Il Marinetto, Calabria Rosato Igt 2018 del produttore Sergio Arcuri

L’azienda e il vino di questa settimana

L’Azienda

L’azienda “Sergio Arcuri”, di Cirò Marina, affonda le sue radici sin dalla fine dell’800, il papà “Peppe” aprì nel 1973 una sua cantina nella quale vendeva vino sfuso di sua produzione, soddisfacendo così le richieste dei clienti sempre più numerosi ed esigenti.

Sergio, e suo fratello Francesco nel 2009 decisero prendere in mano le redini della cantina paterna e iniziano l’attività d’imbottigliamento dei propri vini per rispondere alle nuove esigenze di mercato, facendo una scelta ben precisa, quella di curare la tradizione e di non usare medicinali di sintesi per la cura dei vigneti prediligendo metodi di allevamento rispettosi per l’ambiente, altra scelta che caratterizzerà il suo percorso di viticoltore è l’adesione alla FIVI (Federazione Italiana Viticultori Indipendenti).

I terreni su cui poggiano le viti sono prevalentemente argillosi, qui vengono prodotti i vini rossi, mentre il rosato viene prodotto in tre vigne, in una il terreno è misto, prevalentemente sabbioso e con una massiccia presenza di argilla. In un’altra e argillosa con notevole presenza di ghiaia, mentre sulle sponde del Lipuda è calcareo con presenza di limo. Questa composizione equilibrata di terreno riesce a conferire i giusti apporti e nutrienti che le uve necessitano.

Ecco i vini prodotti

Cirò rosso classico superiore “Aris”, Cirò Aris Riserva 2018, Più Vite Cirò Rosso Classico Superiore Riserva, Liberaisensi, Calabria igp greco bianco biologico ed un rosato “Il Marinetto”, vengono creati da vigneti esclusivamente biologici, utilizzando solo se necessario minime aggiunte di anidride solforosa, le fermentazioni sono spontanee con lieviti indigeni.

Il vigneto comprende anche due ettari coltivati ad alberello a bassa resa, 60/70ql per ettaro (un ettaro impiantato nel 1945, l’altro nel 1980), invece circa due ettari sono stati impiantati nel 2005 a cordone speronato.

Il Marinetto, Calabria Rosato Igt 2018 viene prodotto da uve Gaglioppo su suoli calcarei e argillosi con minima presenza di sabbia, passeggiando tra i vigneti si intravede il bellissimo mare e se ne percepisce il sapore che inevitabilmente ritroveremo nel bicchiere.

Diraspapigiatura, contatto con le bucce per poche ore in vasca aperta di cemento e svinatura del mosto fiore, senza torchiature. Fermentazione spontanea in tini di cemento e affinamento negli stessi contenitori per quattro mesi.

Abbiamo degustato il 2018, nel bicchiere è rosa cerasuolo, luminoso con note aranciate tipiche del vitigno. Al naso è intenso e ampio, floreale, note di rosa canina e fiori d’arancio, frutta rossa, ciliegia croccante, frutti di bosco, lampone e fragoline. In bocca, è secco, abbastanza caldo, fresco e minerale, al palato conferma alcune delle note avvertite al naso, pesca gialla, lampone, il tannino presente ma non aggressivo. Ottimo equilibrio tra le parti morbide e dure con prevalenza di quest’ultime, ben strutturato, armonioso e fine. Di buon corpo, pronto.

Abbinamento: Si sposa bene con Antipasti di mare e crudità, primi piatti a base di crostacei, accompagna la pasta asciutta di tutti i giorni, formaggi non troppo stagionati.

Temperatura di servizio: 12°

Punti: 93