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Ecco in anteprima l’elenco delle 268 cantine che hanno ottenuto il riconoscimento de l’Impronta

Si è svolta a Milano presso presso le sale dell’Hotel Melià l’evento di presentazione della Guida Cantine d’Italia 2025, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine. 

Un evento di presentazione a cui ha fatto seguito la premiazione delle 268 cantine che hanno ottenuto il riconoscimento de L’Impronta d’eccellenza per l’enoturismo, riconoscimento di questa Guida che premia cantine che raggiungono una soglia di punteggio nel combinato disposto di tre fattori principali alla base della valutazione:

Sito: il luogo ove si trova la cantina, guardando anche alla cantina medesima dal punto di vista architettonico; ma anche sito da intendersi come il patrimonio complessivo di vigneti di cui dispone la cantina.

Accoglienza: la vocazione della cantina ad “aprirsi” all’esterno al pubblico con una parallela attività, sia in ambito recettivo: agriturismo, B&B o ristorazione, sia svolgendo iniziative culturali che si rivolgono al mondo esterno.

Vino: il profilo produttivo dell’azienda valutato nel tempo, al di là dell’esito di una singola vendemmia; tenendo conto del carattere della produzione, della eccellenza di alcune etichette, della particolare cura verso specifiche tipologie di vini.

Nel corso della serata sono stati assegnati 10 Premi speciali che pubblicheremo nei prossimi giorni. Sono invece 24 le cantine che nella edizione 2025 raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”. Entrano in questa speciale graduatoria: Cà Rugate e Masi (Veneto) e La Raia (Piemonte); si aggiungono a: Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Ca’ del Bosco (Lombardia); Capezzana (Toscana); Castello di Gabiano (Piemonte); Castello di Fonterutoli-Marchesi Mazzei (Toscana); Castello Vicchiomaggio (Toscana); Roberto Ceraudo (Calabria); Ceretto (Piemonte); Donnafugata (Sicilia); Feudi di San Gregorio (Campania); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte); Mamete Prevostini con Convento San Lorenzo (Lombardia); Masciarelli (Abruzzo); Mastroberardino (Campania); Planeta (Sicilia); San Felice (Toscana).

Sono 5 le cantine già presenti in Guida che ottengono per la prima volta il riconoscimento dell’Impronta: si tratta di: La Vrille (Valle d’Aosta), Abbona Anna Maria (Piemonte), Butussi (Friuli Venezia Giulia), Valle dell’Acate (Sicilia) e Quartomoro (Sardegna).

Si affiancano altre 8 realtà che, al loro ingresso in Guida, ottengono il riconoscimento: Alessandria Fratelli, Tenuta La Marchesa (Piemonte), I Vini di Emilio Bulfon (Friuli Venezia Giulia), Umberto Cesari (Emilia Romagna), Brancaia (Toscana), Pasetti Vini (Abruzzo), Graci e Palmento Costanzo (Sicilia).

Sempre fra le novità, il Premio delle Tre Impronte alla cantina Masi (Veneto) che entra per la prima volta in Guida- 

Sono intervenuti alla conferenza di presentazione: Andrea Terraneo (presidente di Vinarius, associazione delle Enoteche Italiane), Alessandra Dal Monte (Giornalista, Corriere della Sera – Cook), Arturo Rota (che nel suo intervento ha tratteggiato ricordi e attualità del pensiero di Luigi Veronelli). Ha moderato l’incontro Antonio Paolini (giornalista).

I vini Top: le cantine premiate con il riconoscimento de L’Impronta

Clicca qui per scaricare l’elenco delle cantine che hanno ricevuto il riconoscimento de L’Impronta.