Lo conferma l’anticipazione del XII Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura”, presentata a Roma questa mattina nella sede della Coldiretti
Pecoraro Scanio (Fondazione UniVerde): “Agriturismi sono fulcro del turismo sostenibile e della ristorazione di qualità, sana e genuina”
L’intervento del ministro Stefano Patuanelli
Nell’estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) andranno in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per mangiare, simbolo di una nuova tendenza verso il turismo green e sostenibile, spinta dalla ricerca di relax nel tempo della guerra e della pandemia.
E’ quanto emerge dall’indagine realizzata da Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, in collaborazione con Coldiretti, Fondazione Campagna Amica e in partnership con ITA0039 100% Italian Taste Certification by ASACERT. Questi darti confermano il ruolo strategico dell’agricoltore rispetto alla difesa del territorio, alla multifunzionalità agricola e alla qualità dei prodotti, insieme alla propensione degli italiani a fare tappa negli agriturismi per le ferie green.
18 giugno Giornata Internazionale per la Gastronomia Sostenibile 2022 proclamata dall’Onu
Lo studio-sondaggio sulle ferie degli italiani è stato presentato alla vigilia della Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile 2022 proclamata dall’Onu, che si celebra il 18 giugno, in occasione della XXXIV Assemblea Nazionale di Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti, con le previsioni per la stagione estiva.
Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica, durante un intervento ha detto: “Dall’anticipazione del rapporto è evidente che gli italiani ritengono gli agriturismi il fulcro del turismo sostenibile e della ristorazione di qualità, sana e genuina. Il 61% lo sceglie per il contatto con la natura, il 48% per l’enogastronomia e il 45% per il relax. Sono orgoglioso di aver contribuito a questa svolta dell’agricoltura italiana con la riforma sulla multifunzionalità che ho firmato nel maggio 2001 e che grazie all’impegno soprattutto dei giovani e delle donne ha permesso la nascita di realtà che rappresentano oggi le nuove forze di rilancio del made in Italy, sia come produzioni agricole dei territori sia come proposta di nuovi servizi”.
“L’Italia è l’unico Paese o al mondo –ha affermato Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti– che può contare su una rete organizzata di mercati contadini con 12.000 agricoltori coinvolti in circa 1.200 farmers market di Campagna Amica oltre alle fattorie di Terranostra dove hanno fatto la spesa a chilometri zero quasi 20 milioni di italiani. Un sistema organizzato da nord a sud del Paese che non ha solo un valore economico ma svolge anche un’importante funzione sociale durante l’emergenza sanitaria spingendo la riscoperta della vita di comunità, sostenendo la libertà di scelta e la consapevolezza dei consumatori nella scelta dei prodotti, promuovendo l’educazione alimentare, diffondendo la conoscenza dei territori e salvaguardando ambiente e biodiversità”.
L’intervento del ministro Stefano Patuanelli
Fabrizio Capaccioli, AD Asacert e ideatore del Protocollo ITA0039 ha sostenuto che: “Quello enogastronomico è uno dei settori simbolo dell’italianità, nonché elemento strategico del nostro PIL insieme al turismo. Noi italiani siamo estremamente legati alle nostre tradizioni culinarie e ristorative, ben rappresentate dagli agriturismi, che si pongono spesso come meta delle classiche vacanze all’italiana e come emblemi di italianità per i turisti che portano ricchezza ai nostri territori. Fondamentale è la salvaguardia di queste attività, oltre alla loro promozione e valorizzazione. Secondo il Rapporto ‘Gli Italiani e l’Agricoltura’ 2022, il 90% degli italiani condivide la necessità di certificare la provenienza 100% italiana dei prodotti della nostra tradizione all’estero. Il protocollo ITA0039 nasce proprio da questa esigenza e svolge un ruolo fondamentale per la tutela del Made in Italy e per la lotta all’italian sounding, certificando oltre 80 attività ristorative nel mondo, più altre oggi in iter di certificazione. In quest’ottica stiamo procedendo anche alla creazione di un Osservatorio sul Fake Food che, anche grazie alle segnalazioni raccolte nell’app ITA0039, ci consentirà di monitorare lo stato di salute del Made in Italy a livello globale”.
Antonio Noto, Direttore di Noto Sondaggi, ha presento l’anticipazione del XII Rapporto secondo cui il 71% degli italiani sceglierà l’agriturismo come meta preferita per l’estate 2022 (41% per mangiare e dormire; 30% solo per mangiare). La propensione ad aprire un agriturismo vede come prima fascia d’età quella tra 35-54 anni (45%) seguita da quella tra 18-34 (43%). Il gradimento di aprire una struttura agrituristica è molto alto nelle Isole (62%) seguito da Sud (53%), Centro (44%) e Nord Est (40%). Il 33% degli intervistati consiglierebbe ai figli di fare l’agricoltore ben sapendo che, rispetto all’ambiente, essi svolgono un ruolo positivo (76%). In particolare, per il campione, gli effetti positivi del lavoro degli agricoltori sono: tenere viva la tradizione agricola (74%); fare manutenzione del territorio da frane, allagamenti, etc. (58%); coltivazione di cibo biologico (53%); impedire la cementificazione (47%).
Andrea Zagato, Ceo di Influgramer.com: “È arrivato il momento di far conoscere i sapori tipici della campagna e le esperienze uniche che si possono provare nei nostri agriturismi. Sarà un grande movimento digitale in cui coinvolgeremo i content creator di Instagram e Tik Tok per far conoscere al mondo questa grande bellezza”.
In occasione dell’evento, sono stati esposti in anteprima i “Sigilli di Campagna Amica” 2022 dell’estate, cibi salvati dall’estinzione grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che potranno essere ora gustati negli agriturismi e nei mercati lungo la Penisola, dopo il lungo periodo di pandemia e lockdown.
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