La finale del concorso promosso dal Parma Quality Restaurants
Fra commozione, assaggi e creatività, i giovani sono stati protagonisti della finale di “Cuochi del Futuro, sulle orme degli chef Ciccio Zerbini e Biglio Bigliardi”, il premio promosso dal Parma Quality Restaurants per ridare stimolo e fiducia alle future generazioni e realizzato grazie al patrocinio del Comune di Parma e alla partnership di Gazzetta di Parma.
La finale si è svolta oggi, 16 settembre, nell’ambito del Settembre Gastronomico e ha visto confrontarsi le scuole dell’Enaip Parma con le allieve Eleonora Ranzieri e Virginia Vitali che hanno cucinato la Cupola di Parmigiano Reggiano con tre consistenze di pere, accompagnata da pane con farina di ceci al sifone e la Scuola Alberghiera di Serramazzoni con gli allievi Francesco Menchise e Salvatore Grasso che hanno preparato la Trippa in doppia cottura con limone fermentato e gelato di aglio nero.
A giudicare composizione del piatto, esecuzione, presentazione e capacità comunicativa dei futuri chef, oltre all’attenzione all’ecosostenibilità, erano presenti: Cristiano Casa, assessore a Turismo e Progetto Unesco del Comune di Parma, Alessandra Foppiano, executive manager di Parma Alimentare, Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma, Sandro Piovani, giornalista enogastronomico, Giuseppe Bontempo, chef docente dell’Istituto Magnaghi-Solari, Luca Dall’Argine, ristoratore del Parma Quality Restaurants.
Sotto lo sguardo attento e scrupoloso dei giurati sono quindi stati valutati i due piatti, decretando la vittoria della Cupola di Parmigiano Reggiano di Virginia ed Eleonora dell’Enaip Parma, frutto di impegno da parte delle ragazze nella valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti tipici, peculiarità sottolineata anche per la coppia di Serramazzoni, oltre all’attenzione alla scelta di filiere locali e all’aspetto innovativo.
«Dobbiamo riportare i ragazzi al centro del nostro lavoro – ha commentato Andrea Nizzi, presidente del Parma Quality Restaurants – perché i giovani portano con sé idee nuove, stimolandoci anche come ristoratori. E nel far questo è fondamentale la relazione e il dialogo con le scuole alberghiere». «Questi ragazzi mettono entusiasmo in quello che fanno – gli ha fatto eco Ugo Bertolotti –, nel valutare i loro piatti è infatti importante tenere presente il lato emozionale che diventa un aspetto fondamentale della preparazione».
La giornata è stata infine l’occasione per ricordare gli chef Zerbini e Bigliardi ai quali il Premio è dedicato: «due ristoratori molto legati al loro lavoro e al coinvolgimento dei ragazzi in cucina, guidandoli nella loro formazione e stimolandoli continuamente» hanno raccontato le mogli Paola Cabassa e Ida Marmiroli.
Alla coppia vincitrice l’opportunità di partecipare a un’uscita di promozione territoriale di Parma all’estero e seguire un corso di Fipe Parma.