Scatta oggi sabato 29 giugno, l’edizione 111 del Tour de France. E riparte dall’Italia, più precisamente da Firenze con una tappa lunga 206 chilometri fino a Rimini. Una frazione in cui i protagonisti potrebbero essere subito gli uomini di classifica.

Le tre tappe italiane

L’Italia sarà protagonista di un Tour che il 21 luglio non arriverà a Parigi come al solito, ma a Nizza, per evitare la concomitanza con i giorni precedenti l’Olimpiade (accensione della fiamma olimpica il 26) per ragioni di ordine pubblico. Domenica sarà la volta della Cesenatico-Bologna con suggestivo traguardo al Santuario di San Luca, mentre lunedì sarà la volta della tranquilla Piacenza-Torino, frazione per velocisti.

Il gelato creato da Cinzia Otri di Gelateria della Passera. Creato in occasione della partenza del Tour de France.

Il gusto si chiamerà Bartali Bartali, nome del mitico ciclista italiano nato a Firenze 

Ecco con quali ingredienti

Un gusto di gelato che celebra la storica partenza del Tour de France da Firenze. L’idea è di Cinzia Otri, proprietaria della Gelateria della Passera, nel quartiere di Santo Spirito, che per omaggiare la più importante corsa ciclistica al mondo ha creato un gelato per l’occasione. Il 29 giugno 2024, infatti, per la prima volta in assoluto nella sua storia ultracentenaria, la corsa partirà dall’Italia per la tappa Firenze-Rimini. “Sarà un gelato che ricorda i colori del tour e di Firenze”.

Il gelato di Cinzia Otri per il Tour de France

Cinzia Otri al lavoro (ph. Luca Managlia)

Il gelato sarà disponibile anche dopo l’inizio del Tour de France e l’ho pensato seguendo la mia filosofia produttiva”, racconta Cinzia Otri. Una gelatiera particolare, con una storia che parla di impegno e attenzione alla qualità. All’interno della sua Gelateria della Passera sarà possibile scegliere un nuovo gusto che omaggia questa data storica per l’Italia e la corsa ciclistica. “Si tratta di un gelato giallo con una variegatura viola, a ricordare rispettivamente i colori della maglia del Tour e di Firenze”, spiega. Il gusto si chiamerà Bartali Bartali, nome del mitico ciclista italiano nato a Firenze e grande protagonista del Tour, ed è una crema con zafferano di Fiesole: “Ho cercato una piccola produttrice vicino a Firenze, per dare la colorazione gialla a questo gusto. Poi ho aggiunto una variegatura all’iris fiorentino, ovvero il giglio simbolo della nostra città nonché stemma dei Re di Francia”. Il risultato? Un gelato giallo e viola che unisce la Francia e il capoluogo toscano.

Gelateria della Passera

La storia di Cinzia Otri e la nascita di Gelateria della Passera

La storia di Cinzia Otri è una di quelle che raccontano di un cambio di vita improvviso. Lei nella vita faceva altro, e prima di diventare gelatiera era impiegata nell’ufficio amministrativo di un’azienda locale. “Poi con il mio compagno Marco Fanti prendiamo in gestione una piccola caffetteria con tavola fredda, il Caffè Degli Artigiani, dove inizio ad appassionarmi di cucina”, spiega Otri. Poi l’occasione di prendere un vecchio alimentari, proprio di fronte, e da qui l’idea di aprire una gelateria. “Studio a Bologna con Giampaolo Valli alla Gelato University di Bologna e imparo l’arte della gelateria artigianale”, e da qui a poco a poco il successo. Poi la svolta nel 2017 verso una produzione etica e per quanto possibile sostenibile, grazie all’utilizzo di prodotti provenienti da piccoli produttori di zona.

Nel quartiere dove ci troviamo, Santo Spirito, c’era ancora ai tempi tantissima artigianalità, di quella vera e tipica fiorentina, continua. Punto di partenza per spingerla a lavorare con aziende il più possibile responsabili ed etiche: “Molti di questi artigiani hanno il proprio orto e spesso mi portano i loro prodotti, come la frutta, e piano piano ho iniziato a cercare produttori che condividessero questa mia filosofia”. Il latte viene dall’azienda agricola di Poggio di Camporbiano, le pesche stagionali da Pontassieve, i mirtilli dall’Abetone e i formaggi sono di Corzano e Paterno. Grande attenzione anche al riutilizzo di scarti come bucce e radici, che Cinzia Otri utilizza in decotti e infusioni per estrarre gli oli essenziali.

Tra i suoi gusti più famosi? Il green vibes: “Un sorbetto con decotto di mele e pere filtrato con le bucce d’arancia, limone, zenzero, foglie d’alloro e dolcificato con miele. Oppure i gusti alcolici al Mojito, Negroni o Spritz. A marzo 2024 il laboratorio si è spostato a 50 metri da quello originario, più grande e dove si può vedere Cinzia Otri lavorare, e anche il negozio si è ampliato nel 2023. Un progetto ancora in evoluzione.