Correva l’anno 2009 quando Fiere di Parma (proprietaria, insieme a Federalimentare, del marchio Cibus) e Fiera Milano (proprietaria del marchio Tuttofood), firmarono un protocollo d’intesa tra le due società con l’obiettivo di semplificare il quadro fieristico nazionale nel settore agroalimentare ed evitare dannose duplicazioni nel rispetto dei reali interessi dell’utenza industriale e del sistema fieristico nazionale.
Ma allora le forti divergenze tra le due fiere fecero saltare questo coordinamento e non se ne fece più nulla fino ad alcuni mesi fa quando se ne riparlò (leggere Gustoh24) ma poi tutto rimase in sospeso.
Ora mentre Parma tace, impegnata nella campagna elettorale per scegliere il nuovo Sindaco il prossimo 12 giugno (probabile l’elezione del Sindaco al secondo turno dopo 15 giorni), e mentre si discute in Regione della formazione di un grande polo fieristico che dovrebbe portare alla fusione di BolognaFieree la IEG di Rimini e Verona, i vertici di Milano fiera accelerano puntando con decisione a progettare una fiera europea dell’agroalimentare.
Il Cda di Fiera Milano ha, infatti, approvato il 20 maggio 2022 il proseguimento delle trattative per arrivare presto all’accordo tra Tuttofood e Cibus.
Più nel dettaglio, l’operazione verrà realizzata attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale di Fiere di Parma riservato a Fiera Milano da liberarsi mediante il conferimento del ramo d’azienda di fiera Milano relativo alla manifestazione Tuttofood, evento espositivo organizzato a Rho. In più, è prevista la sottoscrizione di accordi relativi alla governance di Fiere di Parma.
Creazione di una nuova piattaforma fieristica “multipolare” “Tuttofood powered by Cibus”
L’obiettivo è creare una nuova piattaforma fieristica “multipolare” costituita da Cibus Parma, e da “Tuttofood powered by Cibus” a Milano dove potrà accogliere una platea espositiva internazionale e quindi diventare hub globale del Food & Beverage.
Grazie alle sinergie con Fiere di Parma e Federalimentare, è stato detto da Fiera Milano, le due manifestazioni saranno in grado di specializzare il proprio posizionamento, offrendo un supporto strategico e permanente al Made in Italy agroalimentare e, in generale, al sistema Italia. Il risultato di questa alleanza industriale permetterà di incrementare a livello internazionale le quote di mercato fieristico in questo momento di ripartenza.