I grandi centri museali hanno accolto oltre 470.000 visitatori (+74% rispetto allo stesso periodo del 2019: l’Accademia Carrara, la GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Museo delle storie e il Museo di scienze Caffi a Bergamo e Museo Santa Giulia e il Parco archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo, l’area del castello e il Museo di Scienze Naturali per quanto riguarda Brescia
Ben 4,8 milioni di visitatori tra pernottamenti ed escursionisti in questi 6 mesi, con un +48,8 % rispetto allo stesso periodo del 2022. Numeri importanti, che dicono di un bilancio positivo per i primi sei mesi di Capitale della Cultura 2023. Solo a Brescia nel semestre i visitatori sono stati 2,2 milioni. A fare il punto questa mattina al Palazzo delle Stelline di Milano i sindaci di Brescia, Laura Castelletti, e di Bergamo, Giorgio Gori
Agli Infopoint 82 mila accessi
«A Brescia prevale un turismo nazionale, mentre a Bergamo grazie anche alla vicinanza con l’aeroporto invece prevale il turismo internazionale», ha detto quest’ultimo Numerose infatti le presenze da tutta Europa (Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Polonia), ma anche arrivi extracontinentali ad esempio dall’India e dagli Stati Uniti. Un aumento di attrattività confermato anche dal monitoraggio degli Info Point di Bergamo e Brescia: nel primo semestre si sono registrati circa 82.000 accessi pari al +48,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. “Siamo arrivati a questi risultati dopo un percorso di preparazione durato 3 anni – ha sottolineato Castelletti – I primi 6 mesi sono stati di successo, ma soprattutto di grande partecipazione di bergamaschi e bresciani. Sono stati protagonisti della preparazione e attivi nella promozione e nell’accoglienza dei visitatori. Questo vuol dire valorizzare la cultura della solidarietà”.
Oltre 1.100 eventi realizzati
Nei primi sei mesi del 2023 sono stati oltre 1.100 gli eventi realizzati, pari a una media di 6 eventi al giorno. L’accoglienza dei visitatori nelle città e la promozione delle manifestazioni è stata possibile grazie anche al contributo di un migliaio di volontari che hanno offerto il loro tempo stimato in 3 giorni a testa, per un totale di circa 23.000 ore di attività nei primi sei mesi. Altro dato importante -è stato detto- . è stata l’attrattività dei grandi centri culturali nelle due città.
Nel primo semestre 2023 è cresciuta del 74% rispetto allo stesso periodo del 2019: sono infatti oltre 470.000 i visitatori che hanno visitato l’Accademia Carrara, la GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Museo delle storie e il Museo di scienze Caffi a Bergamo e Museo Santa Giulia e il Parco archeologico, la Pinacoteca Tosio Martinengo, l’area del castello e il Museo di Scienze Naturali per quanto riguarda Brescia. Buone anche le performance dei teatri: oltre 151.000 presenze, segnando un +26% rispetto al 2019.
I prossimi appuntamenti
Per i prossimi sei mesi, sono tanti gli eventi in programma. Tra questi «Raffa in the Sky», un’opera lirica in programma al Teatro Donizetti di Bergamo dal 29 settembre all’8 ottobre dedicata alla figura di Raffaella Carrà a due anni dalla morte. Non una biografia in musica, ma il racconto di una carriera artistica.
A Brescia andrà invece in scena il concerto della Youth Symphony Orchestra of Ukraine il 21 settembre al teatro Grande. Un’iniziativa che coinvolgerà giovani musicisti dai 12 ai 22 anni provenienti da tutta l’Ucraina
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