Alla fine della scorsa estate aveva addirittura riesumato il nucleare, che era stato archiviato in Italia da ben due referendum, oggi il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervistato dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari, nella seconda giornata del Festival di Green&Blue  di Milano è riuscito a superarsi ricevendo la netta bocciatura da parte di tutte le associazioni ambientaliste. Si è consumato così dal palco del Teatro Parenti a Milano un vero e proprio divorzio tra il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani e le associazione ambientaliste.

I rappresentanti delle associazioni ambientaliste coordinato da un bravo Luca Fraioli

C’è stato chi lo ha chiamato “ministro della finzione ecologica” (Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace) e chi ha definito il suo discorso “attendista e retrogrado” che manca di visione di futuro e gli ha ricordato che “il suo omologo tedesco, Robert Habeck, ha dichiarato che la transizione ecologica regolerà la competizione del futuro, e la Germania vuole guidare il cambiamento perchè ambisce  ad essere l’economia più forte del domani” (Edo Ronchi, ex ministro dell’Ambiente, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile).

Quando il ministro arriva a definire “indifendibile” la proposta di installando 60 gigawatt di RINNOVABILI non critica solo un’idea di noi ambientalisti ma un piano elaborato dalla Confindustria“, ha detto Alessandra Prampolini, direttore generale di WWF.

Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, (che sarà sabato a Parma) durante il suo intervento a Milano

Parma, Green Week e Green Economy: le sfide della Sostenibilità

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Ritorniamo a Green&Blue di Gedi. Qui vi proponiamo il ministro Cingolani riprendendo il suo intervento video  da la Repubblica.

La prima giornata del Festival

Sulle note di “People Have The Power” di Patti Smith è stata inaugurata la due-giorni del Festival di Green&Blue al teatro Parenti di Milano. “Perché questa è innanzitutto una festa, nella giornata dedicata all’Ambiente. Come diceva il primo slogan ‘C’è una sola terra e non perdiamo tempo’. 

Sono passati 50 anni dalla prima edizione e ne abbiamo perso tanto, di tempo. – così Riccardo Luna, direttore di Green&Blue dal palco con Ernesto Assante ai Bagni Misteriosi – Questa è la festa della ripartenza. C’è una comunità di persone che in Italia ha voglia di partecipare, capire come cambieranno le nostre vite, confrontarsi sui temi della sostenibilità, delle energie rinnovabili, perché il contrasto al cambiamento climatico è un fatto culturale e riguarda tutti”.

E questo patrimonio di valori è stato condiviso dagli oltre duemila iscritti agli eventi del Festival, dalle famiglie che fin dalla mattina hanno affollato i laboratori dedicati ai bambini e gli adolescenti, dai visitatori della mostra Climate Change Italia che fotografa il cambiamento climatico grazie ai reportage di Contrasto e ai lettori che hanno seguito gli eventi in streaming sul sito di Repubblica La Stampa.

Il festival è partito al ritmo di musica con CasadilegoErica MouMalika AyaneMarina Rei. E la musica si è alternata al monologo dell’attrice Francesca Reggiani e di Francesca Santoro membro della commissione oceanografica dell’Unesco.


I racconti di cicloviaggiatori come Stefano Gregoretti e ultracyclist  come Paola Gianotti, di Alex Bellini, esploratore, Valeria Barbi, l’influencer Alice Pomiato. Sono i volti dell’attivismo green che nel nome della tutela dell’ambiente hanno pedalato per migliaia di chilometri, dal deserto ai ghiacciai, attraversato fiumi. Insieme agli artisti hanno raccontato come si riesce ad essere impegnati in prima persona, ad amplificare la coscienza ambientale dei cittadini. “Grazie agli artisti il messaggio raggiunge  un pubblico più ampio. In tanti hanno scelto di impegnarsi in prima persona su questo fronte”, ha detto Ernesto Assante. Tante le istantanee che resteranno della serata, tra cui i volti dei cinque studenti e studentesse delle scuole superiori vincitori con i loro progetti del contest Climate Changers, l’iniziativa di Green&Blue e JA Italia  che ha invitato i ragazzi a diventare imprenditori per combattere il cambiamento climatico.

E se la prima giornata al Parenti di Milano è stata “una festa della musica e una festa per il mondo”, come ha detto Assante, il 6 giugno è stato dedicato al confronto ascoltando chi è chiamato a prendere le decisioni che riguardano il futuro di tutti noi. Ma ne riparleremo cominciando da Cingolani.

Giornata Mondiale Ambiente 2022

Lo slogan della Giornata dell’Ambiente di quest’anno riprende quello della conferenza del 1972: Only One Earth, “solo una Terra”

Fondazione Barilla per azioni sostenibili. Le posizioni di FederBio: proteggere gli ecosistemi non c’è più tempo. Gli eventi a Milano con il Corriere della Sera e la Repubblica. Il primo rapporto Censis-Green&Blue sulla transizione ecologica. La posizione di VAS. Gustoh24: Il sostegno ai sistemi alimentari sani e sostenibili. Tutto su Gustoh24