Il Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli -scrive una nota del ministero- ha ricevuto al MiPAAF la Federazione Italiana Cuochi (FIC) con la Nazionale Italiana Cuochi (NIC), in partenza per Abu Dhabi per la finale del Global Chefs Challenge dove dal 30 maggio i migliori chef dei cinque continenti si sfideranno per contendersi il trofeo e il titolo di Worlds Best Chef.
Presenti per la FIC gli chef Pierluca Ardito, Alessandro Circiello e Salvatore Bruno
Patuanelli nel corso dell’incontro, cui ha preso parte Pierluca Ardito capitano nazionale italiana cuochi e Alessandro Circiello e Salvatore Bruno rispettivamente portavoce e segretario generale FIC, ha sottolineato il grande valore della cucina italiana, che più di ogni altra si presenta variegata e ricca di prodotti: un valore aggiunto che dimostra la territorialità della cucina e l’importanza delle diverse tradizioni alimentari che sussistono non solo tra diverse regioni ma anche all’interno di una stessa zona.
“La grande sfida che abbiamo di fronte è quella di coniugare la tradizione delle nostre produzioni agroalimentari con l’innovazione“, ha sottolineato il Ministro Patuanelli rivolgendo il proprio in “bocca al lupo” da parte sua e di tutto il Governo alla squadra di cuochi che fra poco più di dieci giorni rappresenterà l’Italia nel Mondo. “Nel futuro ci troveremo di fronte a una sempre maggior omologazione delle tecniche – ha aggiunto il Ministro – e il nostro punto di forza, il nostro valore aggiunto, sarà rappresentato dall’utilizzo corretto dell’innovazione, come strumento in grado di garantire la distintività e l’eccellenza dell’agroalimentare e il suo legame con la storia, la tradizione e i territori. In questo contesto i cuochi avranno un ruolo di primo piano nel diffondere il made in Italy al di fuori dei confini italiani mantenendo salde culture e identità territoriali”.
Le competizioni internazionali, come il Global Chefs Challenge, possono diventare importanti veicoli per valorizzare la cucina italiana, le eccellenze agroalimentari, le DOP e IGP e i territori, anche quelli meno conosciuti ma altrettanto ricchi di importanti varietà ed eccellenze. Il MiPAAF promuove il consumo e la conoscenza delle materie prime di origine italiana e delle eccellenze della gastronomia anche attraverso attività di comunicazione e di informazione, insieme al valore della sostenibilità sociale, economica ed ambientale.