Il percorso formativo del nuovo progetto della Fondazione Barilla sarà raccontato in un programma televisivo
Dal 16 settembre 2023 per quattro puntate, il sabato alle ore 11.15, verrà proposto “Saranno Cuochi”.
Si tratta di un nuovo format realizzato con Fondazione Barilla in cui nove ragazzi, provenienti da tutta Italia, avranno l’occasione di frequentare una scuola di alta formazione nel settore della ristorazione.
L’obiettivo sarà quello di vincere uno stage in ristoranti di spicco.
Il progetto della Fondazione Barilla
Si tratta di un nuovo progetto lanciato da Fondazione Barilla mettendo in primo piano il cibo come strumento di riscatto sociale. Molte le organizzazioni sociali coinvolte in questa iniziativa, dalla Comunità di Sant’Egidio, alla Croce Rossa Italiana fino a Emergency.
Nutrito e di alto profilo il team di docenti che si alternerà nella formazione di questi ragazzi: si va dal premio Nobel per la Pace, Riccardo Valentini per il coordinamento della parte teorica, allo chef Alberto Gipponi per la parte pratica, passando per professionisti come Alfio Ghezzi, Matteo Baronetto, Marianna Vitale, Takahiko Kondo e Karime Lopez e le masterclass guidate da Gennaro Esposito e Corrado Assenza.
Il commento di Matteo Pauri, vice presidente di Fondazione Barilla
«Volevamo divulgare la conoscenza che la Fondazione Barilla ha creato in tanti anni di attività», spiega Matteo Pauri. «Dovevamo quindi rendere questi temi più vicini alle persone, meno complessi, e agire con un pensiero obliquo, perché spesso quando si parla di sostenibilità e di relazione tra cibo e pianeta si tende a diventare scolastici e normativi, in una modalità che blocca molto le persone: queste tre premesse fondamentali ci hanno portato a prendere tutto il materiale che avevamo, tutto il nostro team di ricerca e a riorganizzare il lavoro per renderlo più comprensibile e diretto. Un ulteriore passo in avanti è stato giocare una partita ancora più seria e utile, cercando di trovare una connessione con il mondo del lavoro grazie a questo nuovo progetto. Ci è sembrata una cosa molto importante da fare, un progetto pilota dal grande potenziale».