Parte il conto alla rovescia per celebrare i 30 anni di MGM
Celebrare la cultura d’impresa anche attraverso una storia imprenditoriale di successo: questo il focus del progetto Alba “Capitale della Cultura d’Impresa 2021”, lanciato da Confindustria con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, inaugurato ad Alba domenica 9 maggio.
In questa occasione, presso la sala Auditorium della cantina Mondodelvino di Priocca, il fondatore e presidente del gruppo Alfeo Martini ha raccontato nel talk condotto dal giornalista, Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo di Radio24, i primi 30 anni di MGM, dal 1991 ad oggi. Nella foto di copertina: Francesco Colli, Alfeo Martini e Sebastiano Barisoni.
Il legame con il tessuto imprenditoriale piemontese, la continua ricerca della qualità e dell’eccellenza unita a modelli di business vincenti, i grandi investimenti in tecnologia e innovazione, nonché la recente partnership finanziaria con Clessidra, sono stati i principali punti che hanno scandito il racconto dei primi 30 anni di attività di MGM, core industriale e innovativo del gruppo Mondodelvino.
Inizia così il conto alla rovescia per i festeggiamenti del trentennale che si terranno i prossimi 9 e 10 luglio a Priocca. Le due giornate saranno l’occasione per vivere importanti momenti di condivisione di una storia imprenditoriale che continuerà a difendere valori come la cultura, l’eccellenza qualitativa e la tipicità, grazie alla passione e allo spirito imprenditoriale che caratterizza Mondodelvino dal 1991 ad oggi.
È il 2002 quando MGM, azienda fondata nel 1991 a Forlì da Alfeo Martini, approda a Priocca per estendere la sua produzione ai grandi vini classici Piemontesi, che oggi rappresentano il 25 % del fatturato. Da quel momento, visione pioniriestica e legame con il territorio sono state le carte vincenti che hanno portato la holding vinicola a tessere negli anni un’importante rete imprenditoriale nel cuneese. Un’azienda che già all’inizio degli anni ’90 aveva intrapreso l’ambiziosa sfida di fare impresa adottando il modello di marketing individuato da Philip Kotler. “Una scelta strategica che ha avuto una dimensione rivoluzionaria”, afferma Sebastiano Barisoni, aprendo così il talk con Alfeo Martini, “l’approccio Kotleriano infatti ha spinto Mondodelvino a focalizzarsi sul mercato, cercare di comprendere i bisogni e la domanda del consumatore e rispondere con un’offerta adeguata e di qualità. Nel settore vinicolo, fino a quel momento estraneo a processi spinti di marketing, è stata sicuramente una mossa di successo”.
Esemplare, da questo punto di vista, l’abilità di MGM nell’aver trasfromato tre grandi vitigni locali, come il Primitivo, il Nero d’Avola e il Barbera in vini dal gusto internazionale, pur sempre conservando una particolare attenzione al territorio e permettendo così al consumatore finale di apprezzare l’autentica qualità di etichette che esprimono tradizione, terroir e specifici metodi di produzione.
“Un processo lungo e difficile”, racconta Alfeo Martini, “trent’anni fa l’obiettivo era di integrare al già consolidato valore dei nostri tecnici competenze e risorse provenienti da tutto il mondo”.
Continua così un excursus attraverso alcune tappe salienti di un percorso di crescita virtuoso che ha portato Mondodelvino a diventare oggi uno dei più grandi gruppi vitivinicoli italiani. Il merito va alla capacità e alla volontà di investire in tecnologia e innovazione, aspetto che ha garantito a lungo termine un grande vantaggio competitivo nel mercato. Il gruppo festeggia quest’anno i primi 30 anni di attività di MGM, la società che rappresenta il core industriale e innovativo della holding vinicola di Mondodelvino, insieme alle quattro tenute Cuvage & Ricossa in Piemonte, Poderi dal Nespoli in Romagna e Barone Montalto in Sicilia.
Una storia aziendale di successo, premiata dalla recente operazione di M&A con cui la società di investimento Clessidra ha acquisito la maggioranza delle azioni del gruppo Mondodelvino, al fine di creare un nuovo leader italiano nel mercato vinicolo. La partnership costituisce infatti le basi per rafforzare la crescita aziendale, lo sviluppo dei mercati internazionali, il consolidamento economico e il potenziamento delle tecnologie e della struttura produttiva, dal vigneto al mercato. Una strategia che punta a mantenere la specifica identità di Mondodelvino con l’obiettivo della qualità e dell’eccellenza delle proprie etichette, garantendo però una marcia in più a livello finanziario e commerciale. “La famiglia Martini assicurerà continuità nella gestione manageriale; l’obiettivo dell’operazione è quello di costruire un gruppo organizzato, sempre più competitivo sui mercati esteri” afferma durante l’incontro Francesco Colli, Managing Director di Clessidra, che ha evidenziato come la ricchezza del modello di business adottato da Mondodelvino, possa essere mantenuto nella nuova struttura societaria del gruppo.