Anche GUSTOH24 tra i firmatari. Il progetto riunisce le testate italiane indipendenti dai finanziamenti fossili che si impegnano a garantire news trasparenti e complete riguardo il climate change
La coalizione Stampa libera per il clima annunciata da Greenpeace Italia a fine maggio prende ufficialmente forma con l’adesione delle prime testate giornalistiche italiane che hanno scelto di impegnarsi per una corretta informazione sul clima, libera dai finanziamenti (e dai condizionamenti) delle aziende dei combustibili fossili.
Hanno aderito all’appello di Greenpeace insieme a Gustoh24, anche Il Fatto Quotidiano, Altreconomia, Greenreport, La Svolta, Nextville, QualEnergia, Radar Magazine, TeleAmbiente, Valori, Greenme, Politicamentecorretto.com, IlSalvagente.
I direttori e le direttrici firmatari si sono formalmente impegnati a “offrire un’informazione libera, completa, onesta e trasparente, senza omettere le responsabilità dell’industria dei combustibili fossili e l’inazione della politica, né la disponibilità di soluzioni per una rapida transizione verso le fonti rinnovabili”. Le testate si sono inoltre impegnate a rifiutare ogni forma di finanziamento dell’industria dei combustibili fossili, principale responsabile della crisi climatica che stiamo vivendo.
Le prime testate libere per il clima
Ecco le prime testate che hanno sottoscritto il primo impegno:
- Il Fatto Quotidiano e ilfattoquotidiano.it
- Altreconomia
- Greenreport
- La Svolta
- Nextville
- QualEnergia
- Radar Magazine
- TeleAmbiente
- Valori
- Green Me
- PoliticamenteCorretto
- IlSalvagente
- GustoH24
- The Map Report
- envi.info
- La città invisibile
- Fuori binario
- EconomiaCircolare.com
- Ethica Societas
- Terra Nuova
I direttori e le direttrici firmatari si sono formalmente impegnati a “offrire un’informazione libera, completa, onesta e trasparente, senza omettere le responsabilità dell’industria dei combustibili fossili e l’inazione della politica, né la disponibilità di soluzioni per una rapida transizione verso le fonti rinnovabili”. Le testate si sono inoltre impegnate a rifiutare ogni forma di finanziamento dell’industria dei combustibili fossili, principale responsabile della crisi climatica che stiamo vivendo.
L’iniziativa si ispira a un analogo impegno preso alcuni anni fa dal quotidiano inglese The Guardian, tra i più letti e influenti del mondo, diventato un punto di riferimento per l’informazione sul clima.
Siamo convinti che solo un’informazione libera può offrire a cittadini e politici gli strumenti necessari per comprendere e affrontare la gravità del riscaldamento globale, che minaccia la salute del pianeta e la vita di miliardi di persone.
Le parole verdi. La cultura è energia sostenibile
Per un’ecologia della lingua italiana: parte da questo concetto la campagna ‘Le parole verdi. Fino al 30 settembre 2023, nella pagina del sito, i linguisti della Dante proporranno 7 parole. Partecipata anche tu. (Leggere su Gustoh24)