Lo scorso 22 ottobre a Bergamo presso l’ex Monastero di Astino si è svolto il secondo summit mondiale delle città creative Unesco dal titolo «International Remember the Future» dopo quello su cibo, cultura e sviluppo sostenibile, che si era tenuto a Parma nel 2019.

Dai vari angoli del globo hanno portato la loro voce i rappresentanti delle varie realtà «creative» e nell’occasione è intervenuto il Presidente della commissione Nazionale Italiana per l’Unesco Franco Bernabè.

La cornice entro cui muoversi, ha affermato Franco Bernabè, è sintetizzabile nelle «3 C» ovvero, «Cultura, Creatività e Cibo». E in questo quadro, ha aggiunto, che “Bergamo è nella posizione migliore per diventare leader in quanto è una città non solo creativa, ma al centro di tante iniziative, tra cui la nomina a Capitale della Cultura per il 2023. La triangolazione con Alba e Parma — ha sottolineato Bernabè — dimostra che la città non è solo un’eccellenza nella gastronomia, ma anche nella difesa della biodiversità e degli ecosistemi, con un patrimonio culturale che dà un contributo fondamentale per lo sviluppo di tutta la regione. Dopo essere stata pesantemente toccata dalla prima ondata del Covid, adesso Bergamo riparte in modo molto concreto».

Ma ecco il discorso integrale di Franco Bernabè

Franco Bernabè

Buongiorno signore e signori. Lasciate che ringrazi, prima di tutto, il sindaco di Bergamo per aver promosso il Secondo Incontro delle Città Creative UNESCO internazionali, e per avere interpretato così bene, attraverso questa nuova iniziativa, il significato più profondo della rete UNESCO delle Città Creative. Sta unendo Città che hanno posto cultura e creatività al centro del proprio sviluppo sostenibile.

La rete delle Città Creative è infatti una piattaforma formidabile per lo scambio di idee e per l’incontro delle menti dei rappresentanti di 246 città, da più di ottanta diversi Paesi. È un forum per il dialogo, in cui diverse autorità e stakeholder possono lavorare insieme. L’Italia si trova oggi nella posizione per far ripartire la propria vita economica e sociale in un ambiente sicuro, grazie al successo di una intensa ed efficace campagna di vaccinazione.

In questo contesto, è di particolare aiuto concentraci sulla rigenerazione urbana nel senso più ampio del termine. Bergamo si trova nella posizione ideale per assumere la guida: città stimolante, non è solo Città Creativa ma possiede anche un sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO ed è sede di tre Cattedre UNESCO.

I meriti di Bergamo non si fermano qui. La città è stata eletta Capitale della Cultura per il 2023 e ha ricevuto il Premio Nazionale del Paesaggio, grazie ad un progetto incentrato sulla biodiversità all’interno della Città.

Valle la pena notare che Bergamo ha recentemente creato, insieme ad Alba e Parma, il Distretto Gastronomico Italiano, che unisce le tre Città Creative per la Gastronomia del Paese. Ciò è prova che la città non è solo sinonimo di eccellenza gastronomica, ma è anche degna di nota per la protezione dell’ecosistema ambientale e la biodiversità.

A Bergamo, il patrimonio culturale apporta un contributo fondamentale allo sviluppo dell’intera regione. L’evento di oggi è un chiaro indicatore di come, dopo essere stata profondamente toccata dalla prima ondata della pandemia da Covid-19, Bergamo si stia muovendo in avanti in modo concreto.

Il Summit “Remember the Future” è una miscela perfetta di cultura e creatività, che mette in collegamento il lascito di storia e tradizione con la preservazione di tradizione e capacità trasmesse da una generazione all’altra.

Il summit, contribuendo a presentare la varietà unica della produzione alimentare italiana, si concentra sull’incoraggiare la cooperazione e l’interazione per rafforzare collegamenti urbani e rurali, l’educazione, l’eco-innovazione e la condivisione di informazioni riguardanti lo sviluppo sostenibile di agricoltura e produzione alimentare.

La giusta miscela di creatività, conoscenze scientifiche e culturali è fondamentale per l’intreccio tra tradizione e nuove sfide digitali, nuove architetture e protezione della sostenibilità territoriale, blue economy e filiera produttiva, internazionalizzazione e protezione di qualità e identità culturale.

L’impegno delle Città Creative verso queste sfide, stimolato da Bergamo, risulterà in un contributo concreto al raggiungimento dei diciassette obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, ed è in linea con le priorità date dall’Italia all’interconnessione tra cultura, creatività e cibo, iniziate con l’Expo 2015 di Milano e con il Forum Mondiale UNESCO su cultura e cibo tenutosi a Parma nel 2019.

La creatività e l’impegno del Network delle Città Creative UNESCO sono i requisiti per trovare soluzioni applicabili verso l’enorme sfida per il raggiungimento di sicurezza e stabilità alimentare per una popolazione mondiale che sta crescendo ad un tasso molto rapido. I nove miliardi di esseri umani che abiteranno il pianeta entro il 2050 avranno bisogno di essere nutriti in maniera sostenibile in termini di risorse ambientali e di impatto sul cambiamento climatico.

Penso che l’evento odierno contribuirà alla creazione del giusto ambiente che permetterà a ciò di accadere. Grazie ancora a Bergamo, grazie al Sindaco e grazie a tutti i partecipanti, vi auguro un incontro fruttuoso. Grazie per la vostra attenzione.

La relazione in inglese

Good morning ladies and gentlemen, let me thank, first of all, the Mayor of Bergamo Giorgio Gori for having promoted the Second Meeting of the International UNESCO Creative Cities Network, and for having interpreted so well through this new initiative the most profound significance of the UNESCO Creative Cities Network. It is bringing together cities that have placed culture and creativity at the centre of their sustainable development.

The Creative Cities Network is indeed a formidable platform for the exchange of ideas and the meeting of the minds of representatives from 246 cities, from more than 80 different Countries. A forum for dialogue where different authorities and stakeholders can work together.

Italy is now in the position to restart its social and economic life in a safe environment, thanks to the success of the intense and effective vaccination campaign. In this context, it is particularly helpful to focus on urban regeneration in its wider possible meaning. Bergamo is well placed to take the lead: it is definitely an inspiring City, being not only a Creative City but also a World Heritage Site and home of three UNESCO Chairs.

The merits of Bergamo do not stop here. The city has also been appointed Capital of Culture for 2023, and has received the National Landscape Award with a project focused on biodiversity within the city.

It is also worth noting that Bergamo has recently created, together with Alba and Parma, a single Italian Gastronomy District that brings together the three Italian Creative Cities for Gastronomy.

This proves that the city is not only a byword of gastronomic excellence but is also notable for the protection of the environment, ecosystems and biodiversity.

In Bergamo, the cultural heritage brings a fundamental contribution to the overall development for the entire region. Today’s event is a clear indication that after having been profoundly affected by the first wave of the Covid-19 pandemic, Bergamo is now moving forward in a very, very concrete form. The summit remember the future is a perfect blend of culture and creativity, linking together the legacy of history and traditions, the preservation of the heritage of knowledge and the skills that are transmitted from one generation to another.

The summit, while contributing to present the unique variety of the Italian food production, also focuses on fostering international cooperation for reinforcing of the urban rural links, education, eco-innovation and the sharing of information on sustainable development in agriculture and food production.

The right mix of creativity and scientific and cultural knowledge is fundamental to the process of intertwining all traditions with new digital challenges, new architecture with territorial protection, sustainability and the blue economy with supply chain, internationalization with the protection of quality and cultural identity.

The engagement of the Creative Cities fostered by Bergamo on these challenges will result in a concrete contribution to the achievement of the 17 goals of the 2030 U.N Agenda for Sustainable Development, and is very much in line with the priority given by Italy to the interlinkage between culture, creativity and food since the 2015 Milano expo and the UNESCO world forum on culture and food held in Parma in 2019.

Creativity and the engagement of the network of the UNESCO creative cities is much required to find viable solutions to the huge challenge to ensure food security and food safety for a world population that is growing at a very fast rate. The 9 billion human beings that will be living on the planet by 2050 will need to be fed in a sustainable way in terms of environmental resources and impact on climate change. I think that today’s event will be contributing to the creation of the right environment that will allow this to happen.

Thanks again to Bergamot thanks to the mayor of Bergamo thanks to all the participants and i wish you a fruitful meeting and thanks for your attention.

Il secondo Summit internazionale tra le Città creative Unesco

Nasce il Distretto Gastronomico, Alba, Bergamo e Parma

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