che siamo in grado di esportare. Abbiamo davanti due anni per far vedere quanto è bella e quanto vale la nostra Italia“, ha sottolineato Lollobrigida, evidenziando “l’importanza di come la Cucina italiana possa essere veicolo di promozione per le Indicazioni Geografiche che sono spessissimo legate al territorio, contribuendo così a far crescere la nostra economia”.
Nel corso della serata è stato consegnato il riconoscimento di “Ambasciatori della Cucina Italiana nel Mondo” all’imprenditrice Dominga Cotarella, i giornalisti Luigi Cremona e Giuseppe Cerasa, Enrico Colavita, Alessandro Scorsone.
La litografia oggetto del Premio è la grafica originale, stampata su carta metallizzata dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano, realizzata dalla Scuola d’Arte della Medaglia Ipzs.
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