Ospite d’eccezione e neo membro del Comitato Scientifico di ALMA, Davide Rampello
Nella cornice del Centro Congressi Paganini, la cerimonia di apertura del XIX Anno Accademico di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana si snoda fra gli interventi istituzionali, il racconto dei progetti realizzati nell’ultimo impegnativo biennio e un’anticipazione di quello che ha in serbo il futuro
Parma, 11 ottobre 2022 – Una sequenza di progetti realizzati nell’ultimo biennio, nonostante le difficoltà contingenti, inserite uno scenario prospettico dove ALMA giocherà un ruolo cardine nella formazione anche a livello internazionale. Questo il contenuto del messaggio lanciato ad allievi, staff, collaboratori e docenti di ALMA dal Presidente Enzo Malanca (nelle foto in alto), nel corso della Cerimonia di Apertura del XIX Anno Accademico della Scuola.
Alla presenza di ospiti, giornalisti e istituzioni, il Presidente e Amministratore delegato ha ripercorso con orgoglio, quanto ALMA ha saputo costruire negli ultimi tempi.
Hanno preceduto l’intervento del Presidente Malanca il Sindaco di Colorno, Christian Stocchi, il Sindaco di Parma, Michele Guerra e Andrea Massari Presidente della Provincia di Parma che si sono avvicendati sul palco, spendendo parole di stima verso una realtà, quella di ALMA, che rappresenta da quasi vent’anni un’eccellenza non solo nell’ambito della formazione ma anche nella promozione e tutela del patrimonio agroalimentare, in Italia e all’estero. Un excursus in cui ripercorrere azioni e valori messi in campo in questo biennio dal sistema istituzionale del territorio.
Sul piano internazionale è stato presentato ufficialmente The Food School, la prima sede estera di ALMA nel cuore di Bangkok, dove stanno per partire i corsi di Cucina Italiana. Insieme a questi, i percorsi sulla cucina thailandese e giapponese, curati rispettivamente dagli Istituti Dusit Thani e Tsuji.
“Bangkok è uno dei centri storico-culturali più vivaci nell’intero panorama enogastronomico della Thailandia – spiega il General Manager TFS Laurent Castelet in un video messaggio- A fianco della cucina thai, negli ultimi anni abbiamo osservato una crescita davvero esponenziale della cucina Italiana avvalorata da un aumento delle aperture ristorative ad essa collegate. Pertanto il valore di una partnership come quella con ALMA con la quale erogare corsi di formazione d’eccellenza a Bangkok e in Asia, ci aiuterà a migliorare la qualità della Cucina Italiana proposta e a formare i professionisti dell’ospitalità italiana, in un contesto cosmopolita come quello della capitale thailandese. Siamo quindi molto orgogliosi di avere ALMA qui con noi”.
Sul fronte italiano, il Presidente Malanca ha ricordato i nuovissimi corsi introdotti da ALMA, dedicati ai professionisti in cerca di aggiornamento o di nuove prospettive di lavoro; le collaborazioni con istituzioni e realtà imprenditoriali che hanno reso possibili progetti come Cascina Bilzi, il progetto MAM- Maestro d’Arte e Mestiere, il format di videolezioni con GialloZafferano, del Gruppo Mondadori. Sul tema della sostenibilità è stato presentato il ruolo di ALMA all’interno del più importante progetto europeo destinato al mondo della ristorazione: LIFE – Climate Smart Chef.
“Seppur il contesto attuale – prosegue Malanca– non delinei prospettive facili ritengo che si debba reagire per quanto possibile, mantenendo le nostre attività con coraggio e realismo. La nostra scuola, che ho il piacere di presiedere, ha quindi reagito e reagirà nel 2023 per tutte le questioni in corso così come ha fatto negli anni precedenti, senza fare miracoli ma con resilienza e mettendo tutte le proprie energie per garantire ai nostri allievi la continuità dei nostri corsi, nel modo che sempre ci ha contraddistinto; vale a dire con l’impegno di garantire loro un livello formativo di eccellenza ed un futuro professionale, così come è stato per tutti quelli che li hanno preceduti, che dal 2004 ad oggi sono oltre 12.000”.
A coronamento della Cerimonia, la lectio magistralis dell’ospite d’onore Davide Rampello, affermato direttore artistico internazionale, divulgatore della cultura artigianale italiana e da oggi nuovo membro del Comitato Scientifico di ALMA.
“L’emozione che ho sentito e provato durante questa cerimonia mi ha portato a cambiare il contenuto del mio discorso, che voglio ora dedicare alla cultura e al valore dell’ospitalità.
La parola cultura ha una radice legata al coltivare, non solo la terra, non solo i prodotti, ma anche il sapere e il saper fare, la vita, l’altro. Non è esercizio delle arti, è molto di più. Cultura, coltivare, abitare, sono tutte parole etimologicamente legate: siamo coltivatori di vita. E’ nella profondità del rapporto fra l’uomo, la vita e la comunità che dobbiamo trovare il senso della cultura stessa.
Un luogo chiamato ristorante, per suo significato, deve dare ristoro, e questo è un ruolo strategico in una comunità. Questa importanza si accresce ancor di più poiché voi attori dell’ospitalità vi fate interpreti di un patrimonio prodotto, allevato, creato, elaborato da altri uomini, e interpreti dell’arte sovrana dell’ospitalità. È ospite chi ospita ma anche chi è ospitato e questo implica relazione, aspetto vitale: è un sentimento che alberga in ognuno di noi per rendere sostenibile il nostro vivere”.
La giornata si è conclusa con un cocktail, coordinato e progettato dagli chef di ALMA in collaborazione con Bibendum Group srl, società leader in Food Experience Events di alto profilo. La scelta di Bibendum è motivata dal fatto che tale realtà si distingue nel panorama internazionale per il percorso strutturato verso la sostenibilità e la spiccata attitudine nella ricerca e creazione di allestimenti.