L’azienda fondata e guidata dal ciclista imprenditore Valentino Sciotti, sponsor di due squadre ciclistiche, porta la corsa sulla Costa dei Trabocchi, tra mare e vino
La crono Fossacesia Marina-Ortona darà il via, il 6 maggio, alla corsa in rosa
Il sogno di una vita, una soddisfazione immensa «tanto che ancora quasi non ci credo». Valentino Sciotti, presidente del gruppo Fantini – l’azienda vitivinicola fondata a Ortona nel 1994 e diventata leader tra quelle esportatrici nel Sud Italia, grazie a un’attenta politica votata alla più alta ricerca qualitativa e di marketing – è stato un ciclista di buon talento, ha chiuso la carriera nella categoria under23. Ma la passione gli è rimasta intatta negli anni. Per dire: quando lo chiamiamo, il cellulare suona a lungo a vuoto, poi finalmente lui risponde, «scusa, ero andato a fare la mia solita pedalata». Dove? Sullo stesso percorso che ospiterà l’attesissima prima tappa del 106° Giro d’Italia: 6 maggio, Fossacesia Marina-Ortona, 18,4 chilometri a cronometro individuale lungo la cosiddetta Via Verde della Costa dei Trabocchi, meravigliosa pista ciclabile che è stata creata a strapiombo sul mare là dove precedentemente passava la vecchia ferrovia ormai dismessa.
Non sapremo chi vincerà, ma di certo per Sciotti e la sua Fantini è già un trionfo, una maglia rosa virtuale: il ciclista-imprenditore Sciotti abita proprio sulla Via Verde, a due passi dal punto di partenza, e la sua azienda ha il quartier generale, a Ortona, a due passi dall’arrivo. Non è tutto: alla tappa – e in generale, al Giro d’Italia – parteciperanno ben due squadre sponsorizzate dal gruppo vinicolo, ovvero la Israel-Premier Tech, ovviamente israeliana e sponsorizzata Vini Fantini, e la belga Intermarché-Circus-Wantysponsorizzata Vini Zabù, una delle propaggini siciliane del brand abruzzese. Entrambe le squadre parteciperanno con una divisa speciale, disegnata per l’occasione, come tributo alla collaborazione con Vini Fantini.
Ecco la prima tappa del Giro d’Italia tra bellezze e gastronomia
Adagiata fra filari di ulivi, Fossacesia, nella provincia di Chieti, sorge sulle colline di Venere, affacciandosi a baluardo sulla Costa dei Trabocchi. Abitata già in epoca preromana dai Frentani, nel medioevo Fossa Ceca divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere seguendone le alterne vicende storiche.
L’impianto urbanistico attuale conserva nel capoluogo palazzi pubblici e ville nobiliari costruiti a partire dal 1600, articolandosi in propaggini insediative sparse nelle frazioni Marina e Villa Scorciosa.
Il territorio comunale si estende dalla costa, lungo la piana del fiume Sangro, fino a lambire con lo sguardo la mole possente della Maiella. Colline fertili imbandiscono la tavola di sapori forti e genuini: vini DOC e IGT; olio extravergine di oliva; frutta e ortaggi. Percorsi escursionistici, percorribili a piedi o in mountainbike, stagliano il territorio. Città dell’Olio e Città del Vino, Fossacesia è inoltre Bandiera Blu da ben 21 anni consecutivi, grazie alle acque eccellenti del suo mare. Il litorale presenta spiagge di ciottoli e sabbia contornate da una vegetazione ricca caratterizzata da profumate di ginestre e finocchietto marino. Sugli scogli affioranti a pochi metri dalla riva, antiche costruzioni in legno dominano i fondali con pennacchi e impalcature, testimonianza dell’antica arte locale di pescare restando a riva. Si tratta dei trabocchi, piattaforme saldate alla scogliera e celebrate da D’Annunzio per il loro fascino misterioso ed oggi tutelate da leggi regionali come beni culturali primari.
Fossacesia è stata insignita nel 2007 della Medaglia d’argento al Valor Civile per il contributo pagato dalla popolazione nella II Guerra Mondiale, massicciamente bombardata nelle battaglie che si susseguirono sulla linea Gustav. Con decreto del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano nel 2007 ha ottenuto il titolo onorifico di Città.
Significativo il legame che la Città di Fossacesia ha con lo sport ciclistico: qui, infatti, ebbe i natali il grande ciclista Alessandro Fantini, le cui vestigia sono custodite nel cimitero cittadino e al cui ricordo è legata un’imponente statua ubicata nella piazza principale della città.
La Gastronomia
La gastronomia di Fossacesia è caratterizzata dall’attaccamento della gente alla propria terra e al mare e dal legame con i prodotti naturali. Si tratta di una cucina semplice, umile, che è riuscita a tramandare nei secoli le ricette più antiche.
Situata lungo la Strada del Vino “Tratturo del Re”, Fossacesia regala al gastronauta attento i suoi Montepulciano d’Abruzzo DOC e altri ottimi vini da vitigno Pecorino, Passerina, Cococciola, ma anche oli extravergini d’oliva provenienti dalla molitura di olive Gentile di Chieti, Crognalegno, Intosso e Cucco.
Un prodotto tipico locale è l’olio extravergine d’oliva agrumato, per la cui produzione le olive vengono macinate direttamente insieme ai limoni o alle arance della Costa dei Trabocchi, per dare vita ad un olio dal gusto morbido e delicato, ideale per arricchire ogni pietanza di carne e di pesce. Da alcuni anni, Fossacesia è attivamente impegnata nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, con la promozione di un turismo dedicato e attento alle realtà locali.
Molte altre sono le prelibatezze della cucina fossacesiana: pietanze di pesce, in particolare pesce azzurro da gustare sui trabocchi, pizz e foje, antico piatto di origine contadina composto da una pizza non lievitata fatta con farina di mais e da verdure bollite e ripassate in padella, con olio extravergine di oliva, peperoni e secchi e “sardelle”, pallotte cace e ove, polpette di uovo e formaggio, fritte e ripassate nel sugo. Tipica del territorio, la pizza con peperoni e sardelle, piatto immancabile sulle tavole dei fossacesiani nel giorno in cui si ricordano i defunti. Del periodo di Natale sono invece le crispelle, ossia frittelle, dalla tipica forma tubolare, a base di farina, patate ed acqua, impreziosite, nella loro versione dolce, da uvetta e semi di anice.
Famosa per l’arte dolciaria, fra le tipicità si annoverano le sise di Venere, dolci a pasta morbida farcite di crema pasticcera, i “celli pieni”, deliziosi biscotti realizzati con pasta friabile di olio, vino e farina e farciti con marmellata d’uva, cioccolato e mandorle e i bocconotti di Fossacesia, dolcetti di pasta frolla, ripieni di marmellata, scorza di limone, cannella, cioccolato e mandorle.
E nelle vicinanze non mancano le Sfogliatelle De.Co di Villalfonsina e i Tarallucci De.Co. di Casalbordino.
Alessandro Fantini
Fantini ciclista su strada originario di Fossacesia che dal 1954 al 1961, vinse ben sette tappe al Giro d’Italia e due al Tour di France.
Inaugurata la Via Verde Costa dei Trabocchi
È stata inaugurata lo scorso 27 aprile la ‘Via Verde Costa dei Trabocchi’, la pista ciclopedonale che si snoda sull’ex tracciato ferroviario dismesso, che da Ortona arriva a Vasto costeggiando uno dei tratti più suggestivi della costa Adriatica.
“Oggi – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna – è una giornata storica e importante per la Provincia di Chieti e per tutto l’Abruzzo. È un grande orgoglio ed onore per me inaugurare con tutti voi, e a nome anche dei consiglieri provinciali che ringrazio per essere al mio fianco non solo qui ma ogni giorno, questa preziosa infrastruttura frutto di illuminata intuizione di chi mi ha preceduto. Un doveroso ringraziamento voglio dunque rivolgerlo ai miei predecessori, da Tommaso Coletti con Manfredo Pulsinelli, a Mauro Febbo, Enrico Di Giuseppantonio e a Mario Pupillo che prima di me hanno avviato e portando avanti con fermezza e determinazione questo importante progetto”.
“Un obiettivo lo abbiamo già raggiunto oltre a questo che ci accingiamo ad inaugurare – ha aggiunto – proteggere la Costa dei Trabocchi dalle speculazioni edilizie e dalle colate di cemento.
Ma c’è una ulteriore sfida che oggi voglio lanciare e per la quale sono già a lavoro: collegare la “Via Verde Costa dei Trabocchi” a San Salvo con un percorso che il Comune di Vasto si accinge a realizzare a breve, e di collegarla anche con l’entroterra abruzzese e con il vicino Molise“.
“I prossimi ed imminenti passi che ci accingiamo a compiere – ha sottolineato Menna – sono l’acquisizione delle ex stazioni ferroviarie e le loro aree di pertinenza. E ringrazio per questo i qui presenti Assessori regionali, Nicola Campitelli e Daniele D’Amario con i quali ho da subito intavolato un confronto ed un dialogo per aggiungere quest’altro importante tassello“.
Gli assessori regionali, Nicola Campitelli e Daniele D’Amario hanno ribadito “la giornata storica di oggi. Un progetto lungimirante nato nel 2007, un sogno che si realizza, un gioiello che tutti insieme oggi consegniamo alle comunità. Siamo pronti a raggiungere altri grandi obiettivi, quali il collegamento con le comunità dell’entroterra“.