Oggi vi presentiamo un grande marchio dell’enologia veronese.
Se l’esperienza oggi ha ancora un valore per la produzione vitivinicola ecco che Bellora Wine non ha nulla da invidiare ai nomi più blasonati dell’enologia veneta e veronese in particolare.
La Tenuta di Naiano infatti nasce sul finire degli anni ’30 – nel 1939 per l’esattezza – nel cuore del territorio in cui storicamente si produce il Bardolino Classico, grazie all’intuito e alle capacità imprenditoriali del Comm. Giuseppe Bellora.
L’anfiteatro di vigneti che da un colle sovrastante l’azienda vinicola fronteggia il paese di Cavaion Veronese è l’area più spettacolare di questa tenuta, immersa nel verde e circondata da vigneti e da uliveti a poca distanza dalle sponde del lago di Garda e non lontana dalla città di Verona.
Attualmente la superficie vitata della Tenuta di Naiano copre trenta ettari, tra i filari si incontrano principalmente varietà autoctone venete, come corvina veronese, rondinella, corvinone, oseleta, molinara e garganega, affiancate, pur se in percentuale ridotta, da uve di trebbiano, cortese, friulano, syrah, pinot grigio e chardonnay.
Gestita attualmente dalla terza generazione familiare, che vede il Dottor Tommaso Bellora, nipote del Comm. Giuseppe, reggere con capacità e dinamismo le redini dell’impresa, l’azienda commercializza la gamma della numerosa produzione vinicola di alta qualità, che risponde a tipologie quali Valpolicella Ripasso Superiore “Gianni Bellora”, Valpolicella Superiore “Il Mastego”, Lugana “Le Fontanelle” e lo Spumante brut “La Pelizzara”, distribuite con successo tanto in Italia quanto all’estero.
Si tratta di vitigni nati nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema
In cantina, queste regole si mantengono, adottando le tecnologie enologiche ma impiegandole senza prevaricare mai ciò che la stagione e il territorio hanno espresso nell’uva e senza mai mettere in secondo piano le più antiche tradizioni vinicole del luogo. Da tutto ciò prende vita una gamma di etichette molto articolata, legata al territorio e ai suoi vitigni, per lo più autoctoni, rigorosa in alcune scelte, ma allo stesso tempo sincera, di estrema bevibilità, appagante e gradevole.
Alcune nuove etichette inoltre stanno dando ottimi riscontri sul mercato: tra queste ci sono i vini ‘riserva’ quali l’Amarone “L’Asso”, “Il Re”- Recioto della Valpolicella e il “Nepitello” – molto apprezzati da pubblico e tecnici del settore – e il Bardolino Classico “Le Barbere DOC” che ha recentemente vinto il 1° premio al 10° Concorso 2020 dedicato al vino Bardolino. La gamma prosegue ancora con altri vini di primo piano: dal Soave “Le Balze dei rovi”, al Chiaretto di Bardolino Classico “Le Canove” al Pinot Grigio “Le Fiorine” delle Venezie.
A qualsiasi denominazione appartengano, quelli che si collegano al nome “Bellora – Tenuta di Naiano” sono tutti vini capaci di raccontare, in un calice, le più belle storie di quella che è la migliore enologia veneta.
La storia della Bellora: da imprenditori leader nel tessile a protagonisti di grandi vini
Una storia che ci porta lontano ma che illustra un nome e un’azienda storica leader nel campo dei tessuti di alta gamma, la Bellora, che nasce nel 1883 nel milanese. L’industria tessile si sviluppa rapidamente nel periodo dei ruggenti anni Venti, alla vigilia della crisi economica mondiale. Il capitano d’industria Comm. Giuseppe Bellora, che aveva stabilimenti a Fagnano Olona e dava lavoro a migliaia di operai, si innamorò di questo angolo vicino al lago di Garda e decise di fondare l’azienda vinicola “Tenuta di Naiano” sul finire degli anni ’30 – nel 1939 per l’esattezza – decidendo di dedicarsi anche al settore vitivinicolo.
Il Dottor Tommaso Bellora, laureatosi in Giurisprudenza, è molto attivo in vari campi: grazie alla conoscenza approfondita dell’industria tessile manifatturiera negli anni 2000, per tre anni, è responsabile vendite Italia dei canali Ingrosso e Industria, quindi ottiene la responsabilità commerciale nel settore Hotellerie Italia (Ho.Re.Ca.); a seguire è manager commerciale nel settore delle forniture alberghiere con particolare dedizione all’acquisizione di un portafoglio clienti, soprattutto nel segmento del lusso. Coordina una rete vendita di 12 tra agenti e procacciatori di affari creando una forte sinergia con importanti brand del design del lusso italiano per rendere più trasversale e capillare la proposta commerciale di biancheria per alberghi attraverso l’affiancamento a qualificati e noti marchi di arredamento per interni ed esterni.
L’Azienda Bellora Wine e Tommaso Bellora
E’ in questa fase che Tommaso Bellora decide di dedicarsi pressochè totalmente al mondo del vino. Innamorato di queste terre egli crea nel 2003 la Bellora Wine a Bardolino (Verona) e, date le ottime conoscenze tecniche e commerciali acquisite nel settore vitivinicolo ed olivicolo, si lancia con impegno e passione alla gestione di quest’area per l’affermazione in Italia ed all’estero del brand “Bellora” dedicato ai principali vini veronesi, spumante, olio extra vergine d’oliva, aceto di vino di Bardolino e miele.
Nel 2011 Tommaso costituisce a Lugano, attraverso il contratto di licenza del marchio con la Giuseppe Bellora SpA, la Tommaso Bellora S.A., società attiva esclusivamente nel settore delle forniture alberghiere e delle lavanderie industriali in Italia e all’estero.
Il fil rouge col passato è sicuramente quello della qualità dei prodotti proposti al mercato, un forte imprinting familiare che non viene giustamente abbandonato. Rinasce così un marchio – conosciuto in altri settori come leader – con una gamma di prodotti di elevata qualità e strettamente legati ad un territorio come quello veronese particolarmente vocato.