L’emancipazione dei giovani è essenziale per una visione a lungo termine dell’agricoltura europea

In una dichiarazione congiunta, i partecipanti al dialogo sulle politiche giovanili della Commissione europea hanno inviato un messaggio chiaro al Commissario per l’agricoltura  Christophe Hansen: “solo attraverso un forte coinvolgimento di tutte le parti interessate, compresi i giovani, possiamo raggiungere la visione comune di un sistema agricolo e alimentare europeo resiliente, innovativo e sostenibile per tutti“.

Helene Schmutzler, Senior Policy Officer presso IFOAM Organics Europe e rappresentante dell’Organics Europe Youth Network presso lo Youth Policy Dialogue, riflette: “È stato davvero stimolante far parte di questo Youth Policy Dialogue insieme a così tanti giovani appassionati e competenti provenienti da una così ampia gamma di gruppi di stakeholder. La nostra visione, secondo cui la sostenibilità a lungo termine e la resilienza del sistema alimentare e agricolo europeo possono essere raggiunte solo affrontando le esigenze dei giovani agricoltori e imprenditori, ci unisce. È tempo di un approccio istituzionalizzato, co-creato e coerente all’emancipazione delle voci dei giovani nel processo di definizione delle politiche agricole. I giovani possono avere un ruolo cruciale nel guidare la necessaria transizione del nostro sistema alimentare e sono generalmente più propensi a creare aziende agricole biologiche o a tenere conto della sostenibilità nei loro modelli economici. Ora, stiamo aspettando con ansia il documento Vision del Commissario Hansen, in cui speriamo che gli argomenti chiave relativi al rinnovamento generazionale e alla sostenibilità vengano affrontati adeguatamente, anche sulla base delle raccomandazioni dello Strategic Dialogue”.

La dichiarazione è un seguito al Youth Policy Dialogue, che fa parte di un’iniziativa più ampia della Commissione e consente ai giovani di discutere e condividere le proprie opinioni direttamente con il Commissario. Il Youth Policy Dialogue 2024 della DG AGRI si è svolto l’11 dicembre sul tema “Costruire insieme il futuro dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle aree rurali”. Ha riunito giovani attivi in varie organizzazioni giovanili agricole, rurali e ambientali per confrontarsi con il Commissario Christophe Hansen su tre argomenti principali: fattibilità economica, sostenibilità del sistema alimentare e rinnovo generazionale nell’agricoltura e nelle aree rurali.

La dichiarazione dei giovani, redatta e firmata da nove organizzazioni giovanili provenienti dal settore rurale, agricolo, accademico e ambientale, riconosce il dialogo sulle politiche giovanili come un primo passo essenziale verso un’istituzionalizzazione coerente, co-creata e mirata per dare voce ai giovani nel processo decisionale dell’UE e accoglie con favore i piani del Commissario di includere il rinnovamento generazionale come aspetto fondamentale della futura visione dell’alimentazione e dell’agricoltura europee.

Elenco delle organizzazioni firmatarie della dichiarazione (elencate in ordine alfabetico): Agroecology Europe Youth Network; European Coordination Via Campesina (ECVC) – Youth Community; European Council of Young Farmers (CEJA); European Federation of Food Science and Technology (EFFoST) – Young EFFoST; European Federation of Food, Agriculture and Tourism Trade Unions (EFFAT) – Youth Committee; International Association of Students in Agriculture and Related Sciences (IAAS); Organics Europe Youth Network (IFOAM); Slow Food Youth Network; Young Friends of the Earth.

Chi è Christophe Hansen, il nuovo commissario europeo all’agricoltura

Il lussemburghese avrà anche la competenza food. 

E’ il lussemburghese a presiedere i lavori per la prossima Pac: Christophe Hansen, 42 anni e membro del Ppe, è il nuovo commissario dell’Agricoltura europeo, che succede al polacco Janusz Wojciechowsky. Il neonominato avrà anche la competenza della parte food che prima faceva capo al commissario della salute.

I compiti del nuovo commissario all’Agricoltura Hansen

Laureato in geoscienze, scienze ambientali e gestione dei rischi, Hansen dal 2019 è stato relatore del Parlamento europeo per l’accordo commerciale post-Brexit con il Regno Unito. Non si è mai occupato attivamente di agricoltura, ma è stato portavoce della Commissione Ambiente, clima e biodiversità del Parlamento lussemburghese. Di sicuro non viene da un Paese troppo rilevante per la produzione agricola: il Lussemburgo è penultimo tra i 27 Stati membri.  Tra i compiti più importanti a cui è chiamato, c’è la costruzione della Pac post 2027, oltre a cercare una soluzione per placare gli animi degli agricoltori dopo le proteste dello scorso anno. Inoltre, come ha ricordato la presidente Ursula von der Leyen, nella sua lettera di incarico, Hansen dovrà occuparsi «del raggiungimento degli obiettivi climatici per il 2030 e della neutralità carbonica entro il 2050». Infine, avrà il compito di organizzare «la prima edizione dell’annuale Youth Policy Dialogues entro i primi cento giorni dall’incarico».