Citterio presenta i salumi sostenibili: innovativo ecopack riciclabile, con un risparmio del 65% di plastica* e materie prime 100% italiane da allevamenti con benessere animale certificato.
Sono questi i punti di forza della nuova linea GREEN Citterio.
Lo storico salumificio nato a Rho nel 1878, ha deciso di declinare la sua vocazione all’innovazione investendo sulla sostenibilità, per farne un impegno a 360°. Un impegno intrapreso da diverso tempo, con cui Citterio si presta ad affrontare le sfide dei prossimi anni, con una grande lungimiranza sul mercato, che gli ha permesso di raggiungere nel 2020 i 500 milioni di fatturato.
Green è un prodotto unico che rispetta ambiente, animali e persone. Il suo ecopack riciclabile si caratterizza per l’involucro esterno composto da un materiale plastico leggerissimo, che può essere facilmente comprimibile e riciclato senza ingombri superflui. All’interno un vassoio riciclabile nella carta, igienicamente sicuro, che offre al consumatore la tranquillità di portarlo direttamente in tavola, perché protetto dalla busta. Grazie a questa innovazione, in attesa di brevetto, si ha un risparmio del 65% della plastica*, oltre alla facilità e semplicità nello smaltimento dei rifiuti.
La linea Green comprende l’originale Salame di Milano, la Mortadella Regina, il Prosciutto Cotto di Alta Qualità e il Prosciutto Crudo, senza conservanti e stagionato minimo 18 mesi. Tutti i prodotti sono 100% italiani, da materie prime rigorosamente selezionate e provenienti da allevamenti con benessere animale certificato, affettati e posati nel vassoio, con cura artigianale.
Tutta la filiera produttiva è severamente controllata a garanzia della qualità e nel rispetto degli animali. Gli animali hanno la possibilità di crescere in un ambiente con spazi più confortevoli, che assicurino loro libertà di movimento, con particolare attenzione all’alimentazione, esclusivamente vegetale.
Citterio: prodotti di alta qualità con particolare attenzione alla sostenibilità
“Le persone sono sempre più preparate, esigenti e attente, con una maggiore sensibilità verso i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità. Una sensibilità –spiega una nota aziendale– che in Citterio abbiamo nel DNA tanto che da decenni abbiamo sviluppato le nostre linee con particolare attenzione alla qualità delle materie prime impiegate, con pochi ingredienti selezionati, semplici e sempre nel rispetto delle tradizioni. Inoltre particolare attenzione va allo sviluppo di un packaging sempre più riciclabile, riducendo sempre più la plastica utilizzata per le vaschette.
Con la linea GREEN abbiamo voluto compiere un ulteriore e significativo passo in questa direzione: grazie agli investimenti nella Ricerca&Sviluppo abbiamo sviluppato un prodotto unico nel settore, un’innovazione significativa che racchiude tutti gli aspetti della sostenibilità”.
I numeri di Citterio
- Family company da 6 generazioni
- Fatturato 2020: 500 mln €
- Presente in oltre 50 Paesi nel mondo
- Vocazione internazionale: il 65% del totale fatturato è sviluppato all’estero
- In Italia è marchio leader negli affettati confezionati a peso imposto
- 8 stabilimenti in Italia
- 2 siti produttivi negli Stati Uniti
- Oltre 1.200 dipendenti
Sostenibilità e innovazione per Citterio
- Benessere Animale
Per garantire sempre maggiore qualità ai consumatori e rafforzare allo stesso tempo l’importante legame con il territorio, Citterio investe da oltre 10 anni nel Benessere Animale, e dal 2016 in allevamenti propri, che garantiscano determinati standard qualitativi e di serietà, per una produzione “cruelty-free”.
Vengono utilizzati sistemi che ne possano garantire il più alto livello possibile. Gli animali possono crescere in un ambiente con spazi più confortevoli, ad esempio con l’arricchimento della paglia sul pavimento, di tronchetti di legno e mangiatoie con paglia, per favorire l’istinto naturale di “grufolamento” e di gioco, adeguati alle varie fasi di crescita. Durante l’intera gravidanza per le scrofe è garantita libertà di movimento.
Gli animali inoltre non sono sottoposti ad interventi cruenti, quali il taglio delle orecchie, della coda e dei denti. Viene applicata scrupolosamente e, anche ben oltre le norme, la “biosicurezza”, quell’insieme di processi volti a migliorare la situazione igienico-sanitaria degli allevamenti, al fine di prevenire l’ingresso di nuove malattie e di tenere sotto controllo quelle presenti. A tal proposito Citterio si impegna in un uso limitato e responsabile del farmaco, solo quando serve, a tutela dell’animale. Particolare attenzione è infine rivolta all’alimentazione degli animali: oltre ad essere esclusivamente vegetale, sono anche utilizzati sistemi di riconoscimento automatico in modo da garantire ad ogni scrofa il giusto apporto di nutrienti in base a età e peso. In questo modo, viene garantita a ciascuna il pasto più corretto evitando stress ed eccessi.
Citterio ha investito negli ultimi anni oltre 10 milioni di euro in materia prima benessere animale, che rappresenta per alcuni prodotti, come crudi di parma e salame, quasi il 50% della propria produzione. È solo l’inizio di un processo che vedrà coinvolta l’azienda, nei prossimi anni, ad aumentare sempre più la produzione con questa materia prima.
- Plant e processi
Ogni anno oltre il 5% del fatturato viene investito per mantenere gli stabilimenti tecnologicamente avanzati, efficienti e sempre più rispettosi delle terre che li ospitano.
Ne è un esempio S. Stefano Ticino, un sito produttivo all’avanguardia tecnologica che fa del rispetto per l’ambiente ed il risparmio energetico i suoi punti di forza, grazie a oltre 4000 pannelli fotovoltaici, su una superficie di 20.000 mq, che producono circa 1 milione di kwh/anno, riducendo le emissioni di CO2 di 600 tonnellate. L’utilizzo di caldaie a condensazione e ad alto rendimento permette un risparmio di 270.000 Nmc di metano annui. Inoltre, oltre 600.000 mc di acqua sono stati risparmiati grazie ad uno studio approfondito sui processi produttivi e l’efficienza di ogni componente dello stabilimento.
Inoltre l’installazione di un impianto di cogenerazione, alimentato a metano, ha permesso di risparmiare ogni anno, l’emissione nell’ambiente di circa 2.000 tonnellate di CO2, equivalenti pressa poco al consumo medio annuo di 1.000 auto.
Altro esempio di economia circolare è lo stabilimento di Felino (Parma), dove un cogeneratore, alimentato con gli scarti della produzione del prosciutto crudo, produce energia termica ed elettrica. Nel corso del 2019 l’impianto ha prodotto 3683 MWe/anno di energia elettrica, e 412 MW t /anno di energia termica.
- Riduzione della plastica
Dal 2011 l’azienda ha intrapreso un percorso che ha già portato alla riduzione di circa il 25% della plastica delle vaschette di tutte le linee, permettendo ogni anno di risparmiare centinaia di tonnellate di imballaggi.
Inoltre nel 2015 il pack della linea Bio ha avuto una riduzione di oltre il 60% di plastica, grazie all’utilizzo di un vassoio riciclabile nella carta. E recentemente per la linea degli Irresistibili Snack è stato sostituito il flow-pack plastico con uno in carta, smaltibile nella carta.
- Impegno etico e sociale
Tra i valori fondanti di Citterio troviamo anche impegno etico e sociale; infatti da oltre vent’anni sostiene le onlus che si occupano di raccolta di generi alimentari e recupero delle eccedenze, cercando di contribuire alla riduzione dello spreco alimentare. Negli ultimi 2 anni sono stati donati circa 2 mio di € di prodotti.
Il sostegno di Citterio è anche rivolto alle piccole associazioni, a favore delle persone più bisognose, sia in Italia che all’estero. Ne è un esempio la collaborazione pluridecennale con la Fondazione Corti, la cui missione è garantire sostegno economico ad uno dei più grandi ospedali in Uganda, così da rendere le cure accessibili a tutti.
Inoltre, da sempre attenta ai temi della corretta alimentazione, Citterio progetta prodotti in collaborazione di nutrizionisti, e promuove progetti sportivi dedicati ai più piccoli, per abituarli ad uno stile di vita sano e in movimento.
La storia di Citterio
- 1878: Nasce il salumificio Giuseppe Citterio
Citterio inventa una ricetta per produrre e conservare la carne di maiale, l’originale ricetta del Salame di Milano.
La grande intuizione di Giuseppe Citterio fu anche quella di trasformare una produzione di salumi stagionale in un processo continuativo
- 1955: L’innovazione a servizio dei processi
Citterio diventa la prima azienda alimentare nel mondo dotata di un laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche interno che si occupa di studiare, analizzare e controllare tutta la produzione e gli ambienti di lavoro, per garantire sicurezza e qualità in tutte le fasi di lavorazione.
- 1958: Innovazione di pack: la vaschetta sottovuoto
L’azienda, tra le prime al mondo, inizia la produzione di affettati sottovuoto, rispondendo alle ultime esigenze dei consumatori e dando così vita a un’attività in linea con il progetto di innovazione iniziato dal suo fondatore.
- 1986: Il pack continua ad innovarsi: le vaschette in atmosfera protettiva
Citterio si impegna ad offrire ai suoi clienti un prodotto affettato pratico, ma con tutte le caratteristiche di quello fresco. Nascono così le confezioni ad atmosfera protettiva, che garantiscono fette morbide, soffici e profumate come appena tagliate.
- 2000: Citterio valorizza e tutela il Bio
Citterio decide di investire nel Biologico e lancia una linea di prodotti, che si amplia sempre più, di anno in anno. Tutto il percorso produttivo è rigorosamente biologico sin dall’origine, controllato e certificato. Gli animali sono nutriti esclusivamente con mangime proveniente da agricoltura biologica e OGM free, allevati in ampi spazi esterni dove sono liberi di pascolare.
- 2015: Innovazione di pack
Citterio lancia l’ecopack per la linea Bio, -60% di plastica e un vassoio in carta riciclabile.
- 2016: Citterio investe in propri allevamenti Animal Welfare
Ambienti con spazi più confortevoli e mangimi selezionati, esclusivamente vegetali. Citterio si assicura della qualità di ogni passaggio della crescita degli animali per garantire la migliore qualità possibile.
- 2021
Lancio della nuova linea Green con pack riciclabile, che utilizza il 65% di plastica in meno*.