Si è conclusa alle fiere di parma la 30esima edizione del Campionato Mondiale della Pizza.
Il campione mondiale della pizza classica arriva dalla Sicilia, il suo locale è la pizzeria «Il Carretto» di Racalmuto in provincia di Agrigento e si chiama Giuseppe Criminisi. Ma poi ci sono tanti altri premiati!
L’edizione di quest’anno è stato più internazionale del solito con oltre 700 concorrenti pizzaioli provenienti da 52 Paesi del mondo. Migliaia di visitatori, foodies e addetti ai lavori, hanno affollato il Palaverdi delle Fiere di Parma dal 18 al 20 aprile, alla ricerca del miglior pizzaiolo del mondo e mosse dalla curiosità di conoscere un universo gastronomico sempre più in evoluzione. Oltre all’Italia, i Paesi più rappresentati sono stati Francia, USA, Portogallo, Spagna, Ungheria, Brasile e Polonia. Rispetto allo scorso anno si è registra la partecipazione di nuovi Paesi: quali Algeria, Cile, Egitto, Finlandia, Giappone, Guatemala, Kuwait, Messico, Principato di Monaco, Paraguay, Polonia, Porto Rico e Repubblica Ceca.
Dibattito sulla Sostenibilità
Un interessante dibattito sui temi della Sostenibilità si è svolto nella seconda giornata del Campionato alla presenza di Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione UniVerde, Riccardo Agugiaro Amministratore delegato di Agugiaro&Figna, Romolo Verga, manager Demetra e Alessandra Savina, ricercatrice all’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo. Qui sotto il resoconto pubblicato il 20 aprile sulla Gazzetta di Parma.
Durante la tre giorni di gare, pizzaioli e pizzaiole da tutto il mondo, si sono sfidati in oltre 1000 gare di cui 930 gare di cottura (Pizza Classica, Pizza senza glutine, Pizza Napoletana STG, Pizza in Teglia, Pizza in Pala) e gare di abilità (come Freestyle, Pizza più larga e Pizzaiolo più veloce) tra le quali sono stati decretati i migliori pizzaioli del 2023.
La parola a Massimo Puggina e Heinz Beck
“È stata un’edizione all’insegna dell’internazionalità con 52 Paesi rappresentati – sottolinea Massimo Puggina, organizzatore della manifestazione – e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone tra professionisti del settore e pubblico finale. Il livello delle creazioni presentate dai pizzaioli è stato molto alto e come sempre non sono mancate creatività e innovazione, che caratterizzano questo settore in costante evoluzione.”
Lo Chef Heinz Beck ha presieduto il trofeo a lui intestato premiando i migliori chef di pizzerie del mondo: “Ogni anno è un piacere per me tornare al Campionato Mondiale della Pizza. Ancora una volta il livello dei piatti presentati e degli chef è stato molto alto – spiega Heinz Beck – innovazione e sostenibilità sono due temi ai quali ho prestato particolare attenzione nell’assegnazione del premio che è stato conferito ad Alessandro Caliolo”.
Ecco i nomi dei vincitori di questa 30esima edizione: complimenti a tutti
Gare di cottura
Pizza Classica – Giuseppe Criminisi (Sicilia)
Pizza napoletana STG – Vincenzo Mansi (Campania)
Pizza in pala – Antonio Di Tella (Toscana)
Pizza in teglia – Valentino Clemente (Toscana)
Pizza senza glutine – Domenico Vassallo (Veneto)
Pizza a due – Raffaele di Stasio con Cristian Tolu (Lombardia e Sardegna)
Gare di abilità
Pizza più larga – Daniele Pasini (Emilia-Romagna)
Stile libero – Francis Tolu Botella (Spagna)
Pizzaiolo più veloce – Andrea Bandinelli
Premi Speciali
Trofeo Heinz Beck – Alessandro Caliolo (Puglia)
Premio “La Pizza del Cambiamento” – Giulia Vicini (Lombardia)
Premio speciale Parmigiano Reggiano – Giuseppe Criminisi (Sicilia)
Non sono mancati i momenti di confronto su vari temi inerenti al mondo della pizza di cui si è discusso nel ciclo di seminari Pizza World Forum. Si è parlato di mercato, sostenibilità e food delivery ma anche di storytelling legato al mondo della pizza. Importante anche l’attenzione riservata alle nuove tendenze e agli abbinamenti, ad esempio con la tavola rotonda “Sweet pizza. Il dolce in pizzeria non è più quello di una volta”; oppure con l’accostamento di due tipicità del Made in Italy come la pizza e il Parmigiano Reggiano.
Giulia Vicini vince il premio della Sostenibilità: “La pizza del Cambiamento”
Quest’anno è stato messo in particolare l’accento sul tema della sostenibilità: il premio “La pizza del Cambiamento”, realizzato in collaborazione con la farina “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini è stato assegnato a Giulia Vicini.
Un’iniziativa volta a sensibilizzare il mondo della pizza verso l’adozione di pratiche produttive più sostenibili, quali l’utilizzo di materie prime provenienti da agricoltura a basso impatto e di prodotti tipici DOP e IGP nelle preparazioni, ma anche l’attenzione verso logiche antispreco sempre più opportune con l’obiettivo di ottimizzare le quantità degli ingredienti e la scelta di fornitori che operano secondo i canoni della sostenibilità.
La linea di farine “Le 5 Stagioni” firmata Agugiaro & Figna Molini
L’azienda Agugiaro & Figna Molini, main sponsor dell’evento, era presente con la linea di farine “Le 5 Stagioni”, dedicata alla pizzeria e conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di una gamma unica e innovativa di farine e miscele per pizza che si articola in oltre 20 tipologie di prodotti di altissima qualità. Grande protagonista della gamma “Le 5 Stagioni” è la Farina Tipo 0, ottenuta 100% da grani della Penisola italiana, che si presenta in un nuovo packaging eco-sostenibile, ricalcando la filosofia aziendale improntata sul rispetto dell’ambiente. Il 100% dell’energia impiegata dall’azienda molitoria proviene da fonti rinnovabili, così anche l’involucro della Farina Tipo Zero Superiore è stato realizzato con la carta per insacco certificata FSC.