Il presidente dell’associazione: “Il 2022 si preannuncia difficile, serve tavolo con governo”
Tra poche settimane saranno due anni dall’inizio della pandemia da Covid e l’Italia è sempre più vicina alla soglia choc dei 140 mila morti.
Da quel febbraio 2020 il virus è molto cambiato ma i numeri della quarta ondata sono impietosi. Oggi 6 gennaio 2022 in un solo giorno ci sono stati 219.441 contagi, 198 morti, ricoveri +463, in rianimazione +39 (177 ingressi in un giorno). L’allarme è alto tutto il mondo delle fiere è preoccupato: i maggiori Enti fieristici (e le grandi manifestazioni) stanno scendendo la strada si spostare gli eventi in programma a gennaio, e in parte anche a febbraio, ai mesi successivi.
Ecco un primo quadro pubblicato da Gustoh24
#MarcaByBF22: Appuntamento a Bologna il 12 e 13 APRILE 2022️
Un posticipo di 3 mesi che consentirà alla business community #MDD di organizzare con maggiore tranquillità l’agenda degli incontri e agli operatori internazionali di pianificare la visita.
La Bit, il Salone del Turismo è stato rinviato ad aprile
L’evento si terrà alla Fiera di Milano dal 10 al 12 aprile prossimi anziché a febbraio. (leggere su Gustoh24)
La Borsa Internazionale del Turismo rinviata: dal 10 al 12 aprile 2022
Hospitality viene posticipata a marzo 2022
La 46esima edizione torna in presenza a Riva del Garda dal 21 al 24 marzo (leggere qui).
Sigep rinviato a marzo 2022
La 43^edizione si terrà a Rimini Fiera in presenza dal 12 al 16 marzo 2022.
“Tipicità Festival” si terrà dal 10 al 14 marzo
Tipicità 2022 si presenta con una nuova veste e tante novità. (leggere qui)
La parola a Maurizio Danese, presidente di Aefi
“Come Aefi abbiamo riunito ieri il consiglio e abbiamo fatto un po’ il punto della situazione. Ed è emerso che, in modo responsabile vista la situazione, un po’ tutte le fiere stanno spostando gli eventi”.
Sono pochissimi gli eventi fieristici che resteranno in programma a gennaio nelle fiere italiane.
Una decisione, quella di rinviare la stragrande maggioranza delle fiere previste a gennaio e in parte a febbraio, “dovuta anche al fatto che molti degli espositori non avrebbero potuto partecipare, vista la situazione che stiamo vivendo“, avverte Danese.
“Le nostre fiere comunque si tengono in una condizione di massima sicurezza”, spiega Danese secondo cui “non c’è stata particolare difficoltà a spostare gli eventi fieristici ai mesi successivi, non c’è stato un problema di accavallamento con altre manifestazioni”. “Le difficoltà possono esserci per gli espositori che magari non avranno interesse a partecipare a un evento nei mesi successivi, quando il mercato dei prodotti è stato già impostato”, aggiunge Danese.
Secondo Danese “si preannuncia un 2022 difficile, con un primo semestre con perdite significative. E quindi chiederemo al governo, insieme al Cfi (Comitato fiere industria), un tavolo per discutere di questa situazione: è innegabile che ci serve una mano e speriamo e crediamo che il governo sarà disponibile. Noi non chiediamo decreti di chiusure, perché poi sarebbe ancora più difficile ripartire. Continuiamo a restare aperti finché potremo, applicando rigidi protocolli di sicurezza come sempre fatto”.
E Danese ha sottolineato ancora che “noi il super green pass l’abbiamo subito accettato e adottato. Resta però aperto il problema degli espositori extra Ue che non hanno il super green pass e quindi non possono nè entrare nelle fiere italiane nè ad esempio andare al ristorante in Italia. Su questo speriamo di avere un confronto con il governo per trovare una soluzione, individuando ad esempio dei corridoi per permettere a questi operatori di partecipare a questi eventi”.
In conclusione, rimarca Danese, “diciamo un grande grazie al governo per i ristori per il 2020 e il 2021 che sono stati erogati dal ministero del Turismo e dal Maeci e che hanno messo in sicurezza il settore, e senza i quali oggi sarebbe tutto più difficile. Per questo, siamo sicuri che anche adesso il governo sarà comprensivo sulle difficoltà di questo 2022″.