La Conferenza sul Futuro dell’Europa spiana la strada alla partecipazione attiva dei cittadini al futuro dell’UE. È infatti un’occasione unica per costruire l’Europa che vogliamo e per esprimere la nostra opinione sui temi più attuali e più a noi cari.

Chiunque può partecipare a discussione e dibattiti, offline e online tramite la piattaforma apposita multilingue.

I cittadini potranno accedere alla piattaforma sia in maniera passiva, agendo dunque come spettatori silenti, oppure in modalità attiva, contribuendo a popolarla di contenuti e idee. Prima di accedere alla piattaforma, tuttavia, sarà necessario accettare la Carta della Conferenza sul Futuro dell’Europa per un dibattito paneuropeo rispettoso e avulso da qualsiasi incitamento all’odio. Oltre a ciò, per caricare articoli, idee, per commentare quelle altrui o per registrare un evento, ciascuno dovrà creare un proprio account gratuito sul portale EU Login.

Ogni contributo, evento o articolo che sarà caricato sulla piattaforma digitale verrà inserito in una delle seguenti nove categorie: Cambiamento climatico e ambiente, Salute, Un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione, L’UE nel mondo, Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza, Trasformazione digitale, Democrazia europea, Migrazione, Istruzione, cultura, sport e giovani.

Ma non solo: il dibattito non deve essere circoscritto a questi temi. Qualora i cittadini sentano il bisogno di proporre iniziative incentrate su altre questioni a loro care, lo potranno fare: basterà inserirle sotto la categoria “altre idee”.

Le idee presentate sulla piattaforma digitale infatti serviranno da base per le assemblee legislative che si terranno a livello istituzionale in Europa. Infine, la piattaforma garantisce la piena trasparenza della Conferenza sul Futuro dell’Europa: ogni documento, ogni report finalizzato alla creazione di una policy sarà lì reso disponibile.

Qui, si trovano i panel europei dei cittadini.

Le altre notizie

Dopo le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia Farm to Fork – in italiano,Dal produttore al consumatore” (leggere qui), che è arrivato dopo che il Consiglio si era già espresso sulla proposta della Commissione che, nell’ambito del Green Deal, mira a rendere più sostenibile l’intera filiera agroalimentare e ad aumentarne il contributo ai target UE in materia di clima, biodiversità, inquinamento zero e salute pubblica, ora è in corso l’importante Conferenza sul futuro dell’Europa che ha avuto il suo lancio lo scorso 9 maggio 2021 e il terzo appuntamento si è svolto a Varsavia (Cibo e Salute, i “consigli” dei cittadini europei riuniti a Varsavia su Gustoh24) tra le 51 raccomandazioni finali ha messo al primo posto (con il 91%) la lotta alla obsolescenza dei vari prodotti (“Auspichiamo che l’Ue incentivi i consumatori a usare più a lungo i prodotti”) mentre la seconda proposta più votata, con il 90% dei sì, prevede dei «sussidi all’agricoltura biologica» al fine di avere prodotti organici a prezzi «più accessibili» e si parla di standard sulla qualità del cibo.

Il Cibo “sostenibile” proposta approvata col 90% dei Sì

Nella lista delle raccomandazioni figurano anche l’invito a «mettere standard minimi per la qualità del cibo» e l’inserimento di «cibi stagionali» nei menu delle mense scolastiche. (leggere su Gustoh24).

A Strasburgo 21 e 22 gennaio 

Il 21 e il 22 gennaio, si è svolto al Parlamento europeo a Strasburgo, il quarto appuntamento di plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFoE) per discutere le raccomandazioni dei panel Democrazia europea/Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza” Cambiamento climatico e ambiente/salute” nonché quelle pertinenti formulate dai panel nazionali.

Tutti i cittadini europei possono continuare a contribuire al dibattito mediante la piattaforma digitale multilingue.

Farm to Fork – Dal produttore al consumatore

Per un sistema alimentare più sano e sostenibile in Europa

Un sistema alimentare più sostenibile contribuirà inoltre a proteggere la natura e la biodiversità in Europa (leggere su Gustoh24).