Ecco i 5 Cappelli della Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021” de L’Espresso presentata stamane via web: Casadonna Reale, Mandarin Oriental-Seta, Rosa Alpina-St.Hubertus, Le Calandre, Lido 84, Madonnina del Pescatore, Osteria Francescana, Piazza Duomo, Uliassi, Villa Feltrinelli*, e i nuovi D’O, Duomo e La Madia.
I nuovi “Cappelli” 2021, il simbolo che contraddistingue i migliori locali della Penisola, sono tre
Due ristoranti siciliani, il Duomo di Ragusa dello chef Ciccio Sultano e la Madia di Licata guidata da Pino Cuttaia e Davide Oldani, con il suo rinnovato “D’O” a Cornaredo.
La Guida, disponibile dal 1 giugno, nelle edicole, nelle librerie e nelle versioni app per iOS e Android, è stata presentata dal direttore e curatore Enzo Vizzari, insieme a Luca Ferrua, direttore dell’hub Il Gusto.
In quest’anno difficile “il buono non si ferma”, ha detto Enzo Vizzari
“In quest’anno, così pesantemente segnato per tutte le attività legate all’enogastronomia e al turismo, “il buono non si ferma” – ha spiegato lo storico direttore Enzo Vizzari – Il nostro è un invito ad appoggiare la fatica del settore in chiave positiva, sforzandosi di fotografare il buono invece della desolazione, non per miopia ma per precisa scelta editoriale. Perché crediamo che ogni persona che sta dietro a un locale aperto anche solo pochi giorni nell’arco di quest’anno sciagurato meriti per i suoi sacrifici di venire sostenuta e celebrata”.
Guardando alla geografia del mangiar bene, anche quest’edizione fotografa regioni e aree più dinamiche e più ricche di “Cappelli” rispetto ad altre dove poco sembra cambiare: per esempio Piemonte e Lombardia fra le prime, Campania, Toscana e Liguria, fra le seconde. All’interno della nuova Guida sono dunque presenti promozioni, qualche retrocessione, nuovi “Cappelli d’Oro” e “5 Cappelli”. “Non abbiamo regalato nulla a nessuno” dice il direttore “Ma come sempre abbiamo semplicemente cercato di essere obiettivi, di valutare i ristoranti guardando nel piatto nonostante le bombe fuori dalla finestra. Mi piace poi rimarcare” conclude Vizzari, “I molti giovani cui sono stati attribuiti i premi speciali”.
La sezione i “Vini d’Italia” è invece “Una guida al meglio del meglio, uno strumento agile ed efficace al servizio non degli esperti, o presunti tali, ma diretto all’appassionato, al curioso del vino, non un’ennesima opera omnia ma un’accurata selezione di degustazioni effettuate entro la fine del 2020”, scrive il curatore Andrea Grignaffini. Si tratta di una selezione dei migliori 100 bianchi, 100 rossi, 100 spumanti, 30 rosati, 30 ‘dolci’ e 100 vini ‘sotto i 15 euro’.
Per ciascuno dei vini selezionati, oltre al giudizio espresso con il simbolo della ‘bottiglia’ (‘5 bottiglie’ ai vini top) e al prezzo medio allo scaffale, è riportato un breve testo che ne dà una descrizione essenziale. Seguono le schede delle aziende dei vini classificati. Importante: per precisa scelta, di nessuna azienda è segnalato più di un vino.
A chiudere, sono 106 le “Migliori Pizzerie d’Italia” selezionate e valutate da Tommaso Esposito e Tania Mauri e, di queste, 39 ottengono il giudizio più alto, espresso con il simbolo delle ‘tre pizze’.
La Guida “I Ristoranti e Vini d’Italia 2021” si compone di oltre 2000 tra ristoranti e trattorie cui è dedicata una scheda, di cui:
- 14 con il ‘Cappello d’oro’ (12 nell’edizione 2020)
- 13 con ‘5 Cappelli’ (10)
- 29 con ‘4 Cappelli’ (27)
- 79 con ‘3 Cappelli’ (79)
- 236 con ‘2 Cappelli’ (213)
- 619 con ‘1 Cappello’ (597).
I 14 Cappelli d’Oro
Caino, Casa Vissani, Colline Ciociare, Da Vittorio, Dal Pescatore, Don Alfonso 1890, Enoteca Pinchiorri, Rome Cavalieri-La Pergola, Lorenzo, Miramonti l’Altro, Romano, San Domenico, e i nuovi La Peca e La Trota dal 1963.
I 5 Cappelli
Casadonna Reale, Mandarin Oriental-Seta, Rosa Alpina-St.Hubertus, Le Calandre, Lido 84, Madonnina del Pescatore, Osteria Francescana, Piazza Duomo, Uliassi, Villa Feltrinelli*, e i nuovi D’O, Duomo e La Madia.
NOTA BENE. *Nella Guida sono presenti senza testo di descrizione, ma con il giudizio attribuito nell’edizione precedente indicato fra parentesi, i ristoranti che al momento della chiusura redazionale della Guida stessa risultavano non aver ancora ripreso l’attività.
I Premi speciali
Il Pranzo dell’Anno: al D’O di Davide Oldani
BERTANI
per il Pranzo dell’Anno D’O di Cornaredo (MI)
La Cantina dell’Anno: Bistrot
CÀ MAIOL
per la Cantina dell’Anno Bistrot di Forte dei Marmi (LU)
CASTELLO DI ALBOLA
per il Maître dell’Anno Daniela Piscini – Miramonti l’Altro di Concesio (BS)
Il Sommelier dell’Anno: Giampiero Cordero
FERRARI
per il Sommelier dell’Anno Giampiero Cordero – Il Centro di Priocca (CN)
BELLAVISTA
per la Cuoca dell’Anno Jessica Rosval – Casa Maria Luigia di Modena
INTRECCI
per il Servizio di Sala dell’Anno Condividere di Torino
FRANTOIO DI SANT’AGATA DI ONEGLIA
per il Giovane dell’Anno Valerio Braschi – Ristorante 1978 di Roma
KETTMEIR
per la Performance dell’Anno Duomo di Ragusa e La Madia di Licata (AG)
DELIVERISTO
per l’Innovazione in Cucina Bros di Lecce
FELICETTI
per la Pasta dell’Anno Berton di Milano
RISO BUONO
per il Riso dell’Anno Grand Hotel Royal e Golf – Petit Royal di Courmayeur (AO)
DOMORI
per la Pasticceria dell’Anno Maria Novella Salani – Peter Brunel di Arco (TN)
LAVAZZA
per il Caffè dell’Anno Piazza Duomo di Alba (CN)
Il Ristorante sostenibile dell’Anno
PODERE FORTE
per il Ristorante sostenibile dell’Anno La Tana Gourmet di Asiago (VI)
IN CIBUM
alla Carriera Francesco Bracali – Bracali di Massa Marittima (GR)
PETRA-MOLINO QUAGLIA
per il Giovane Pizzaiolo dell’Anno Davide Quaglia – Mama di Lendinara (RO)
Il Pizzaiolo dell’Anno
Davide Quaglia
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I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021 A cura di Enzo Vizzari
840 pagine – Euro 24,90 in edicola e in libreria da martedì 1 giugno 2021
Euro 7,99 in versione digitale in app disponibile per Iphone, Ipad e dispositivi Android
da martedì 1 giugno 2021