Negli anni Sessanta, insieme alla moglie Ginetta aprì il noto locale chietino, oggi portato avanti dal figlio e dai nipoti, che nel 2020 ha ricevuto la stella Michelin
La cittadina abruzzese di Guardiagrele, in provincia di Chieti, ha dato nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nel centro storico, l’ultimo saluto ad Arcangelo Tinari, fondatore insieme alla moglie, Ginetta Di Martino, del ristorante Villa Maiella, spentosi lunedì mattina all’età di 86 anni.
Fu Arcangelo Tinari, infatti, nel 1966, a dare vita insieme alla consorte, in località Sette Dolori, a pochi passi dall’omonima chiesetta, a una fiaschetteria che serviva gli operai del vicino molino Alimonti e che, piano piano, si trasformò in trattoria, per soddisfare le tante richieste dei clienti che chiedevano oltre al vino, anche qualcosa da mangiare.
Successivamente, quella piccola trattoria che la gente apprezzava per i piatti genuini della cucina locale, si trasformò nel ristorante la cui gestione oggi è affidata al figlio della coppia, Peppino.
Quest’ultimo, uscito dalla scuola alberghiera di Roccaraso e con le prime esperienze fatte al ristorante Cipriani di Venezia, con l’aiuto della moglie Angela, riuscì a far crescere il locale conquistando nel 2009 la prima Stella Michelin e dando vita nello stesso anno, ad un vero e proprio restyling della struttura, oggi portata avanti anche dai figli Arcangelo e Pascal, il primo chef con esperienze in importanti locali internazionali, tra i quali la Maison di Michel Bras a Laguiole, in Francia, e il tristellato Dal Pescatore della famiglia Santini a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, il secondo sommelier e premiato dalla Guida dell’Espresso, portando avanti una tradizione familiare che dura da oltre mezzo secolo.
Tanti i messaggi di cordoglio da tutta Italia giunti alla famiglia Tinari.
Le parole del Sindaco di Guardiagrele
«Alla famiglia Tinari, alla quale sono legata da una profonda e datata amicizia, ha detto il sindaco Donatello Di Prinzio, esprimo anche a nome dell’amministrazione comunale le più sentite e sincere condoglianze. Non bisogna dimenticare che questa famiglia ha dato lustro alla nostra cittadina, portando il nome di Guardiagrele in giro per il mondo, conquistando ovunque importanti riconoscimenti, anche all’estero. Per la nostra comunità è un giorno triste, ci stringiamo attorno alla famiglia».