Realizzato da Noto Sondaggi per la Fondazione UniVerde e in partnership con ITA0039 by Asacert in occasione dell’evento “Piemonte EcoDigital” promosso dalla Rete EcoDigital.

Il cibo, i prodotti agroalimentari locali, i piatti tipici si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia per 9 italiani su 10.

Gli italiani chiedono alle Istituzioni maggiore impegno nella promozione di cibo e prodotti Made in Italy e, come emerso dal focus sul “Turismo delle radici”, agevolazioni e incentivi per contrastare lo spopolamento dei luoghi di origine.

Anteprima del XIV Rapporto:

–   l’offerta di prodotti locali a km0 (91%) e prodotti agricoli bio (88%, +5% rispetto alla media 2015-23) sono motivi per preferire una struttura ricettiva;

–   8 italiani su 10 ritengono utile, per ristoratori e produttori italiani, certificare l’autenticità di servizi e prodotti Made in Italy, soprattutto all’estero, a garanzia della tradizione agroalimentare e dell’origine veramente italiana;

–  natura e paesaggi sono principali fattori di attrazione nella scelta di una meta turistica con il 68% e il 52% associa l’idea di turismo in Italia ai tour enogastronomici (entrambi i dati vedono un +2% rispetto alla media 2011-23). Segue l’arricchimento culturale per il 51%.

–   Con riferimento al focus di questa edizione, 6 italiani su 10 sono interessati ad un’offerta turistica che consentisse di riscoprire le zone di origine dei propri congiunti (con una maggiore predilezione, a visitare i luoghi in cui sono vissuti gli antenati, nel Centro Italia con il 72%) e sarebbero interessati a contrastare l’emigrazione e lo spopolamento delle zone d’origine.

Il cibo, i prodotti agroalimentari locali, i piatti tipici si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia per 9 italiani su 10.

Gli italiani, inoltre, conoscono sempre più (88%, ben +13% negli ultimi dieci anni) e hanno una buona considerazione (71%) del turismo sostenibile, poiché eticamente corretto e vicino alla natura. Anche per questo, alle strutture ricettive chiedono standard di sostenibilità sempre più elevati e, alle Istituzioni, maggiore impegno nel disciplinare le attività extra-alberghiere oltre a una più efficace promozione e tutela del cibo e dei prodotti made in Italy, indiscutibili attrattori turistici. 8 italiani su 10 ritengono utile, per ristoratori e produttori italiani, certificare l’autenticità di servizi e prodotti Made in Italy, soprattutto all’estero, a garanzia della tradizione agroalimentare e dell’origine veramente italiana.

È questa la principale fotografia che emerge dal 14° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo”, con focus sul Turismo delle radici, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, con report partner ITA0039 | 100% Italian Taste Certification by Asacert – Assessment & Certification, presentato questa mattina in occasione dell’evento Piemonte EcoDigital” organizzato dalla stessa Fondazione insieme alla Rete EcoDigital. Il convegno di presentazione del Rapporto, la cui anteprima è stata illustrata il 17 settembre scorso a Palazzo Rospigliosi nel corso dell’evento di Coldiretti, Fondazione Campagna Amica e Terranostra dedicato a “Il turismo enogastromico, una via italiana”, è stato promosso per celebrare la  45° Giornata Mondiale del Turismo ed ospitato presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino.

I commenti

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Le istituzioni devono concentrarsi sugli impatti che il fenomeno demografico dello spopolamento sta avendo nei piccoli borghi, nelle aree interne, rurali e di montagna. Dal Rapporto emerge infatti un sentimento diffuso a contrastare lo spopolamento dei luoghi delle radici familiari, a recuperare il legame emotivo e le tradizioni dove sono vissuti i propri antenati. Sono però necessarie misure di sostegno per i nuclei familiari residenti, per chi decide tornare e formare una famiglia, per lo sviluppo di attività imprenditoriali e di opportunità per i giovani, soprattutto in termini di sostenibilità. Non sorprende che la fascia d’età più interessata a frenare l’emigrazione e a valorizzare il patrimonio culturale identitario delle radici sia quella compresa tra i 18 e i 34 anni (67%) ma a patto che si prevedano misure come agevolazioni ed incentivi, una necessità avvertita maggiormente al Sud (70%) e sulle Isole (67%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono tra i principali pilastri per potenziare nuove forme di residenzialità, anche tramite il volano dello smart working, per la rivitalizzazione dei piccoli centri”.

Come sottolinea il 14° Rapporto, cibo e prodotti agroalimentari Made in Italy sono tra i principali attrattori turistici nel nostro Paese, è dunque necessario mettere in campo nuovi strumenti di difesa del brand Italia. Lo ha rimarcato Fabrizio Capaccioli (AD di Asacert – Assessment & Certification, ideatore del Protocollo di Certificazione ITA0039 e Presidente Green Building Council Italia): “La genuinità dei prodotti italiani è un patrimonio da proteggere e ITA0039 by ASACERT si impegna a garantire, attraverso un sistema di certificazione semplice e trasparente, che i prodotti serviti nei ristoranti italiani nel mondo siano davvero 100% italiani. Da quanto si evince da quest’ultima indagine, è un pensiero condiviso anche dalla maggioranza degli italiani. Riconosciamo il valore fondamentale del cibo nel patrimonio culturale italiano, un legame profondo con la nostra storia, tradizioni ed economie locali. Grazie a criteri attentamente selezionati e un approccio tecnico rigoroso, certifichiamo un’esperienza autentica e completa, che include prodotti, menù, servizio e valorizzazione del territorio”.

14° RAPPORTO “GLI ITALIANI, IL TURISMO SOSTENIBILE E L’ECOTURISMO”.

Approfondimento sui trend

  • Il 79% degli intervistati valuta positivamente il vincolo della sostenibilità per lo sviluppo turistico (un’opportunità di crescita per il 42% e una necessità per il 37%);

  • il 59% pianifica viaggi e soggiorni turistici rispettosi dell’ambiente e il 57% sarebbe tendenzialmente disposto a spendere un 10-20% in più per un viaggio più sostenibile. Il 23% solo se la struttura turistica ha una certificazione di sostenibilità;

  • 56% (+5%) si informa sull’attenzione all’ambiente delle strutture turistiche;

  • cementificazione e speculazione edilizia nel settore turistico restano l’aspetto che preoccupa maggiormente gli intervistati per i danni che può causare all’ambiente (46%), ma in calo dell’8% rispetto alla media degli anni precedenti;

  • i pannelli fotovoltaici guidano la classifica degli elementi che fanno capire se una struttura alberghiera è attenta alla sostenibilità (55%), seguiti da sistemi per il risparmio dell’elettricità (33%) e dell’acqua (28%). Tra i servizi sono i menù bio e/o a km0 (39%) a guidare la classifica;

  • tra gli alloggi preferiti per un soggiorno cresce la preferenza del B&B (38%, +3%), resta stabile la propensione per albergo (32%), agriturismo (31%) e casa in affitto (22%);

  • la possibilità di raggiungere una meta turistica in treno (74%) o in autobus (57%), con un +5% per entrambi i dati rispetto alla media 2011-23, insieme alla possibilità di trovare lo sharing di veicoli elettrici (62%) e biciclette (53%) favoriscono la scelta di progettare una vacanza senza la propria auto;

  • circa 8 italiani su 10 ritengono che la lotta al cambiamento climatico passi anche attraverso le scelte alimentari dei singoli e condividono la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità;

  • il web resta il principale strumento per pianificare un soggiorno ecoturistico (73%) e, in particolare, i motori di ricerca (57%).

All’evento sono inoltre intervenuti: Nadia Conticelli (Consigliera della Regione Piemonte), Domenico Carretta (Assessore allo Sport, Grandi eventi e Turismo della Città di Torino), Rosanna Purchia (Assessore alle Politiche culturali della Città di Torino), Tiziana Mossa (Consigliera della I° Circoscrizione della Città di Torino), Adriano Meloni (già Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro della Città di Roma), Luca Carabetta (Ceo di Iurely.ai), Manuel Urzì (Manager Startup Geeks e componente del Direttivo della Rete EcoDigital) seguiti dalla presentazione di best practice e pitch, tra cui Andrea Marino (Ceo di Nova Talent), Luca Lotterio (Ceo di Restworld), Valentina Vecchia (Co-founder Idra Water).

Si può prendere visione del 14° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo” sul sito della Fondazione UniVerde, cliccando: qui.

 

“Il Piatto di Casa Mia – La Ricetta delle Mie Radici”

Per l’ Anno delle radici italiane” GUSTOH24 lancia un contest internazionale che si concluderà con l’edizione 2024 de La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo  che si svolgerà dal 16 al 22 novembre  2024