Articolo a cura di Micaela Paparella consigliera del Comune di Bari e della città metropolitana di Bari delegata alla pianificazione territoriale, alla salvaguardia del paesaggio e alla rurale e valorizzazione del patrimonio della Pinacoteca Corrado Giaquinto
Il Fuori Bifest, soon-off del Bif&st-Bari International Film&Tv festival, si è caratterizzato per ricchezza e varietà. Il programma ha coinvolto non solo gli operatori commerciali, ma anche numerose associazioni culturali e di promozione sociale, con centinaia di eventi che si sono diffusi per le strade, con la chiusura temporanea di alcune vie nei quartieri dei cinque Municipi della città adriatica, nei musei e nei palazzi delle istituzioni. Per la prima volta, in questa edizione, anche talk, flash mob, approfondimenti per raccontare la violenza maschile ai danni delle donne attraverso l’ arte, il cinema e le illustrazioni promossi da Giraffa aps guidata da Mariapia Vigilante in prima linea nelle lotta contro la violenza sulle donne.
Ho adorato il pic nic domenicale, in una mattinata bigia, nel suggestivo giardino murattiano delle Galleria Misia Arte, accolti dalla gallerista Anna Gambatesa, in compagnia dell’ artista Jasmine Pignatelli che ci hanno accompagnati tra le opere di ricerca extra cinematografica del regista e videoartista Francesco Castellani attraverso il suo personale approccio percettivo della realtà vitale, del tempo e dello spazio.
Durante uno dei weekend, Palazzo di Città ha accolto più di 3000 visitatori alla scoperta della sua storia, dei dettagli nascosti e delle sue sale affrescate da Nicola Colonna e Mario Prayer. I più fortunati sono stati guidati dal sindaco Vito Leccese in persona insieme ai giovani Ciceroni del Fai.
Nel prestigioso e storico salone delle Muse del circolo Unione, una tavola rotonda sui lavori delle donne nel cinema organizzata dal Rotary Club di Bari con Soroptimist Club di Bari, l’associazione Donne in Corriera e con gli Inner Wheel Bari ha permesso di capire quanto resta ancora da fare attraverso il dialogo e gli interventi che abbiamo fatto insieme ad Antonella Gaeta, Giusy Frallonardo, Gabriella Genisi e Francesca Emiliano.
Per l’ occasione del Fuori Bifest, abbiamo riaperto i cancelli dell’ ingresso principale sul lungomare Nazario Sauro e la sala del Colonnato dello storico palazzo della Città Metropolitana di Bari, chiusi da tre anni per il restauro della facciata.
Ho voluto riportare alla luce e collocare nel suggestivo spazio del Colonnato, un’opera monumentale: “Islam”, dell’artista pugliese di fama internazionale Franco Dellerba. L’opera, che dal 2017 giaceva nei depositi della Pinacoteca, risulta coerente con il tema del Mediterraneo centrale del Bifest 2025. Non sono mancate le sorprese con il ritorno in Pinacoteca del regista e attore Sergio Rubini. Nel 2009, proprio nelle sale della Pinacoteca, Rubini aveva girato alcune scene del film, “L’uomo nero” ispirato a suo padre Alberto, capostazione di professione e pittore per passione.
Grande emozione ha suscitato nel numerosissimo pubblico di studenti ed appassionati di cinema, la lettura di Sergio Rubini della recensione sulla mostra realizzata a Grumo da suo padre, a firma del critico d’ arte Pietro Marino, che compariva sulle pagine de La Gazzetta del Mezzogiorno, il 21 gennaio 1968 che ho avuto l’ onore di consegnargli.
Insomma il Fuori Bifest quest’ anno si e’ rivelato un crescendo di creatività e partecipazione che ha registrato sold out anche al di fuori delle sale di proiezione.
Al Bifest 2026!
Intervista a Umberto Contarello, regista del film “L’Infinito” presentato al Bif&st
