I sindaci del Cilento lanciano la candidatura
Alfonso Pecoraro Scanio: “Dieta mediterranea è antidoto contro cibi artificiali e fake food”
A Roma nello spazio Europa del Parlamento europeo, è stata presentata la candidatura di “Pollica e le Terre della Dieta Mediterranea” come Città Creativa UNESCO per la Gastronomia.
Stavolta a candidarsi non una sola città, ma una comunità diffusa e coesa negli intenti, da Pollica al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“Per rafforzare la progettualità coinvolgendo in modo proattivo tutti i comuni delle ‘Terre della Dieta Mediterranea’ abbiamo ritenuto ci fossero tutti gli elementi per candidare il nostro territorio a diventare ‘Città creativa dell’Unesco’ – ha dichiarato il sindaco di Pollica Stefano Pisani – Nel nostro caso, come successo per Bergamo e le Valli Orobiche, dovremmo presentare una candidatura di territorio capace di mettere in risalto l’unicità, la biodiversità e la ricchezza dei saperi tradizionali che ogni comune del nostro territorio ha contribuito a preservare e tramandare”.
Presenti i sindaci di Pollica, San Giovanni a Piro, Montecorice, San Mauro Cilento, Castellabate e Bellosguardo sodali nel comitato promotore che si avvale del sostegno della fondazione Future Food Insitute, de Il Gusto,Filiera Italia e Coldiretti.
È intervenuto anche Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, della comunità emblematica dell’Arte del Pizzaiuolo napoletano Patrimonio Unesco e tra i promotori del Parco nazionale del Cilento e delle sue aree marine protette, che ha dichiarato: “La dieta mediterranea è amica della salute e dell’ambiente ed è l’antidoto al cibo anonimo e artificiale, al tentativo di imporre una dieta planetaria in mano a poche multinazionali che sradica tradizioni e distrugge le agricolture familiari. Il Cilento deve essere Città creativa Unesco e diventare uno dei motori della difesa dell’agricoltura identitaria e ambiente contro il fakefood”.
Pecoraro Scanio ha annunciato il supporto della Fondazione UniVerde e si è complimentato con i sindaci e gli assessori presenti per la determinazione e con Sara Roversi e Claudia Recchia del Future Food Institute, la direttrice dell’area archeologica di Paestum Tiziana D’Angelo e la chef stellata Cristina Bowermann.
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