Dopo le elezioni europee svoltesi l’ 8 e 9 giugno 2024 con l’insediamento del nuovo Parlamento e della Commissione ripartirà la seguente campagna:
EFSA + SOSTENIBILITA’ e QUALITA’ DEL CIBO
Riparte la Campagna…..
I lavori della decima legislatura del nuovo Parlamento Europeo prenderanno il via ufficialmente il 16 luglio 2024 con la prima plenaria a Strasburgo (fino al 19).
Il primo atto sarà l’elezione del presidente, poi verranno eletti i quattordici vice presidenti e i cinque questori. La nuova Commissione sarà al lavoro, si presume, dal novembre 2024. Si ricorda che la Commissione Von der Leyen entrò in carica il primo dicembre 2019. Nei prossimi giorni daremo le notizie su come continuerà la battaglia per ampliare ed estendere alla SOSTENIBILITA’ e alla Qualità del Cibo le competenze dell’Efsa di Parma.
Nei giorni scorsi in una intervista sul quotidiano “La Stampa” Alessandro Barbera al Commissario uscente del Ppe, Wopke Hoekstra, ha chiesto: “La prossima Commissione riuscirà a rafforzare gli obiettivi del Green Deal ?. La secca risposta del Commissario è stata: “NON VEDO ALTERNATIVE ALLA TRANSIZIONE VERDE“. Ma di questo aspetto ne riparleremo presto, intanto…
Qui sotto le ultime iniziative svoltesi prima delle elezioni europee
Testo dell’ Appello lanciato da Fondazione UniVerde, Vas Parma, Gustoh24
“L’Unione europea può e deve garantire non solo la sicurezza alimentare ma anche la sostenibilità, la qualità e tracciabilità del cibo.
Riparte la Campagna…..
I lavori della decima legislatura del nuovo Parlamento Europeo prenderanno il via ufficialmente il 16 luglio 2024 con la prima plenaria a Strasburgo (fino al 19).
Il primo atto sarà l’elezione del presidente, poi verranno eletti i quattordici vice presidenti e i cinque questori. La nuova Commissione sarà al lavoro dal novembre 2024. Si ricorda che la Commissione Von der Leyen entrò in carica il primo dicembre 2019. Nei prossimi giorni daremo le notizie su come continuerà la battaglia per ampliare ed estendere alla SOSTENIBILITA’ le competenze dell’Efsa di Parma.
Qui sotto le ultime iniziative prima delle elezioni europee
Gazzetta di Parma 20 maggio 2024
La notizia su “la Repubblica”
Appello ai candidati alle elezioni Europee sul quotidiano “la Repubblica” edizione di Parma. Leggere QUI
La Notizia sull’Agenzia ANSA
Europee: ampliare competenze dell’Efsa. Appello lanciato da Fondazione UniVerde, Vas Parma e Gustoh24. Il prof. Giorgio Calabrese: “Dobbiamo far entrare l’Efsa nella maggior età e alla “S” della sicurezza va aggiunta la “Q” della qualità alimentare”, ha detto Calabrese, secondo il quale l’Agenzia “deve assumere più responsabilità, altrimenti resterà un bimbo prodigio che non è mai riuscito a diventare adulto“. Leggere il dispaccio Ansa
La notizia su MediaQuattro
Estendere le competenze dell’Efsa alla Sostenibilità e Qualità del Cibo
Il Vice Presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha osservato che “sarebbe un segnale importante attribuire all’Efsa nuove competenze, rivolte a garantire la qualità e la sostenibilità degli alimenti, per aiutare il ‘Made in’ e assicurare criteri di valutazione paritari per tutti i Paesi europei. Il mio sostegno a questa campagna è dunque convinto e spero che molti candidati alle prossime elezioni diano la propria adesione”. Per leggere la notizia su Mediaquattro Cliccare QUI
L’Appello sul “Corriere Ortofrutticolo”
EFSA: AMPLIARE i poteri alla Sostenibilità e Qualita del Cibo. Appello ai candidati alle Europee. Leggere qui
Ai candidati alle Europee: per aderire all’Appello Si deve scrivere alla mail: AppelloUE@gustoh24.it
L’EFSA (European Food Safety Authority): dall’attività consultiva al potere sanzionatorio
A cura dell’avvocato Daniele Granara, dell’associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società – V.A.S. con sede in Roma, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente con decreto del 29 marzo 1994. Leggere su Gustoh24
.La Torta augurale firmata “Arte & Gusto”
Conferenza stampa svoltasi da Arte & Gusto il 19 maggio 2024: appello a tutti i canditati alle elezioni Europee 8 e 9 giugno 2024: “L’EFSA deve garantire, oltre la Sicurezza, anche la Qualità e la Sostenibilità del Cibo”
«Dobbiamo far entrare l’Efsa nella maggior età e alla “S” della sicurezza va aggiunta la “Q” della qualità alimentare. Efsa deve evolvere, assumere più responsabilità, altrimenti resterà un bimbo prodigio che non è mai riuscito a diventare adulto», con queste parole di Giorgio Calabrese, presidente del comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del ministero della Salute e uno dei padri dell’Efsa, espresse a Parma in un convegno di Vas il 21 settembre 2023, il direttore di Gustoh24 e del Consiglio nazionale di Vas, Donato Troiano, ha aperto domenica 19 maggio 2024 nel locale “goloso” di Arte & Gusto a Parma la conferenza stampa sul tema “L’EFSA deve garantire, oltre la Sicurezza, anche la Qualità e la Sostenibilità del Cibo” alla quale sono intervenuti, Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità Ambientale e all’Agricoltura del Comune di Parma; Nelson Marmiroli, Professore Emerito Biotecnologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore del Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali e Fabrizio Leccabue, di Vas Parma e coordinatore di “Dalla parte del torto”.
“Il prossimo mercoledì 22 maggio, Giornata Mondiale della Biodiversità VAS lancia la 19ma edizione della Campagna nazionale di “MANGIASANO” (che si concluderà il 16 ottobre 2024 Giornata Mondiale dell’Alimentazione) che tra i temi che verranno discussi nelle varie città italiane non manca –ha precisato Troiano- l’ Appello ai candidati al Parlamento Europee per un impegno diretto e adesione alla proposta di “ampliare le competenze dell’EFSA alla Qualità e alla Sostenibilità del Cibo”.
Sulle tavole dei consumatori europei -per i promotori dell’inc0ntro- deve arrivare non solo cibo sano, ma anche buono e amico del pianeta. Ai controlli sulla sicurezza alimentare vanno aggiunti quelli sulla qualità e la sostenibilità di tutta la filiera. E per farlo non servono nuove agenzie: basta ampliare i poteri e i compiti dell’Efsa, l’Autorità europea che da oltre vent’anni si occupa della sicurezza alimentare. L’iniziativa è ripartita da Parma, la città che ospita l’Efsa, ed è diretta a tutti i candidati alle prossime elezioni europee affinché la prossima legislatura dell’Europarlamento sia quella che farà il passo decisivo in questa direzione. I nomi dei candidati al Parlamento europeo 2024 da Pagella Politica, clicca QUI
Fabrizio Leccabue, del mensile “Dalla parte del torto”
“Concordo con la proposta avanzata da Vas Parma, l’EFSA debe assumere una funzione, oltre che sulla sicurezza alimentare, anche sulla qualità e sostenibilità. Affinché la Food Valley non resti un puro slogan nella Pollution Valley, occorre un impegno e scelte politiche culturali concrete sui problema della crisi ambientale e climatica da parte delle Istituzioni pubbliche e private. Condivido inoltre –ha detto Leccabue- le osservazioni del prof. Marmiroli su come affrontare i problemi del territorio, del cibo e per uno sviluppo sostenibile (oggi si dovrebbe parlare di ‘decrescita’) che deve diventare un altro modo di fare cultura!
Infine, Troiano ha ricordato e sottolineato anche le parole che Cesare Azzali, direttore dell’UPI e presidente della Fondazione Collegio europeo con sede a Parma, aveva espresso nel convegno di Vas: «Dobbiamo segnalare alle istituzioni europee che a tutela dei consumatori l’Agenzia per la sicurezza alimentare deve cambiare, completando le sue competenze sulla sicurezza anche nella direzione della qualità dei cibi e della sostenibilità dei processi produttivi. Insomma, il cibo, oltre ad essere sicuro, deve essere anche buono. Ne va della tutela dei consumatori non solo italiani, ma europei».
Durante l’incontro stampa sono sono state rese pubbliche le dichiarazioni arrivate da Alfonso Pecoraro Scanio già ministro dell’Agricoltura e dell’ Ambiente, Gian Marco Centinaio Vice presidente del Senato, di Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano che riportiamo in questa pagina.
EFSA + SOSTENIBILITA’ e QUALITA’ DEL CIBO
Testo dell’ Appello lanciato da Fondazione UniVerde, Vas Parma, Gustoh24 – Parma 19 maggio 2024
“L’Unione europea può e deve garantire non solo la sicurezza alimentare ma anche la sostenibilità, la qualità e tracciabilità del cibo.
“Mi auguro che le prossime elezioni europee possano segnare uno spartiacque nel rapporto tra l’UE e il settore agroalimentare. L’ambientalismo ideologico e i numerosi attacchi alle produzioni tipiche, comprese le etichette allarmistiche come il Nutriscore, devono lasciare spazio definitivamente alla tutela e alla promozione delle nostre eccellenze alimentari. Per questo, servono adeguati investimenti nell’innovazione del settore, per favorire l’apporto di nuove tecnologie, la transizione ambientale e la digitalizzazione. Ma sarebbe un segnale importante anche attribuire all’EFSA nuove competenze, rivolte a garantire la qualità e la sostenibilità degli alimenti, per aiutare il ‘Made in’ e assicurare criteri di valutazione paritari per tutti i Paesi europei. Il mio sostegno a questa campagna è dunque convinto e spero che molti candidati alle prossime elezioni diano la propria adesione“.
Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano
Concordo con il contenuto e gli obiettivi di questo appello che propone di estendere le competenze di EFSA oltre la sicurezza alimentare, includendo il tema della qualità del cibo considerata da tutti i punti di vista (nutrizionale, organolettico, igienico-sanitaria riferita al singolo alimento e anche alle diete) e la sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi. D’altra parte non esiste cibo buono prodotto in ambiente inquinato e degradato, così come non si deve produrre cibo con tecniche che impattino sull’ambiente e che ne compromettano la capacità produttiva per il futuro. Vanno garantite le condizioni ambientali buone lungo tutta la filiera, dal seme al piatto, a cominciare dalle tecniche colturali adottate, dalla riduzione dell’uso della chimica, dalla qualità dei terreni, dell’acqua e dell’aria con cui lungo il suo percorso il cibo viene a contatto.
Oltre vent’anni fa fu giusto puntare sulla sicurezza alimentare nella duplice accezione di cibo sicuro per tutti, per quantità e per condizioni igienico-sanitarie. Oggi, dopo 20 anni dalla sua istituzione, si rende necessaria una rivisitazione del ruolo di EFSA non solo alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, ma anche dell’accresciuta consapevolezza dell’importanza che ha il cibo di qualità per la salute dell’uomo e degli animali, purché prodotto in modo sostenibile e tale da garantire un ugual diritto anche alle generazioni future”.
Donato Troiano: Allarmante disinteresse e disattenzione della classe politica parmense
Per Donato Troiano, del Consiglio nazionale di Vas, l’auspicio è che “ora, a tre settimane dal voto del Parlamento europeo, tutte le forze politiche della città di Parma si impegnino su questa proposta come fu possibile quando, oltre 20 anni fa, si ottenne l’assegnazione dell’Efsa proprio grazie al grande al lavoro comune di tutti i partiti al di là delle divergenze politiche. L’unità di allora rafforzarono anche le azioni del Sindaco Elvio Ubaldi e dal Presidente della Provincia Andrea Borri. Finora purtroppo non è stato così. Mi auguro che presto si cambi registro e si superi questo allarmante disinteresse, questa grave disattenzione su un problema di estremo interesse della provincia di di Parma e della sua economia”.
Le precedenti iniziative
2022: i promotori della “Campagna”: da Calabrese a Pecoraro Scanio, Da Mattioli a Ronchi
Si ricorda che l’appello per ampliare ed estendere le competenze dell’Efsa è stato promosso nel 2022 dalle seguenti personalità: Giorgio Calabrese, Presidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della salute; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Carlo Gaudio, presidente del Crea, Loredana De Petris, Capogruppo del Gruppo misto del Senato della Repubblica, Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e già ministro dell’Ambiente, Nelson Marmiroli, Professore Emerito Biotecnologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore del Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie, Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques, Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società, Rocco Pozzullo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi, Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, Donato Troiano, del Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24, Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente & Società.
Il testo dell’Appello 2022
FOOD: SAFETY is also QUALITY and SOSTENIBILITY
L’Autorità Europea sulla Sicurezza garantisca “Qualità e Sostenibilità del Cibo”
Quasi vent’anni fa, il 13 dicembre 2003, l’Unione Europea assegnava a Parma l’EFSA, acronimo di European Food Safety Authority. L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare era stata istituita a seguito di una serie di crisi alimentari (Mucca pazza-Bse in primis), verificatesi dalla fine degli anni ‘90, come organismo indipendente di consulenza scientifica e su forte pressione in particolare italiana nel 2000/2001 si fece riferimento al principio di precauzione nella normativa europea per la sicurezza alimentare.
L’emergenza mucca pazza è stata uno spartiacque tra un modello di sviluppo dell’agroalimentare rivolto solo al contenimento dei costi ed uno attento alla qualità e alla sicurezza alimentare e alla trasparenza dell’informazione ai consumatori, alla tracciabilità, al benessere animale e al rispetto dell’ambiente.
L’Efsa si è concentrata sulla “safety” del cibo per evitare rischi sanitari ma sempre più opinione pubblica ,realtà dell’agroalimentare ed esperti chiedono di impegnarsi anche sulla qualità e la sostenibilità ecco perché chiediamo al Board dell’Autorità di “Allargare il proprio impegno anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione”.
Chiediamo di estendere l’attenzione di EFSA anche alla qualità in un’accezione più ampia che comprenda anche il valore nutrizionale del cibo e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera.
In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia From Farm to Fork (Dal produttore al consumatore) e dopo che il Consiglio si è già espresso sulla proposta della Commissione che, nell’ambito del Green Deal, mira a rendere più sostenibile l’intera filiera agroalimentare, riteniamo indispensabile l’impegno dell’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare per realizzare un “Centro di conoscenza scientifica” sui temi della Qualità alimentare come delineati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Un “Centro” di tecnici sulle tematiche previste dalla strategia per la Biodiversità “Farm to Fork” che prevede in particolare:
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ridurre del 50% l’uso dei pesticidi chimici entro il 2030;
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ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%, garantendo nel contempo che non si verifichi un deterioramento della fertilità del suolo; in tal modo l’uso dei fertilizzanti sarà ridotto di almeno il 20% entro il 2030;
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ridurre del 50% le vendite di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l’acquacoltura entro il 2030;
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destinare almeno il 25% della superficie agricola all’agricoltura biologica entro il 2030.
È anche urgente puntare l’attenzione anche su altre tematiche: la tracciabilità, gli aspetti nutrizionali, salutistici e sensoriali che sono tutti fattori che concorrono a determinare la “qualità totale” dei prodotti. Tutti aspetti ritenuti urgenti da cittadini, imprese serie e istituzioni trasparenti, per avviarci verso un sistema alimentare che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Dopo circa 20 anni occorre una positiva evoluzione delle attività dell’Autorità allargando il proprio impegno ai tanti aspetti della qualità, della provenienza e della certificazione per garantire tutti gli ambiti della sicurezza alimentare.
Questi aspetti, tutti insieme, contribuiscono peraltro anche a una maggiore safety e pertanto rientrano a pieno titolo nel mandato istituzionale di codesta Autorità.
Dichiarazione di Gian Marco Centinaio Vice presidente del Senato: “importante garantire la qualità e la sostenibilità”
“In occasione dell’evento organizzato a Parma il 21 settembre 2023 nell’ambito della campagna “Mangiasano 2023”, voglio confermare il mio sostegno all’appello rivolto alla Commissione europea per ampliare le competenze dell’EFSA, che ha sede proprio nella città emiliana. Certificare la sicurezza degli alimenti è fondamentale, ma è altrettanto importante garantire la qualità e la sostenibilità degli stessi, per aiutare i consumatori a scegliere bene e favorire le produzioni di pregio. E sarebbe opportuno che a giudicare sia un’ Autorità europea, che utilizzi gli stessi criteri e le stesse regole per tutti gli Stati membri. L’Italia può presentarsi a testa alta di fronte a questa valutazione, forte delle tante certificazioni DOC e IGP e del prestigio del suo “Made in”. Piuttosto che affidarsi a bizzarre etichette come il Nutriscore o inseguire discutibili abbagli come la carne coltivata, lasciamo che sia l’EFSA a favorire un’alimentazione salutare e consapevole”.
Stefano Patuanelli, ministro alle politiche agricole e alimentari
“Aderisco al vostro Appello”. Le cose con gli anni cambiano e se 20 anni fa aveva un senso parlare di Sicurezza Alimentare soltanto in termini di sicurezza e salute dell’uomo oggi la qualità del cibo e la qualità della dieta è sinonimo anche di processi produttivi sani, salubri e compatibili con l’ambiente.
La sostenibilità del cibo è fondamentale e va a vantaggio delle nostre produzioni alimentari di eccellenza. Massimo supporto all’Appello e al progetto di modifica delle competenze di Efsa, un Authority indipendente che da venti anni svolge un importante ruolo in tema di alimentazione”.
Il direttore esecutivo dell’EFSA: “Dovremo cambiare il modo in cui funziona il sistema agroalimentare in Europa: non è sostenibile”
Il direttore dell’Autorità per la sicurezza alimentare europea, Bernhard Url, lancia un appello con un podcast
Le sue parole: “L’alimentazione equilibrata è diventata ed è tuttora uno dei temi principali del cibo. Ora entra in gioco un altro livello, ovvero la sostenibilità. La questione non è solo avere abbastanza cibo da mangiare e cibo sicuro, dobbiamo anche pensare a diete equilibrate e all’obbligo di produrre questo cibo nell’ambito di sistemi alimentari sostenibili.
Questa è, a mio avviso, la più grande sfida del futuro, soprattutto per l’Europa, ma non solo per l’Europa. Sostenibilità: come fare in modo che nel 2050 quasi 10 miliardi di persone abbiano qualcosa da mangiare senza rovinare il pianeta?”.
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