La liquirizia “sbagliata”, è il risultato di un errore fortuito e fortunato dell’imprenditore Giuseppe Simigliani
Nel 1972 il bartender Mirko Stocchetto creò il famosissimo “Negroni sbagliato”, un cocktail creato nel Bar Basso di Milano e in genere chiamato semplicemente sbagliato: differisce dal classico Negroni amaro fiorentino per la presenza dello spumante brut, che sostituisce il Gin.
Ora un giovane imprenditore abruzzese, Giuseppe Simigliani, famoso per le ricerche sulle infusioni, e patron della Cantina Simigliani (leggere su Gustoh24) ha fatto nascere il liquore, Liquirizia “sbagliata”. Da ricordare che Simigliani negli anni scorsi ha creato anche il “Genzianotto”, un amaro di radici di genziana e mosto d’uva cotto, ma ecco per i nostri lettori l’inedita storia di come è nato la Liquirizia “sbagliata”.
Nel L·AB di Ripa Teatina, in provincia di Chieti, la liquirizia “sbagliata”, è il risultato di un errore fortuito e fortunato compiuto da Giuseppe Simigliani: durante il processo di produzione del classico liquore di liquirizia infatti è stata aggiunta l’acquavite di vinaccia anziché l’alcool, Il prodotto che ne è risultato è un liquore unico, scuro, denso, dal gusto pieno e persistente della liquirizia, ma avvolto dalle note floreali di grappa. In poche parole si tratta di una liquirizia alla grappa, e non di una grappa alla liquirizia.
Un liquore consigliato in abbinamento a cioccolato alla menta o a dessert a base di lamponi.
Dove è nata la Liquirizia sbagliata? A L · AB di Ripa Teatina
L·AB sta per Liquoreria Abruzzese, ma si chiama L·AB soprattutto perchè è un laboratorio di idee, dove, sempre Giuseppe Simigliani, mette in pratica le sue continue ricerche sulle infusioni, l’obiettivo del L·AB è proprio quello di creare dei liquori nuovi, ma dal carattere abruzzese, reinterpretando in chiave contemporanea i liquori della tradizione, ma questa volta il liquore non è stato il risultato di ricerca e sperimentazione, bensì di un errore, da qui il nome “sbagliato”, liquore che va ad aggiungersi agli ormai famosi “genzianotto” un amaro di radici di genziana e mosto d’uva cotto, “genzianera” un amaro a base di radici di genziana e liquirizia, e tante altre creazioni.
Il liquorificio è nato a Ripa Teatina, in provincia di Chieti il 15 Aprile 2017, da quel giorno Il liquorificio L·AB anno dopo anno ha ottenuto diversi riconoscimenti e medaglie in concorsi internazionali, ultimamente è stato inserito dalla guida del Touring Club “Spirito Autoctono” tra i migliori cinquanta liquorifici d’Italia.
I contatti per saperne di più: www.liquorilab.it
Telefono 0871226424