I commenti di Stefano Pellicciardi della Sgp Grandi Eventi e Massimiliano Urbinati, Presidente Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara

“Questa quarta edizione del Ferrara Food Festival è da incorniciare. Tantissime le presenze, sold-out quasi tutti gli appuntamenti e pubblico proveniente da varie parti d’Italia”. Stefano Pellicciardi che con la sua Sgp Grandi Eventi ha organizzato la manifestazione è particolarmente soddisfatto. “Anche quest’anno il meteo è stato un prezioso e fedele alleato e si sa che in queste manifestazioni che in gran parte si svolgono all’aperto non è un dettaglio di poco conto. Mi dicono che siano passate tra il PalaSimaBio e le piazze Trento e Trieste, Savonarola e Castello oltre 120mila presenza ben oltre le centomila della passata edizione tenendo anche presente che lo scorso anno il Festival si articolava in cinque giornate rispetto alle quattro di questa. Il Festival ha confermato in pieno tutte le aspettative della vigilia.  Questo lo ribadisco ancora una volta – spiega Pellicciardi – non è solo un evento fieristico ma un grande evento di marketing territoriale, una grande operazione di rete con il territorio. Devi sempre avere la capacità di stupire e di innovare. Credo che anche in questa edizione ci si è riusciti a farlo e lo dimostra il fatto che il Festival attrae visitatori da ogni dove. Questi due ragazzi  vicino a me vengono da Salo’ in provincia di Brescia. Erano stati a Modena a Sciocolà nei giorni precedenti (altra manifestazione realizzata da Sgp Grandi Eventi ndr.) poi sono venuti a Ferrara. Questo fa bene al turismo in quanto in tal modo lavorano, bar, ristorante, alberghi e agriturismi del territorio“.

Domanda: Per il futuro cosa si può migliorare?

Difficile dirlo ora a caldo. Cercheremo di coinvolgere maggiormente i Consorzi visto che attualmente sono presenti solo quelli dell’Aglio di Voghiera, del vino Bosco Eliceo e della  Pera dell’Emilia-Romagna Igp e poi -aggiunge Pellicciardi-  coinvolgere maggiormente le amministrazioni locali e le Pro Loco affinche’ possano promuovere maggiormente il loro prodotti enogastronomici ed il territorio. Quest’anno erano presenti Bondeno, Comacchio, Goro e Portomaggiore. Lavoreremo per fare in modo di ampliare la loro partecipazione a questa vetrina che sta diventando di respiro internazionale”. 

“Siamo profondamente soddisfatti del grande successo di questa edizione del Ferrara Food Festival, che ha superato ogni aspettativa, sia in termini di partecipazione del pubblico che di riscontro tra gli operatori del settore. – commenta Massimiliano Urbinati, Presidente Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara – Quest’anno abbiamo vissuto quattro giornate intense, dedicate alla celebrazione della nostra tradizione enogastronomica attraverso cooking show, tavole rotonde, competizioni tra produttori e ristoratori, premiazioni e la presentazione di nuove eccellenze. Ma ciò che ha davvero qualificato il Festival è stata la perfetta sinergia tra cultura e ricerca, che ha permesso di evidenziare l’importanza della biodiversità della nostra food valley e la vitalità del suo sistema agroindustriale. Ogni evento si è svolto all’interno del quadro dell’Agenda 2030, con un’attenzione particolare alla salute, al benessere e alla sostenibilità, temi fondamentali per il nostro territorio. La parte più significativa della manifestazione si è però rivelata la dimensione socioeducativa: i nostri giovani studenti dell’Istituto Vergani-Navarra hanno avuto un ruolo di primo piano, dimostrando competenza e passione e offrendo un contributo organizzativo di altissimo livello, raro nel panorama nazionale.

Il maxi-pasticcio di 20kg, una vera opera d’arte, monumento alla cucina estense

“Il Ferrara Food Festival si conferma quindi -afferma Urbinati- come un format di successo, capace di creare legami intergenerazionali e culturali, puntando sulla valorizzazione dell’identità del territorio, sulla qualità delle relazioni e sulla consapevolezza alimentare. Questo risultato, che ci rende orgogliosi, è un manifesto che vuole celebrare l’operosità della nostra comunità e rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno profuso e della professionalità raggiunta dalla Strada dei Vini e dei Sapori”.

Anche nell’ultima giornata si sono succeduti a ritmo continuo i vari appuntamenti dal processo al pasticcio ferrarese con la pubblica accusa rappresentata da Edoardo Raspelli e la difesa  impersonificata dallo chef Igles Corelli, giudice togato l’assessore Matteo Fornasini.  Alla fine il pasticcio ferrarese è stato assolto con formula piena in custodia cautelare a casa di Edoardo Raspelli. Poi  dopo la presentazione dell’azienda Rucket Chocolat di Marco Gruppioni di Sant’ Agostino che ha presentato il suo cioccolato che andrebbe definito a cinque stelle, sul palco sono saliti Edoardo Raspelli, accompagnato da Francesca Bonaccorso ed Igles Corelli il quale ha preparato un risotto di zucca, arricchito da altri ingredienti che ha lasciato di stucco la platea, poi la Challenge degli allievi del Vergani-Navarra; gli chef di Edoardo Raspelli Elide Pastriani e Flavio Cerioni di Alla Lanterna di Fano che hanno presentato il loro cestino di cefalo e vongole in brodetto su fondo di crema di zucca; la Coop Allenza 3.0 che ha presentato il Pampapato di Ferrara Igp Orsatti; l’ aperitivo Estense del Consorzio della Pera dell’Emilia-Romagna Igp che ha concluso gli appuntamenti della quattro giorni dedicata al Food.

Il Ferrara Food Festival alla sua quarta edizione

Un appuntamento che nel giro di pochi anni si è ritagliato uno spazio importante nel panorama degli appuntamenti dedicati all’enogastronomia non solo italiani. Leggi su Gustoh24