Il 29 aprile 2021 Eataly apre a Londra il primo punto vendita nel Regno Unito, a Broadgate, accanto alla stazione di Liverpool Street. I 4.000 metri quadri ospiteranno 4 ristoranti, di cui uno all’aperto, il mercato e La Scuola.
Si parte con l’apertura del mercato, del servizio di ristorazione da asporto e della ristorazione all’aperto de La Terrazza. Seguiranno l’apertura dei ristoranti al chiuso e l’avvio de La Scuola il 20 maggio, e l’inaugurazione del ristorante “Terra” a settembre.
Il mercato di Eataly Londra offrirà oltre 5.000 prodotti italiani – molti dei quali nel Regno Unito per la prima volta – e specialità locali di eccellenza, includerà banchi freschi come panificio, macelleria, pescheria, e salumi e formaggi. Più di 2.000 etichette di vino faranno della cantina di Eataly Londra la più grande cantina di vini italiani d’Europa al di fuori dell’Italia, mentre il caseificio produrrà quotidianamente mozzarella e formaggi freschi. La Via del Dolce offrirà torte appena sfornate, pasticceria, cannoli e gelato artigianale. Completa l’offerta il Gran Caffè illy. La Terrazza ospiterà l’Aperol Spritzeria con cocktail, vino e birra. Di notevole importanza la sezione di ricarica per i prodotti sfusi, la prima area di questo tipo in un Eataly, per ridurre ancor più l’impatto ambientale degli imballaggi.
L’amministratore delegato di Eataly, Nicola Farinetti, dichiara
“Siamo felici di aprire finalmente le porte di Eataly Londra per portare il nostro amore per la cultura enogastronomica italiana anche nel Regno Unito e dare spazio a molti produttori italiani che vi arrivano per la prima volta. Lo stare insieme è al centro dei valori del nostro marchio e, seguendo e implementando tutte le misure di sicurezza necessarie, non vediamo l’ora di aprire il nostro nuovo Eataly per celebrare artigiani appassionati e cibo italiano di alta qualità in una realtà dinamica come Londra”.
“Dalla City vorremmo anche far ripartire la grande avventura del food italiano nel mondo. Portiamo agli inglesi 5 mila prodotti nazionali e specialità locali di eccellenze” ha aggiunto Nicola Farinetti. Se riuscirà a replicare i numeri americani di Eataly Flatiron, il locale aperto a Madison Square Park nel cuore di Manhattan, Londra sarà un successo per la formula Eataly. A dispetto dei ricavi in calo del 30% a causa dell’emergenza sanitaria.
Da Londra riparte una sfida ambiziosa, considerando che l’azienda, fondata da Oscar Farinetti nel 2004 (il primo negozio nasce a Torino al Lingotto nel 2007), ha deciso di chiudere definitivamente alcuni punti vendita in Italia: i negozi di Bari e Forlì, che hanno complessivamente 80 dipendenti, non riapriranno neppure quando sarà finita l’emergenza Covid.
Un piatto ambizioso di aperture
Ma a Daniela Polizzi del Corriere Economia di lunedì 26 aprile, Nicola Farinetti annuncia: “il piano di riaperture è fitto: da Verona (dove verrà ristrutturata la vecchia Stazione frigorifera Specializzata) o al Giappone passando per Dubai. E’ un piano di crescita ampio, con impegni per ogni singolo negozio vanno da 10 a 20 milioni di euro”.
Alla domanda della giornalista del Corriere “Come sarà Eataly tra cinque anni”, Farinetti risponde: “Fondamentale sarà la Cina che studiamo. Vedo almeno dieci negozi in Nordamerica e nelle principali capitali europee. Il tema vero sarà intercettare l’evoluzione dei gusti in un mondo che cambia ad una velocità impressionante. Chissà, magari dovrò decidere di lasciare la guida a uno più giovane di me”, conclude il figlio del fondatore Nicola Farinetti.