Tremila espositori italiani e 50.000 operatori agroalimentare
Torna Cibus la prima grande fiera internazionale dell’agroalimentare organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Nello foto in alto, Antonio Cellie, Ivano Vacondio e Roberto Luongo
L’edizione 2022 sarà inaugurato da Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e da Manlio Di Stefano, sottosegretario di Stato al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel convegno d’apertura “La responsabilità economica e sociale dell’agroalimentare italiano – Come continuare a garantire l’accesso al Cibo e al Lavoro durante e dopo le crisi, attraverso un nuovo modello di sviluppo sempre più sostenibile”.
Per la ventunesima edizione, dal 3 al 6 maggio sono attesi, migliaia di buyer esteri e di visitatori. Si tratta dell’evento di riferimento del settore agroalimentare italiano: una vetrina internazionale biennale per tanti prodotti nuovi e sostenibili. Gli espositori di prodotti “Authentic Italian” presenti saranno oltre 3.000. Arriveranno inoltre circa 2000 top buyers da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asean. Già registrati anche 50.000 operatori professionali italiani della Distribuzione e della Ristorazione, che a Cibus non solo incontrano tutti i loro fornitori in essere e potenziali, ma trovano idee e soluzioni per tutti i canali del Food&Beverage.
“Cibus destination”: visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, dedicati a produzioni tipiche, territorialità, fuori casa e sostenibilità.
Tra le tante iniziative organizzate, da segnalare “Cibus4Sustainability”, il progetto sulle buone pratiche sostenibili di industria e distribuzione, ideato e organizzato in collaborazione con PwC Italia, che sarà presentato alla presenza di retailers nazionali, internazionali e grandi aziende agroalimentari il 4 maggio.
“Cibus Innovation Corner” è invece l’area della fiera in cui saranno esposti i prodotti più innovativi, selezionati da una giuria di esperti. Le innovazioni di prodotto e di progetto delle Startup saranno presentate nell’area di Le Village by Crédit Agricole Parma, con il supporto di ICE – Agenzia. Va sottolineato, infine, che quella del 2022 sarà la prima edizione di Cibus “carbon neutral”.
“Anche quest’anno – ha detto Roberto Luogo, direttore generale di ICE – Agenzial’ICE ha accolto l’invito di Cibus a sostenere ed accompagnare le imprese italiane del settore agroalimentare. E lo ha fatto sia a partire dalla fase preparatoria della manifestazione che sotto data: numerose le azioni di comunicazione su alcune delle più illustri testate mondiali del food e un atteso di 390 fra buyer specializzati e giornalisti di settore provenienti da 42 Paesi. L’ICE-Agenzia e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale intendono così confermare il loro contributo al sostegno dell’agroalimentare italiano che nel 2022 guarda al suo consolidamento sui mercati tradizionali di sbocco, UE, USA e Canada, e quelli in evoluzione come i Paesi del Golfo o, in estremo oriente, come il Giappone e la Cina”.
Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, ha sottolineato l’importanza del Food&Beverage italiano: “Se c’è una cosa che gli ultimi anni ci hanno insegnato è l’importanza di questo settore. Internamente, il Food&Beverage rappresenta un vero e proprio vettore di coesione sociale, mentre se guardiamo all’export, le nostre eccellenze nel mondo continuano a rappresentare una fonte di ricchezza tramite la quale possiamo aiutare l’economia del Paese. E Cibus, come vetrina dei prodotti alimentari del Made in Italy deve ricordarci proprio questo: anche in condizioni difficili come quella che stiamo affrontando, è importante celebrare i nostri prodotti, farlo con buyer italiani ed esteri, ricordando il grande valore di ciò che produciamo in termini economici e in termini sociali”.
Sul ruolo di Cibus, Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, ha detto: “Cibus negli ultimi 2 anni non si è mai fermato: supportando il ‘sourcing’ degli operatori esteri con MyBusinessCibus.com; organizzando CibusForum nel drammatico 2020, inaugurando la ripartenza delle fiere nel settembre 2021 e presidiando con un proprio padiglione Expo Dubai. Perché da 40 anni è questa la missione che condividiamo con Federalimentare: difendere l’Authentic Italian e supportare le nostre esportazioni. Cibus 2022 torna già ai livelli pre-pandemia per qualità e quantità di espositori, oltre 3.000, tutti rigorosamente italiani, e 70.000 visitatori attesi, rigorosamente professionali, di cui oltre il 10% esteri; dal 3 al 6 maggio ancora una volta tutto il mondo viene a vedere di persona il miracolo del Made in Italy alimentare attraverso le sue instancabili imprese e i loro meravigliosi territori”.
A Cibus 2022 torna Clai