Il nostro giro tra le bancarelle e gli stand di CremonaFiere
Siamo alla seconda giornata della 20esima edizione de Il Bontà & Gusto Divino in corso fino a stasera lunedì 24 Febbraio presso CremonaFiere.
Non mancano in questa giornata i Focus sui trend di mercato dell’enogastronomia italiana e tanti appuntamenti che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio enogastronomico per il Bel Paese, da Nord a Sud.
Ma tra le Bontà e il Gusto fermiamoci ad alcune realtà locali. Nella nostra visita non possono certo mancare, in questa terra in cui le nebbie iniziavano a novembre e finivano a febbraio, le produzioni di salumi. Il tipico il salame cremasco presenta aglio nella concia del macinato e quelli assaggiati nei vari stand pur apprezzabile al naso, risulta molto lieve e gradevole al palato quindi un impasto ben dosato.
Ancor più gradevole la mariola insaccato di maggiori dimensioni a macinatura sempre fine ed impasto morbido. Li troviamo comunque prodotti anche senza aglio e anche un salame con il lonzino al centro dell’insaccato (Santini – Cà dell’Ora), non può certo mancare il cotechino.
Cascina S. Gervasio – Macelleria Rizzi – Casalbutano (CR), il titolare ci mette la faccia oltre al controllo di ogni passaggio produttivo e si sente la passione e l’amore per ciò che si produce e si propone al pubblico: alta qualità delle carni e filiera tracciabile degli animali allevati in loco senza antibiotici, abbiamo assaggiato prodotti IGP e DOP, ampia la lista dei salumi proposti, ottimo il salame cremasco con la “goccia” al taglio, particolare il cotechino per l’insaccato.
Lo Stand Tenuta San Pietro Arezzo. da farci un giro
Di nicchia e degno di menzione anche lo stand toscano Andrea Neri Tenuta S. Pietro – Arezzo. L’allevamento diretto di bovini e suini di cinta senese garantisce la qualità e tracciabilità della filiera. La trasformazione dei salumi è “all’antica maniera”, sancita quasi con sacralità stagionando in una ex cappellina della tenuta.
Il risultato si vede all’occhio, si sente al naso ed al palato è una magia di sensazioni con la percezione diretta della differenza fra un Prosciutto di scrofa di cinta senese stagionato 36 mesi, ben più sapido e tosto, rispetto al fratello stagionato 24 mesi con un lardo rosato, generoso, che addolcisce gradualmente il palato.
Bella sensazione provata anche all’assaggio della Tarese stagionata 12 mesi, ottenuta lavorando tutta la pancia e la schiena del maiale col filetto/arista, un salume da presidio slow-food della Valdarno che è assolutamente troppo riduttivo definire pancetta.
Zaffanera, Ca Bianca, Bufalizie, Gaibotti lumache
Ca Bianca Az Agricola Agriturismo a Castelverde CR propone una vasta scelta di prodotti, da menzionare nel gusto la loro porchetta con concia agli aromi locali, cotta a bassa temperatura.
Sempre locali e peculiari sono i prodotti caseari di Le Bufalizie ottenuti da 300 bufale accudite in località Farfengo – Grumello Cremonese ed Uniti – c’è di tutto, ma la conferma è sempre il piacere di una mozzarella di bufala preparata al momento.
Eroica invece consideriamo la coltivazione dello zafferano in Val Sesia.
L’ Azienda Agricola Granmichele Ferraris “Zaffenera”, propone una toma d’alpeggio allo zafferano accompagnata da una birra artigianale del Monte Rosa anch’essa allo zafferano. Uno zafferano coltivato nei pendii del parco del Fenera ove le caratteristiche chimiche del terreno esitano in stimmi intensi come in Abruzzo, ma qui le condizioni climatiche e di pendio fanno sudare parecchio: la fatica è premiata da un ottimo prodotto certamente di nicchia, da conoscere. Per i ghiotti di lumache, eccole da Pognano (BG) prodotte confezionate in vasetto al naturale e con diversi aromi.
La Soc. Agr. Gaibotti alleva i gustosi molluschi in campo aperto in maniere totalmente naturale senza interventi chimici con rispetto alla bio-diversità. Anche la lavorazione successiva è totalmente artigianale, fatta a mano e comporta un impegno di non meno 4-5 ore per il prodotto finale eviscerato dell’intestino. Da considerare anche una gita fra maggio e settembre per una visita e per le cene che propongono in azienda a base di questo alimento a basso contenuto di grassi ed alto valore proteico.
Le squisitezze di CRA formaggi
Degno d’attenzione lo stand della CRA formaggi, che propone il formaggio DOP a pasta cruda, crosta lavata, Salva Cremasco, dalla tradizionale stagionatura 6 e 12 mesi, all’affinatura in vinacce o in fossa dal sapore strong per palati appassionati, nonché varie affinature in stagionatura nei fieni, foglie castagno o con varie miscele erbe, fiori e miele. Tutti da provare per sensazioni diverse ad ogni assaggio.
Dagli Spirit alla Pasta e…..
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