Obiettivi sfidanti da raggiungere entro il 2023: puntare alla crescita non solo nella Gdo, aumentando la redditività e diversificando il portafoglio
Un nuovo logo per rappresentare il cambio di passo voluto dai soci con le scelte strategiche compiute con il nuovo modello di governance e tracciate nel Piano di sviluppo triennale 2021-2023.
Cambia volto Factorcoop, la società di factoring della cooperazione dei consumatori, il cui capitale è suddiviso tra Coop Italia, Coop Alleanza 3.0, Coop Lombardia, Coop Liguria, Novacoop, Centrale Adriatica, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia.
Factorcoop fornisce un’ampia gamma di servizi finanziari sia a beneficio dei propri soci e dei loro clienti consumatori, sia alle imprese di tutte le dimensioni e i settori, supportandoli nella gestione e nello sviluppo del loro business. Nata nel 1983, si stima che nel 2021 arriverà ad intermediare 1,5 miliardi di crediti, con un utile che supererà 1,1 milioni di euro, forte di una situazione patrimoniale molto solida. Oggi si colloca tra le più importanti società di factoring nel mondo Gdo non facente parte di gruppi bancari ed è al 19° posto nella classifica nazionale dei soggetti che esercitano il factoring.
La parola a Marco Fossi, Amministratore delegato
«Il nuovo Piano strategico – sottolinea l’amministratore delegato, Marco Fossi – prevede obiettivi ambiziosi per aumentare la redditività aziendale, ridurre i costi operativi, diversificare il mix di portafoglio e ampliare sia i servizi resi al mercato, estendendo in particolare le nostre attività nei settore della logistica e a tutti i fornitori della pubblica amministrazione, sia quelli a favore dei consumatori, grazie a sistemi di pagamento digitale innovativi». Iscritta all’Albo Unico degli Intermediari Finanziari, da sempre vigilata da Banca d’Italia, dal luglio 2011 Factorcoop è divenuta anche Istituto di Pagamento e può prestare attività di finanziamento sotto qualsiasi forma nei confronti del pubblico.
Le stime sul preconsuntivo di bilancio 2021 della società indicano una massa di crediti gestiti superiore a 1,5 miliardi (erano 1,4 miliardi nel 2020 e per il 2023 l’obiettivo è 1,8 miliardi), con una netta prevalenza di operatività nel settore alimentare (53%), seguito dai servizi (23%) e dal non alimentare (20%); in forte ascesa, anche l’utile di gestione, che a fine anno dovrebbe attestarsi a 1,15 milioni e si confronta con i 532 mila euro del 2020. Tra gli obiettivi del Piano strategico l’ampliamento del perimetro dei cedenti al di fuori dei fornitori dei soci (fino al 35%), a partire da imprese che operano in settori correlati alla Gdo, con durata dei crediti superiore e a più elevata remunerazione, lo sviluppo di nuovi prodotti di finanziamento, la sostituzione dei cedenti a bassa remunerazione, la possibilità di acquisire nuovi debitori ceduti afferenti al settore dalla Gdo ma diversi dalle cooperative. «Acquistando i crediti dei fornitori del sistema Coop diamo immediata liquidità alle imprese favorendo soprattutto i soggetti medio-piccoli grazie a uno strumento che rende più efficace ed efficiente la filiera– spiega Marco Fossi – con benefici per i consumatori che possono usufruire di prezzi migliori e per i fornitori, che diventano partner della coop di consumo».
Sotto il profilo finanziario l’obiettivo del cost/income ratio – il rapporto tra i costi operativi (come i costi amministrativi, quelli per il personale e per le proprietà) e il margine di intermediazione – è quello di arrivare al 61% nel 2023 (era l’80% nel 2019), mantenendo stabile il costo del personale e facendo scendere di 3 punti in tre anni i costi amministrativi. Il fine è quello di raggiungere una crescita del margine operativo del +38%, passando da circa 4,5 milioni dell’ultimo esercizio ai 6,3 milioni previsti per l’ultimo anno di piano, vale a dire il 2023.
Tra le attività che Factorcoop svilupperà nel triennio anche quelle di gestione di servizi di pagamento digitale innovativi. Oggi la società è il “nodo” tecnologico e finanziario che consente ai consumatori di pagare nei punti vendita Coop abilitati sia le bollette dei principali operatori nazionali, sia le pubbliche amministrazioni attraverso PagoPa. Attività che fanno parte di una serie di innovazioni allo studio per fare dei negozi Coop punti di servizio, anche digitale, sempre più comodi e vicini ai cittadini.
Tra gennaio e agosto 2021, sono state transate da Factorcoop oltre 2.434.000 bollette; dal 2016 al mese di agosto scorso ne sono state transate oltre 22 milioni per un controvalore di oltre 1,8 miliardi di euro.
Infine, in questi giorni prende avvio il rebranding di Factorcoop: nuovo logo, nuova immagine coordinata, nuovo sito e l’ingresso nel mondo dei social media business, con la nascita del profilo Linkedin.
Anche il sito Factorcoop.it cambia aspetto, in linea con la nuova immagine con l’obiettivo di dialogare sempre di più con i mercati.