Le esportazioni italiane di cibi e bevande hanno superato, nel 2021, il traguardo dei 50 miliardi di euro, raggiungendo il record storico di 52 miliardi (+11% sul 2020).

Secondo le elaborazioni di Ismea sui dati Istat, a concorrere al risultato sono soprattutto le esportazioni dell’industria alimentare (+11,6%), ma il segno è decisamente positivo anche per la componente agricola (+8,8%).
Nello stesso periodo, le importazioni agroalimentari registrano una crescita di quasi il 12% sul 2020, raggiungendo un valore di oltre 48 miliardi. «Per effetto di queste dinamiche – nota Ismea – la bilancia commerciale del settore si conferma, oltre che in attivo, in ulteriore miglioramento nel 2021».

Per i produttori la situazione è chiara. Alla base di questo successo dell’agroalimentare, secondo Coldiretti, c’è un’agricoltura che è diventata la più green d’Europa con il primato nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (316), 526 vini Dop/Igp e 5.333 prodotti alimentari tradizionali. L’Italia è il primo produttore Ue di riso, grano duro, vino e di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea; senza dire delle produzioni frutticole.

Ismea-Qualivita 2021: Dop Economy da 16,6 miliardi

Le prime tre province per valore: Treviso, Parma e Verona (Leggere su Gustoh24)