A Vinitaly 2025, Hansen si è detto ottimista su iter veloce per approvare il “Pacchetto Vino”: “spero entro l’autunno”

In occasione dell’inaugurazione della fiera, le Associazioni della filiera vitivinicola nazionale –Alleanza Cooperative Agroalimentari, Assoenologi, CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini e Unione Italiana Vini – hanno ribadito all’unisono “la forte preoccupazione per l’impatto derivante dall’introduzione dei dazi statunitensi sui prodotti europei”. In un comunicato congiunto, hanno chiesto a Roma e a Bruxelles di “adoperarsi con determinazione per sostenere il dialogo multilaterale con le Autorità statunitensi e per giungere nel più breve tempo possibile quanto meno a una sospensione dell’applicazione dei dazi”.

Il problema dazi quindi non poteva non tenere banco anche nel giorno dell’arrivo a Vinitaly 2025, del Commissario all’Agricoltura Ue, Christophe Hansen.

Il Commissario è intervenuto a convegno per circostanziare le misure più significative del “Pacchetto Vino”, che ha proposto nei giorni scorsi a sostegno del settore vitivinicolo europeo, esprimendo “ottimismo” su un iter di approvazione veloce: “spero entro l’autunno”, ha sottolineato il Commissario.

Ad aprire il convegno il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, che ha sottolineato la presenza in fiera anche del Commissario alla Salute Olivèr Varhelyi, accolti con il dg Adolfo Rebughini. “Mai era accaduto –ha detto Bricolo- che due Commissari europei fossero venuti insieme a Vinitalya parlare e confrontarsi con i produttori è una visita inaspettata e dimostra che le istituzioni europee vengono a incontrare e sostenere il mondo del vino”. Sostegno che il Commissario Hansen ha assicurato sin dalle sue prime parole: “sono a Vinitaly per supportare il settore, perché vinca nel mondo con la qualità. Il settore sta attraversando difficoltà e la Commissione si sta muovendo. I mercati sono scossi da tensioni. Lo sono già stati con Covid e guerre. L’economia mondiale soffrirà per i dazi e nessuno ne avrà benefici. La Ue deve continuare a trattare, speriamo che anche dall’altra parte ci sia avvicinamento”.
Per il Commissario Hansen, “il mercato Usa non può essere sostituito, ma bisogna guardare anche altri mercati. Abbiamo negoziati con Giappone, un mercato molto florido con cui abbiamo un accordo commerciale, dove a giugno porterò una delegazione di produttori europei, Mercosur, che è una destinazione molto interessante anche per i prodotti alimentari di alta qualità, e India, un mercato dal potenziale molto alto ancora da sfruttare per il nostro settore, per aprire spazi ai prodotti europei. Il consumo sta scendendo e molte regioni sono sotto pressione. Le conclusioni del Gruppo di Alto Livello sono state utilizzare per trovare soluzioni, per aiutare il settore a essere resiliente e trovare nuove opportunità di mercato”.

Il commissario Maroš Šefčovič e il ministro Lollobrigida

E rispondendo alle domande sui dazi, ha aggiunto che “siamo pronti a negoziare. Il Commissario europeo per il Commercio, Maroš Šefčovič è in continuo dialogo anche con la sua controparte statunitense. Abbiamo un assoluto interesse in una de-escalation della situazione quanto prima, perché questo avrebbe un impatto enorme sull’economia europea, ma anche su quella globale. Quindi penso che questo sia il momento di mettere il nostro “carico da novanta” sul tavolo e discutere con le nostre controparti”.
Sull’etichettatura, il Commissario europeo ha sottolineato che si lavora a nuove etichette che renderanno più facile la comprensione per i consumatori, compresi i nuovi prodotti dealcolati o low alcol. Il percorso – ha ribadito Hansen – è quello di introdurre un codice Qr semplificato e comune per tutti gli Stati membri. Sappiamo che alcuni Stati membri sono andati un pochino oltre, con un codice unico tuteleremo il mercato unico e i vini italiani”. 
Dal presidente Ice Matteo Zoppas è arrivata la richiesta, sentendo in questi giorni le imprese vitivinicole presenti a Vinitaly 2025, “di garantire più flessibilità nelle misure che vengono messe a disposizione degli imprenditori del settore”.
“Oggi per il settore tutto è una priorità, a partire dai dazi – ha osservato la presidente Ceev Marzia Varvaglione da parte nostra ci proponiamo a fare da tramite sulle proposte di negoziazione per trovare una soluzione ai dazi che deve puntare sul dialogo e non sullo scontro”.
Anche il Ministro dell’Agricoltura  Lollobrigida nel suo intervento ha parlato della necessità di strumenti flessibili da offrire agli imprenditori per fronteggiare i veloci cambiamenti degli scenari di mercato e le imprevidibilità climatiche e geopolitiche che frequentemente si presentano.

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Alfonso Pecoraro Scanio