Conoscere il Vino, Alla scoperta delle eccellenze calabresi di Carmine Sirufo, pubblicato dalla società editrice Montecovello, si è rivelato un ottimo strumento per favorire la promozione dei vini calabresi e testimoniare l’attuale dinamismo della Calabria del vino. Quest’opera rappresenta una guida esaustiva per il viaggiatore moderno e curioso, nonché uno strumento di divulgazione, di stimolo e di discussione sul vino calabrese, che ha permesso ai tanti piccoli produttori calabresi di farsi conoscere dagli eno-turisti provenienti da fuori regione e amanti della bevanda di Bacco.
Il volume, già presentato in numerose piazze calabresi, è stato protagonista nella splendida cornice di Piazza Castello a Papasidero (CS) in occasione del ricco calendario di eventi organizzato dall’amministrazione comunale locale “Papasidero fa festa 2021”. Il libro ha messo in risalto e ha valorizzato i vini calabresi, grazie anche a un focus specifico sulla storia e sulla ricca biodiversità che caratterizza la vite in Calabria.
All’iniziativa hanno partecipato numerosi amministratori locali, tra cui l’attuale Sindaco di Papasidero Fiorenzo Conte, che si è dimostrato molto sensibile agli argomento trattati, tanti personaggi del mondo del vino: tra questi, Valerio Caparelli, direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari e Giornalista enogastronomico, Maurizio Rodighiero, presidente dell’Accademia del Magliocco, e Raffaele Cersosimo, rappresentante dei Vitigni Vumbaca Cirò e Casa Comerci, Nicotera.
I tanti vignaioli presenti hanno offerto la loro diretta testimonianza come rappresentanti del mondo produttivo, come nel caso del giovane e promettente Gabriele Bafaro, titolare della Cantina Archeo – Enologica “Acroneo”di Acri, che ha saputo unire la sua professione di archeologo e la sua passione per il vino divenendo produttore, e che ha creato inoltre un interessante progetto di comunicazione con ottime rese in termini di mercato. Hanno partecipato alla presentazione anche Emilia Lauria, titolare della Cantina Poderi Greco di Spezzano Albanese, Nicoletta Germano, di Verbicaro Viti e Vini S.r.l, e l’azienda vinicola di Michele Martini, che dirige la Società Coop. A.R.L Viticoltori di Verbicaro.
Il professore Carmine Sirufo si è detto molto soddisfatto dell’attenzione che i lettori hanno riservato al suo libro Conoscere il Vino. Alla scoperta delle eccellenze calabresi; nei suoi interventi il professore ha sempre rimarcato le principali motivazioni che lo hanno indotto a scrivere quest’opera:
«In commercio non c’era un prodotto simile che includesse tutti i vini della nostra regione e che esponesse in modo semplice il vino e l’enografia calabrese; che partisse dalla sua storia, che racchiudesse l’aggiornamento delle DOP avvenuto il 3 novembre del 2011 e soprattutto che annoverasse tutti i produttori dal Pollino a Reggio Calabria, divenendo una vera e propria guida che rappresentasse un itinerario completo di tutte le cantine, in modo soddisfare le esigenze del moderno trend “enoturistico”. Sono inoltre davvero soddisfatto di aver dato il mio modesto contributo alla promozione dell’enogastronomia della mia terra, considerato anche il mio ruolo di promotore del territorio in quanto sommelier, consulente alberghiero e soprattutto docente. Concludo con un invito ad essere sempre più orgogliosi di questa nostra Calabria, di consumare i nostri vini e i prodotti tipici di questa regione, i quali per qualità e per bontà non hanno nulla da invidiare a quelli offerti da altre aree».
Il tema del libro e la discussione scaturita hanno appassionato il pubblico presente, che ha seguito con viva attenzione il dibattito, ulteriormente ravvivato dall’intervento dell’architetto Franco Pistocco e di Pasquale Marziliano, docente all’Università degli Studi Mediterranea (RC).
La conclusione della serata è stata allietata dalla musica dei talentuosi musicisti della DIECI MAGNITUDO (Federico e Mariella).
Carmine Sirufo, docente di Enogastronomia/settore sala vendita, nato a Papasidero (CS) nel 1967, ha frequentato l’Istituto Alberghiero di Praia a Mare e l’Istituto Alberghiero di Castrovillari; ha frequentato il corso per sommelier A.I.S. e barman A.I.B.E.S.
Ha lavorato in tutta Italia presso strutture turistiche arrivando a ricoprire i ruoli di barman, maître e sommelier. Ha insegnato presso gli istituti alberghieri E. Zegna di Trivero (Bi), Colombatto di Torino, Bagnoli (Na); a Salerno e, dal 1999, all’Istituto K. Wojtyla di Castrovillari, dove ha realizzato numerosi progetti e ha partecipato a molteplici concorsi nell’ambito enogastronomico.
A cura di Raffaele D’Angelo