Anno delle Radici: la ricetta di Nicolò Rotella e quella di Filippo La Mantia

Oggi riprendiamo una dichiarazione di Andrea Segrè, Direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International  focalizzata sulla Dieta Mediterranea, che è stato il tema della “Settimana”, e una inedita ricetta del cuoco e oste Filippo La Mantia. 

La ricetta si chiama “Estate” e costa meno di 2,50 € a porzione, e si prepara in pochi minuti. «Lo sappiamo tutti: gran parte dei giovani non vuole stare in cucina, ha un rapporto distaccato con il cibo ‘sano’, preferiscono risolvere con altro – osserva Filippo La Mantia – Tutto questo incide sulla salute pubblica e sulla crescita dei ragazzi, soprattutto li allontana ancora dalle tradizioni e dal rito della cucina. Oggi, però, la voglia di riscoprirsi attraverso il cibo forse sta tornando. In questo caso, per i giovani e tutti voi, ecco la mia ricetta facile, veloce, fresca, digeribile, accattivante e, perchè no, economica. Si chiama Estate, ma funziona bene anche a Natale …».

E -in una nota stampa- l’economista e divulgatore Andrea Segrè, Direttore scientifico dell’Osservatorio Waste Watcher International, aggiunge: «seguire la Dieta mediterranea costa ben 7,28 euro in meno a settimana rispetto alla dieta corrente degli italiani (46,27 euro vs. 53,55 euro). La ricetta “Estate” che Filippo La Mantia, in perfetto stile mediterraneo, dedica ai giovani – la fascia sociale più lontana dalla Dieta mediterranea – è economica, anche se il 50% dei 18-24 considera troppo caro questo regime alimentare, e conta su ingredienti di qualità. Ancora una volta chiediamo al Governo italiano che si introduca l’educazione alimentare dalle Scuole Primarie, perché i giovani non perdano un patrimonio culturale e culinario che fa bene alla salute e anche al portafoglio».

Se i giovani stentano a praticare la Dieta Mediterranea, il 77% di chi ha fra 55 e 64 anni la riconosce come “uno stile di vita che include abitudini alimentari equilibrate, basate su olio d’oliva, cereali, frutta, verdura, pesce, carne moderata, e il rispetto della stagionalità e della biodiversità”. E ne ha fatto una regola di vita l’85% di chi ha oggi 65 anni, o più, il 71% afferma di praticarla “sempre” o “spesso”. Le donne tendono a seguire la Dieta Mediterranea più fedelmente rispetto agli uomini, con consumi più alti di frutta e verdura. Il 24% delle donne consuma 11-15 porzioni settimanali di verdura, contro il 17% degli uomini, e il 21% delle donne consuma 11-15 porzioni di frutta, rispetto al 19% degli uomini. Gli uomini, invece, consumano più carne rossa e bevande alcoliche: il 49% degli uomini consuma 1-5 porzioni settimanali di alcol, rispetto al 42% delle donne.

• gr.320 di pasta del formato che preferite

• gr.300 di pomodorino

• 3 mazzi di basilico

• 6 acciughe sottolio

• gr.40 di capperi dissalati

• gr.100 di mandorle tostate

• 1 polpa di lime

• gr.20 di zenzero fresco

• olio extra vergine di oliva molto buono

• gr.80 di formaggio stagionato

Preparazione: Consiglio di cuocere la pasta al dente. quindi se l’indicazione è 14 minuti di cottura, voi dovreste scolare a 11/12 per poi mantecare nel tegame con il condimento. Appena l’acqua inizia a bollire, salate e aggiungete la pasta. Nel frattempo munitevi di un mixer – frullatore e versate al suo interno: il pomodorino, il basilico, le acciughe, i capperi, le mandorle, il lime, lo zenzero e 6 cucchiai di olio evo. Frullate tutto finchè l’aspetto diventa omogeneo. scolate la pasta conservando una tazzina di acqua di cottura, mantecate condimento e pasta, qualche goccia di acqua e il formaggio. Servite il tutto ancora ben caldo (Filippo La Mantia, “Estate”).