Anche le aziende abruzzesi, di cui sette del Chietino, hanno partecipato a Parma al “Cibus Connecting Italy” e hanno avuto la possibilità di diventare protagoniste nella due giorni fieristica che si è appena concluso alle Fiere di Parma.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie al protocollo d’intesa tra Camera di commercio Chieti Pescara, Regione Abruzzo-Dipartimento agricoltura e Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia.
Sotto lo slogan “Welcome to Foodland”, si è svolta mercoledì e giovedì scorso la manifestazione espositiva che ha visto i padiglioni della Fiera di Parma animarsi con circa 20mila operatori provenienti da tutto il mondo e oltre mille brand dell’agroalimentare in vetrina.
Per la sua importanza nel settore del food a livello mondiale, il salone internazionale dell’alimentazione è stato inaugurato dal sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Maria Tripodi.
Nelle due giornate di manifestazione, spazio a decine di eventi sui temi caldi del food e particolare attenzione all’innovazione, con circa 500 innovazioni di prodotti in esposizione. Diverse le novità per espositori e buyers, con quattro nuove aree tematiche: ortofrutta fresca Made in Italy, ingredienti e tecnologia per gelato e pasticceria, nutraceutica e prodotti funzionali a formulazione vegetale.
L’edizione di Cibus che nel 2023 si è presentata al pubblico nella sua versione smart degli anni dispari, ha rappresentato un’opportunità di confronto per comprendere le tendenze di un mercato agroalimentare che, provato dagli eventi inflattivi globali dell’ultimo periodo, si prepara alle nuove sfide poste da un’evoluzione tecnologica sempre più rapida.
«Il Cibus di Parma, con le sue migliaia di operatori e buyers provenienti da quasi cento diversi paesi», commenta il presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, «rappresenta un’ottima vetrina per le aziende abruzzesi e un’occasione imperdibile per far conoscere ed esportare i migliori prodotti del nostro territorio nel mondo. Le aziende abruzzesi che hanno partecipato alla manifestazione fieristica, con le loro eccellenze agroalimentari, hanno abbracciato diversi settori passando dalla pasta all’olio, dai prodotti agricoli ai dolci, i liquori o le conserve. Il successo registrato dall’Abruzzo nei due giorni del salone internazionale dell’alimentazione ci conferma l’importanza dell’attività di rete e di promozione, con particolare attenzione all’export, svolta dall’ente camerale, in collaborazione con la Regione Abruzzo, a sostegno delle imprese del territorio».
Gli incontri con gli abruzzesi
Ai marchi storici e noti, fra i quali l’ Azienda agricola Ramo di Mandorlo di Alido Venturi, il pastificio De Cecco di Fara San Martino, al Pastificio Verrigni fondato nel 1898, i Confetti Pelino di Sulmona, e la distilleria Jannamico di Lanciano si sono affiancate tantissime altre aziende nuove dell’agroalimentare, come l’oleificio Le donne del Notaio di Rocca San Giovanni.
Molte le novità introdotte anche dai marchi famosi della regione quali Verde Abruzzo di Gianni Fragassi di Città Sant’Angelo (Pescara), Berardo, Evangelista Liquori, Fox Italia, Terra dei briganti, Cinquina international, Jannamico, Emilia, Agroalimentare Valle Trigno.
Cibus Connecting Italy chiude, 20mila visitatori e 1500 top buyer esteri
Antonio Cellie, Ad di fiere di Parma: “confermata l’energia e la vitalità dell’agroalimentare italiano”. Accordo di Cibus con la fiera di Milano Tuttofood: “Ora siamo più forti”.
Il prossimo Cibus dal 7 al 10 maggio 2024. Da leggere su Gustoh24 QUI