La pandemia del COVID-19 non è soltanto un’emergenza sanitaria ma rappresenta anche un’importante crisi economica e del mercato del lavoro che sta creando un profondo malessere sulle persone su scala mondiale.

Secondo OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) la disoccupazione potrebbe incrementare nel mondo di quasi 25 milioni, un dato preoccupante ed allarmante.

In Italia l’emergenza sanitaria e la situazione economica non è florida, tutt’altro. L’esercito di disoccupati, di cassa integrati, di lavoratori a nero e part time è in costante crescita. Non aiutano le misure restrittive adottate in quasi tutta l’Italia, tra zone arancioni e rosse la condizione di molti italiani è drammatica. Alcune attività sono chiuse da mesi per non dire da quando è iniziato questo calvario pandemico, ci siamo ritrovati catapultati in un tempo mai vissuto prima, dovendo affrontare sofferenze e rinunce. Nel frattempo, tante famiglie hanno dovuto cambiare modo di vivere, spesso rinunciando al tenore di vita precedente alla pandemia. La Puglia con l’aumento del numero dei contagi, dal 27 marzo è passata in zona rossa rafforzata, perciò innumerevoli attività sono chiuse, lasciando solo i servizi essenziali e di prima necessità fruibili ai cittadini. Questa altalena di aperture e chiusure parziali per un dato periodo e per alcune categorie di attività lavorative ha generato un profondo disagio in tanti nuclei familiari. Chi, prima della pandemia, si configurava in una situazione economica intermedia, ora si ritrova al limite della “povertà”.

In questi giorni a Lecce, un’organizzazione no-profit ha lanciato un “contest” sui social: Felici anche se in Rosso, un gruppo di produttori di eccellenze italiane, nello specifico pugliesi, si è unito generato dal profondo amore verso il proprio territorio a tutto tondo e per dare sollievo a chi, in questo momento di difficoltà, attraversa un disagio economico. Non ci si vuole sostituire alla Caritas, al Banco alimentare solidale di prodotti generici ma si vuole donare prodotti di altissima qualità grazie al supporto di aziende selezionate. Un progetto pensato per il periodo pasquale e per tutto il mese d’aprile per iniziare, un esperimento che potrebbe però durare sino alla fine della pandemia.

Il messaggio che trovate sulla pagina facebook Felici anche se in Rosso è il seguente:

Insieme possiamo rendere FELICE una famiglia bisognosa.

Specialmente in questo periodo difficile.

COME?

1) Tu ci segnali privatamente chi ha più bisogno. Su facebook o messangers cerca @Felicisncheseinrosso 

2) Noi valuteremo con discrezionalità la posizione segnalata.

3) insieme, grazie alla tua segnalazione, renderemo felice una famiglia con un dono goloso consegnato, totalmente a nostre spese, dalla nostra organizzazione.

DONIAMO, volontariamente a nostre spese, SOLO PRODOTTI DI ALTISSIMA QUALITÀ, grazie al supporto delle nostre selezionate aziende.

PERCHÉ FACCIAMO QUESTO?

sappiamo quant’è difficile per una famiglia in difficoltà comprare prodotti costosi, ovviando i propri acquisti verso prodotti economici.

Secondo noi, tutti hanno diritto di essere FELICI anche a tavola con la propria famiglia nei momenti più bui.

Un dono goloso può cambiare una giornata triste e finché c’è un cuore in cui batte amore, una tavola di una famiglia bisognosa sarà ancora FELICE!

Segnalaci – CON MESSAGGIO PRIVATO – una famiglia in difficoltà da rendere felice in prossimità di Lecce e zone limitrofe (30km di distanza dal capoluogo)

Seguendo questo schema:
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Nome:
Cognome (sul campanello):
Indirizzo:
Telefono (opzionale):

Numero componenti della famiglia
Adulti:
Bambini:
Eventuali allergie ai cibi:
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Vuoi che riferiamo al mittente il tuo nome per l’attenzione e il gesto d’amore che hai avuto per loro?
SI o NO
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Mercoledì 31 marzo renderemo felici le prime famiglie
(Tutto a nostre spese, nulla vi sarà chiesto)

Facciamo felice una famiglia in difficoltà
AIUTACI ANCHE TU

In questo periodo di difficoltà rivolgiamo un gesto d’amore destinato a chi è meno fortunato di noi, può essere qualcuno che neanche immaginiamo: Il vicino di casa, l’amico che prova imbarazzo a dichiarare la sua fase di difficoltà. Guardiamoci intorno, osserviamo e captiamo ogni segno che può generarci un presentimento o un disagio.

Per esempio, immaginate una famiglia con dei bambini che, tutti i giorni mangia la pasta acquistata dal discount a pochi centesimi costretta a causa delle difficoltà economiche, coinvolgendo Felici anche se in Rosso date loro la possibilità di addobbare la tavola in un giorno di festa, con delle pietanze preparate da eccellenze di qualità, un modo di non farli sentire da meno rispetto ad una comunità più fortunata.
Felici anche se in Rosso vuole essere l’anima di chi segnala e di chi riceve.

Un piccolo gesto da parte vostra ma tanto prezioso per gli altri.
Regaliamo un attimo di felicità pensando al valore emotivo che andrà a generare chi lo riceve e allora segnalate chi secondo voi potrebbe aver bisogno di un’attenzione, di un dono speciale.

I produttori aderenti all’iniziativa Felici anche se in Rosso desiderano rimanere in anonimato per un principio etico e umano.

Lodevole iniziativa da supportare con il cuore rivolto a chi è meno fortunato di noi.

Cerca su facebook o messangers @Felicisncheseinrosso per trovare la pagina con facilità.