Oggi, 16 ottobre, Giornata mondiale dell’alimentazione, si conclude la Campagna nazionale “MANGIASANO 2023” e nell’occasione viene rilanciata la Proposta-Appello: “L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) deve garantire anche Qualità e Sostenibilità del Cibo”
Il messaggio del Presidente Mattarella alla Coldiretti: il Green Deal per rafforzare la strategia “Dal produttore al consumatore”
Nella Giornata mondiale dell’Alimentazione La FIC – Federazione Italiana Cuochi impegnata per la vittoria della Cucina italiana a Patrimonio Unesco
In tutto il mondo il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’Alimentazione (Gma) istituita dalla Fao il 16 ottobre 1945 e quest’anno la Giornata è dedicata al tema dell’acqua.
Nell’occasione l’associazione ambientalista VAS a chiusura dell’edizione 2023 di MANGIASANO rilancia la proposta: “L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA garantisca anche Qualità e Sostenibilità del Cibo”. In molte città italiane dal Nord al Sud d’Italia si svolgeranno una serie di iniziative pubbliche: a Parma alle ore 11 in piazzale Rondani e alle ore 17 in piazzale Inzani, a Milano, in via Savona al Casello Giallo, a Rende in provincia di Cosenza e in altre città italiane.
La sicurezza alimentare è fondamentale ma non basta. Il cibo che arriva sulle tavole di tutti i consumatori europei – e stiamo parlando di oltre 448 milioni di persone – deve essere buono, cioè di qualità, e deve essere amico del pianeta, in pratica deve essere sostenibile.
Ma chi può garantire questi obiettivi? Chi può vigilare? Non bisogna inventare niente, basta conferire maggiori poteri ed estendere le competenze all’Efsa, l’Autorità europea che fino ad ora ha avuto come esclusiva competenza il campo della sicurezza alimentare.
“Il parlamento europeo che uscirà dalle urne del prossimo 9 giugno 2024 deve riuscire ad essere sempre più un punto di riferimento per un modello di EFSA che includa oltre alla sicurezza alimentare, anche la qualità e la sostenibilità del cibo” dichiara Donato Troiano, del Consiglio nazionale di VAS e direttore di Gustoh24 .- E’ urgente che il governo italiano prenda una posizione ufficiale verso il Parlamento europeo per attuare concretamente il Green Deal europeo e la strategia From Farm to Fork (dal produttore al consumatore). Tra gli atti, per attuare questa strategia, non può mancare un modello di EFSA che mira a rendere più sostenibile l’intera filiera agroalimentare”.
Come ha affermato recentemente nel convegno nazionale svoltosi a Parma il 21 settembre Giorgio Calabrese, uno dei tredici padri fondatori nel 2022 dell’ Efsa: «Dobbiamo far entrare l’Efsa nella maggior età e alla “S” della sicurezza va aggiunta la “Q” della qualità alimentare. Efsa deve evolvere, assumere più responsabilità, altrimenti resterà un bimbo prodigio che non è mai riuscito a diventare adulto». Il convegno di Parma ha visto l’adesione dell’associazione Doppia Elica e CFU Italia sezione di Parma
L’appello per una riforma dell’Authority è stato lanciato non a caso da Parma – la città che 20 anni fa è stata scelta come sede dell’Efsa – da autorevoli personalità del mondo scientifico, accademico e politico.
I nomi dei primi firmatari della proposta
Giorgio Calabrese, Presidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della salute e in passato uno dei tredici padri fondatori nel 2022 dell’ Efsa a Bruxelles; Carlo Gaudio, Presidente del CREA, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie, Edo Ronchi, già ministro dell’Ambiente; Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques, Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società, Rocco Pozzulo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi, Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, Donato Troiano, Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24, Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente & Società.
Abbiamo bisogno, conclude la nota di VAS, di un cibo che mentre sia sicuro, sia al contempo salutare e sostenibile e per questo ci auguriamo che davanti il palazzo parmigiano dell’Efsa sventoli presto anche le bandiere della sostenibilità e della qualità del Cibo.
Messaggio del Presidente Mattarella in occasione del “Villaggio Coldiretti”
“La qualità degli alimenti è divenuta uno dei connotati tipici del nostro Paese e della nostra cultura ed è conseguenza della scelta di perseguire un’agricoltura resiliente e sostenibile”.
L’attenzione che l’Unione Europea riserva al comparto primario si nutre -dice il Presidente- anche di queste preoccupazioni e, con programmi del Green Deal quali la strategia sulla biodiversità per il 2030, la strategia “Dal produttore al consumatore”, la strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili e quella per le foreste, si propone di rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici condivisi in sede europea. Leggere tutto su Gustoh24
Impegno della FIC per la cucina italiana a Patrimonio dell’umanità Unesco
Dopo la proposta avanzata dal governo è iniziato l’iter di valutazione che dovrebbe concludersi, al più tardi, a dicembre 2025.
Anche la FIC, Federazione Italiana Cuochi, lo storico sodalizio dei cuochi italiani diffuso in tutte le regioni italiane e in diverse nazioni del mondo, l’unica riconosciuta giuridicamente in Italia e che ha il numero più grande di associati (circa 19.000) con 51 anni di storia è in prima fila per sostenere la pratica della cucina italiana nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco. Come dimostra la foto qui sotto, scattata durante Host Milano 2023, con il Presidente nazionale Rocco Pozzulo e lo chef Alessandro Circiello, volto noto in Tv, da sempre attento alla cucina del benessere,