Appuntamento dall’1 al 3 settembre a Langhirano: previste degustazioni gratuite nell’area della Cittadella del Prosciutto
Dall’1 al 3 settembre, i Consorzi di Tutela di Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP partecipano alla XXVI edizione del Festival del Prosciutto di Parma: la tradizionale tre giorni di Langhirano che celebra una DOP simbolo dell’eccellenza made-in-Italy, apprezzata in tutto il mondo. Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP saranno protagonisti nella Cittadella del Prosciutto: in quest’area, per tutta la durata del Festival, i visitatori in arrivo a Langhirano potranno degustare gratuitamente le due eccellenze della salumeria della Food Valley Parmense. Per i due Consorzi di Tutela, il Festival sarà anche l’occasione per raccontare la storia di due produzioni dalla tradizione secolare e per spiegare il legame imprescindibile che hanno con un territorio dalle caratteristiche microclimatiche particolari, che rende unici Coppa di Parma IGP e Salame Felino IGP.
Fabrizio Aschieri, Presidente del Consorzio di Tutela della Coppa di Parma IGP, commenta «L’assaggio è la miglior forma di promozione della Coppa di Parma IGP e per questo siamo felici di partecipare anche quest’anno al Festival del Prosciutto di Parma, evento di grande richiamo sul territorio. Per proseguire con questo impegno, nel mese di settembre saremo presenti anche ad altri eventi, tra cui l’appuntamento di Bologna del road show Tramonto Divino, dedicato alla promozione delle DOP e IGP emiliano-romagnole, e la Fiera del Fungo Porcino di Borgotaro IGP, a Borgotaro».
Come spiega Umberto Boschi, Presidente del Consorzio di Tutela del Salame Felino IGP: «Partecipare al Festival del Prosciutto di Parma, per noi del Consorzio, significa fare sistema a Parma, al fianco di un prodotto che è orgoglio del nostro territorio e creando così sinergie virtuose per la nostra Food Valley e per le sue eccellenze gastronomiche. Manifestazioni come questa, in grado di richiamare molte persone anche da città diverse da Parma, sono occasioni importanti per promuovere la ricchezza del patrimonio gastronomico parmense».