L’associazione ambientalista Vas – Verdi Ambiente & Società onlus, di Cosenza – Rende, continua nei suoi appuntamenti di EcoTurismo organizzando per questo fine settimana alcuni viaggi culturali di estremo interesse.

VISITA a Santa Sofia D’Epiro, San Demetrio Corone, e dintorni del territorio dell’Arberia (CS)

DOMENICA 7 novembre  2021

  • Ritrovo e partenza  alle ore 9,30 a Quattromiglia di Rende, al parcheggio della villetta “Parco Giorcelli” prima del semaforo per via Marconi, oltre ai D.P.I. (mascherina), si consiglia di indossare scarpe comode.
  • Partenza con le auto, arrivo a Santa Sofia D’Epiro intorno alle 10,30 e visita guidata al Museo del Territorio e del Costume Arbereshe presso Palazzo Bugliari. A seguire visita alla Chiesa di Sant’Atanasio, di rito Greco-Bizantino.

Santa Sofia d’Epiro (Shën Sofia in arbëreshe è un comune italiano di 2 384 abitanti[1] della provincia di Cosenza in Calabria. Comune arbëreshë (italo-albanese) della Calabria, conserva ancora oggi le tradizioni trasmesse dai padri albanesi, quali l’antica lingua albanese, il rito bizantino-greco, proprio degli arbëreshë, i costumi, gli usi e le tipiche tradizioni. Inserita in una riserva naturale, mantiene la sua fisionomia architettonica medievale d’origine, con la forte impronta balcanica. Oltre a un importante museo del costume albanese, è presente un’accademia dell’arte e della musica. Numerosi sono i gruppi che si applicano alle ricerche metriche musicali, due in particolare, da più di un decennio, suonano e cantano in albanese, riprendendo i canti tradizionali polivocali e la tradizione musicale e culturale arbëreshe.

  • Ore 13:00 arrivo a San Demetrio Corone e pranzo in un ristorante tipico.
  • Ore 15:00 visita del centro storico di San Demetrio Corone e all’Abbazia basiliana di Sant’Adriano, complesso religioso fondato da San Nilo nel 955 d.c., a cura della Pro Loco di San Demetrio Corone (CS).

San Demetrio Corone fu costruito sul finire del XV secolo da esuli albanesi costretti all’esilio dal dominio incombente turco-musulmano nei Balcani. I suoi fondatori vi giunsero dall’Albania nel 1471, più tardi giunsero gli Arvaniti (greco-albanesi) della seconda diaspora e Greci dalla città di Corone in Morea (Grecia) tra il 1532 e il 1534. La cittadina è tra i centri culturali più importanti delle comunità albanesi d’Italia e conserva la lingua albanese, il rito bizantino, i costumi, la cultura e l’identità etnica propria d’origine. È sede del “Collegio Italo-Albanese di Sant’Adriano” (1732-1794), importante organismo religioso e culturale per la conservazione del rito orientale e delle tradizioni patrie, faro del patrimonio identitario albanese, in cui si formò l‘intellighentia italo-albanese del continente. Fa parte della circoscrizione della Chiesa Italo-Albanese dell’Eparchia di Lungro. 

  • Il rientro è previsto in serata.

Per informazioni e prenotazioni:  Pino Boccia 3381528077 Peppe Marrone 3391053610