Gdo, università e istituzioni si confrontano sulle campagne “community”
Le campagne community, le iniziative di marketing messe a punto dalla Grande Distribuzione a sostegno della comunità, ed in particolare della scuola stanno assumendo un ruolo sempre più importante. Sono i famosi “bollini” tipici dei nostri supermercati, che però non servono a ottenere sconti per sé, ma per aiutare le scuole ad acquistare tecnologia e materiali di consumo.
Ma cosa ne pensano i principali brand del mondo retail?
E le famiglie italiane? Le istituzioni? Quali risultati sono stati ottenuti?
A dieci anni dalla nascita di queste campagne, GDO, università e istituzioni vogliono confrontarsi su un fenomeno che riguarda tanto il marketing quanto l’istruzione e che è destinato ad allargarsi, oltre che alla scuola, anche ad altri ambiti.
È per questo che The Continuity Company – TCC, società leader nel loyalty marketing, con CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia) e SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale) promuovono un’incontro: sul tema:
COMMUNITY SHOPPING. Retail, responsabilità sociale e sostegno alla scuola
Martedì 31 maggio 2022, ore 14:30
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Largo A. Gemelli 1, Milano – Aula Pio XI)
In occasione della giornata di studi, sarà presento l’omonimo libro “Community Shopping. Retail, responsabilità sociale e sostegno alla scuola” curato da Pier Cesare Rivoltella (Morcelliana Scholé, 2022) con i risultati circa l’efficacia e il gradimento delle campagne emersi dalla ricerca di mercato commissionata a GfK Italia, azienda internazionale leader nell’analisi di dati.
All’evento parteciperanno tanti protagonisti del settore, Eccone alcuni:
Raffaele Ciambrone, Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione presso il Ministero dell’Istruzione
Giuseppe Zuliani – Direttore Customer Marketing e Comunicazione Conad
Carmela Favarulo – Responsabile attività di Educazione al Consumo Consapevole ANCC-COOP
Giovanni Merante – Responsabile Loyalty Esselunga
Bruno Figliuzzi – Direttore Generale The Continuity Company
Pier Cesare Rivoltella – Direttore del CREMIT e ordinario di Didattica e Tecnologie dell’istruzione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Milena Signorini – Manager – Advanced Solutions Consumer Panel GfK Italia
Ilaria Sorrenti, Manager – Advanced Solutions Consumer Panel GfK Italia
L’agenda dei lavori
Il Libro “Community Shopping. Retail, responsabilità sociale e sostegno alla scuola”
Sentirsi chiedere dalla cassiera se vogliamo i “bollini” è diventata una consuetudine nel paesaggio della nostra grande distribuzione. Non servono a ottenere sconti, ma ad aiutare la scuola dei propri figli a ricevere tecnologia e materiali di consumo. Il fatto non riguarda solo il marketing, ma anche la ricerca educativa, per almeno tre ragioni: 1) il rapporto tra pubblico e privato, mercato e istruzione, che pone il problema del rapporto della scuola, soprattutto statale, con le aziende. Non si rischia di confondere le ragioni del consumo con la scuola? 2) Le consapevolezze della scuola, nella quale spesso viene a mancare il rispetto del principio di significatività. Prima ancora di chiedersi cosa serva acquistare, la domanda da porsi è relativa al perché. 3) La grande tradizione educativa nei contesti aziendali, contraddistinta da capitani d’industria mossi da una profonda consapevolezza e sensibilità pedagogica.
Nel caso dei programmi di raccolta punti in favore della scuola è interessante misurare quanto di tutto questo sia ancora vivo. Queste ragioni sono alla base del volume, il quale, riflettendo sul percorso di tre protagonisti del retail nel nostro Paese, rappresenta una prima indagine in un campo di ricerca, quello dei rapporti tra la scuola e il mercato nel caso della grande distribuzione, che meriterà nuovi futuri approfondimenti.
[Libro] Community Shopping. Retail, responsabilità sociale e sostegno alla scuola